Allora, si lo so vi devo delle spiegazioni, ho detto a Faith di avere un fratello gemello, beh si mi dichiaro colpevole, non vi ho raccontato tutta la verità subito, scusatemi dove sarebbe il bello se no?
*driiin*
Mi sveglio ancora mezza addormentata e con pochissima voglia di alzarmi, quando mai, spengo la sveglia con una manata, sono le 6.15,
mi alzo di malavoglia e vado in bagno a prepararmi, decido di indossare i miei skinny bordeaux e una camicetta celeste, e ai piedi mi infilo le mie vans old school, poi applico alle ciglia un po' di mascara e sono pronta,
così scendo giù in sala da pranzo per fare colazione, trovo già Killian, ad attendermi come di routine,
<< buongiorno Killian, come stai oggi? >> lo saluto sorridendogli dolcemente, << sto molto bene e tu come stai? >> mi chiede ricambiando il sorriso con altrettanta dolcezza, << bene grazie >> dico per poi aggiungere, << mio fratello si è già alzato? >> chiedo, aspettando una risposta che in fondo mi sono già data,
<< non ancora, devo andarlo a svegliare? >> chiede lui con estrema gentilezza,
ecco appunto, che novità,
<< non stai tranquillo, ci penso io >> e detto questo mi dirigo verso il piano superiore, in particolare nella stanza di Caleb, con il piede di guerra,
appena arrivata non busso neanche alla porta che la apro ed entro come un uragano urlando
<< CALEB ASHTON HARRIS ALZATI SUBITO SCANSAFATICHE >> dico io tirandogli in faccia un cuscino che sfortunatamente, per lui, mi è capitato sotto mano,
lui si sveglia, si alza di scatto e inizia a rincorrermi in giro per casa con il cuscino in mano,
<< COME OSI, TORNA QUI >> dice lui, mentre mi tira dietro il cuscino e mi colpisce dritto e preciso sulla testa,
io mi giro con fare agguerrito, prendo il cuscino e dopo averlo tirato lo colpisco dritto in faccia, togliendogli quel sorrisetto divertito che aveva già preso posto sul suo viso,
<< e ora muovi il culo e vai a prepararti >> dico io con fare autoritario,
<< si capo >> dice lui ridendo, per poi girare i tacchi e andare a prepararsi.
Scendo giù e decido di fare colazione una volta arrivata a scuola, chiederò a Faith se viene con me,
aspetto quindi che il "bell' addormentato" di mio fratello scenda,
quando arriva usciamo di casa, saliamo in macchina e ci avviamo a scuola.
Una volta arrivati a scuola, vedo Faith che mi viene incontro sorridendo,
<< hey Faith come stai? >> chiedo osservando il suo sorriso curiosa,
<< tutto bene e tu? >> mi chiede con uno scintillio strano nei suoi occhi, forse sarà solo curiosità,
<< benissimo >> rispondo sorridendo,
dopo esserci scambiare due parole decidiamo di andare in classe, senza aver il tempo di andare a mangiare qualcosa, dato che alla prima ora abbiamo Mr. David, e non ammette ritardi.
Entriamo in classe e prendiamo posto per iniziare la lezione, dato che il prof. è già in classe, e non posso fare a meno di notare che sta indossando dei pantaloni bordeaux, una camicia celeste con un maglioncino blu notte messo sopra, non è giusto mi ha copiato, e da quel che posso notare anche Faith ci ha fatto caso, perché subito si gira verso di me per dirmi
<< cos'è, qualcuno qui ti spia da quanto vedo>> e fa un sorriso ammiccante, <<ma quanto sei scema>> dico io trattenendomi dallo scoppiare a ridere, << eh lo so lo prenderò come un complimento, e poi se non lo fossi tu non saresti qui a parlare con me, quindi>> dice lei sorridendo alquanto divertita, per poi girarsi per stare attenta al prof. che ha appena iniziato a spiegare, e io decido di fare lo stesso, ma solo ora non posso fare a meno di notare che Shaw è assente, strano, anche se poi ripenso a ieri e non posso dare a meno di credere che si sia preso una bella influenza dato che entrambi siamo finiti per tornare a casa completamente fradici.
Ad un certo sento una voce molto profonda che mi chiama, la voce proviene da dietro di me, mi giro ma non vedo nessuno e poi io sono all'ultimo posto e dietro di me c'è il muro, quindi devo essermi sbagliata ed immaginata tutto, si deve essere per forza così, così decido di tornare ad ascoltare la lezione, e devo dire che questa materia mi piace parecchio, stiamo parlando delle fatture ad una aliquota e devo dire che anche il prof. è molto bravo a spiegare perché in poco tempo ho già capito tutto, inoltre quando ci assegna una serie interminabile di esercizi per casa, decide di farceli iniziare a fare in classe,
inizio a farli ed in poco tempo li ho completati tutti ed in modo impeccabile, modestamente.
Decido così di rilassarmi e appoggio la testa sul banco con le braccia incrociate sotto al mento, quando sento nuovamente quella voce profonda,<< Julia... Julia... Julia >> poi non dice più nient'altro,
ma chi diavolo è Julia? e poi perché sto continuando a sentire questa stramaledettissima voce se dietro di me non c'è nessuno?
devo essere ufficialmente impazzita, completamente andata, non c'è altra spiegazione, anzi no, una ci sarebbe, la fame, sto morendo di fame e si sa a volte la fame può giocare brutti scherzi.*driin*
finalmente è finita la lezione, decido così di andare con Faith da Costa, una catena di posti dove fare colazione, un po' tipo Starbucks, saremmo andate lì se non fosse che è a tre isolati da scuola e noi abbiamo solamente venti minuti di pausa tra un' ora è l'altra,
e Costa è quindi la soluzione migliore dato che è a pochi passi dalla mia scuola,
entriamo e io prendo un Hot Motcha Coffee e Faith prende un Flat White Coffee, e torniamo quindi in classe.
Il resto delle ore di lezioni scorrono velocemente, per fortuna,
io e Faith decidiamo quindi di andare a mangiare qualcosa fuori, magari messicano,
così ci incamminiamo, ma mentre stiamo passeggiando inizia ad appannarmi la vista,
successivamente inizio a scorgere qualcosa ma mettendo a fuoco noto che non mi trovo più dove ero prima, anche se non mi sono più mossa da quando non ho iniziato più a vedere in modo nitido,
mi trovo in una casa enorme, da definire più correttamente villa, arredata in stile classico ma moderno al tempo stesso, più precisamente mi trovo nella biblioteca di questa casa e sto passando in rassegna vari libri di carattere sconosciuto, ne afferro uno in particolare, e inizio a sfogliarlo, noto che non è affatto un libro, anzi sembra una raccolta di pagine e pagine di appunti, messe insieme a formare un libro, per non lasciarle in giro per casa probabilmente, e quando mi soffermo su una pagina, noto un nome scritto in corsivo con una calligrafia spigolosa e ordinata,Julia...
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What about us?
ParanormalQuando i dadi del destino vengono tirati, tutto il mondo rimane in bilico con il fiato sospeso, perché sa che nulla sarà più come prima. Quattro ragazze accomunate da una cosa: sono state private dei ricordi della loro vera identità e sono in cerca...