18 - How to fix a broken Heart

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How much more do I

have to lose before I am

allowed to keep?



Dicono che il dolore peggiore in una relazione sia quando ci si lascia. Quella tipica sensazione del cuore spezzato di cui parlano migliaia di canzoni e di film strappalacrime. Quella dannata sensazione che ti spezza il respiro e ti impedisce di andare avanti perchè è così tanto ingombrante e schiacciante che ti sembra che l'intera volta celeste ti stia crollando in testa e l'intero mondo ti si stia squarciando sotto i piedi. Bloccata in un loop continuo in cui sei intrappolata fra cieli e terra, in un mare di dolore.

Non sanno però che perdere l'amore della tua vita può essere infinitamente peggio. Non sanno che non è solo un cuore che si spezza. Non è solo qualcuno che scompare per sempre. E' trovarsi nel bel mezzo della notte nel buio del tuo salotto a danzare sola con il suo fantasma, aspettando che l'alba di un nuovo giorno sorga e che lui ritorni da te; ma non lo farà. Aspetterai in quel salotto. Ancora e ancora e ancora. Ma non tornerà mai più. 

Lasciandoti dentro un freddo, abissale e incolmabile vuoto.

Il vuoto. 

E' l'unica cosa che sento più di tutto il resto, mentre guardo il fuoco della pira funebre che scoppietta e poco alla volta consuma il corpo di Viktor, riducendolo in cenere.

Non l'ho salvato, almeno posso dargli un funerale quantomeno dignitoso.

Il fuoco era tutto di lui e nel fuoco troverà la pace che merita.


Sulle note della canzone "Cloud" di Elias, a turno ognuno di noi fa un passo avanti e pronuncia qualche parola per commemorarlo, per poi gettare nel fuoco un oggetto o una fotografia che ci legano ad un ricordo con lui. Dedicandogli il nostro ultimo addio.

Naomi è la prima. Le lacrime che le rigano il volto, getta fra le fiamme una fotografia che ritrae tutti noi sulla riva di un fiume, durante un picnic. Una foto appartenuta a molto tempo prima. Prima di arrivare in questo posto e perdere tutti i ricordi. Prima di...

Azazel la segue, dando fuoco ad un anello di acciaio. La testa di un lupo che mostra i denti, ammantato delle fredde sfumature del ghiaccio. Un anello appartenuto a Viktor e che aveva perso molto tempo prima. Credeva di averlo perso, almeno. Appena incrocia le fiamme, fuoco e ghiaccio si incontrano in una danza unica, finchè l'acciaio non soccombe tramutandosi il rossa poltiglia incandescente.

Quel gesto mi strappa un sorriso malinconico, perchè Azazel non parlava praticamente mai con il mio defunto ragazzo e quando lo facevano finivano per litigare e punzecchiarsi a vicenda. Per questo vederlo gettare il suo anello nel fuoco mi ricolma di gioia e un po' di malinconia.

Fisso le fiamme come in uno stato di trance cercando di ripensare a tutti i bei momenti vissuti al suo fianco. 

Faccio mezzo passo avanti e ripenso a tutto ciò che siamo stati. Alle risate che riusciva a strapparmi anche nei momenti meno opportuni. Alle litigate che terminavano con noi due che facevamo l'amore e ci toglievamo a vicenda il respiro, rubandoci l'anima. Alle canzoni cantate stonando tutto il testo. Ai suoi occhi. La sua voce. I suoi capelli. 

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