17 - As the sun goes down

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I want  to go back

to a time before it was

too late.

Esistono cinque fasi attraverso cui una persona può passare per l'elaborazione di un lutto e ciascuna di esse è più tremenda dell'altra. 

Fase 1 - il Rifiuto: è la fase in cui semplicemente ci si rifiuta di accettare di aver perso la persona cara. E' la fase che di solito si manifesta con frasi del tipo "non è possibile" o "non può essere vero". Di solito è una fase che serve per proteggere dallo shock della perdita e quindi non dura molto a lungo. 

Fase 2 - la Rabbia: la rabbia cieca, quella che ti divora fino all'osso e che ti fa incolpare tutti quanti, quella che ti fa odiare la situazione, te stessa o gli altri. E' la fase dove si cerca un colpevole, qualcuno a cui dare la colpa e alleviare il dolore e il vuoto lasciato dalla perdita. Se questa rabbia non viene controllata però, può diventare pericolosa e portare all'autodistruzione. 

Fase 3 - la Contrattazione: è la fase dei "se"; "se solo avessi fatto questo o quello" o "se fossi arrivata in tempo" o "se potessi tornare indietro", spoiler beh, non si può. E' una fase illusoria e molto rischiosa perchè si rischia di rimanere incappati in realtà surreali create dalla nostra mente per alleviare il dolore o il senso di colpa. 

Fase 4 - la Depressione: si inizia ad accettare il fatto che la persona che più amavi non tornerà mai più da te e così inevitabilmente inizi a sprofondare in un baratro di tristezza, solitudine e vuoto. 

Fase 5 - l'Accettazione: ci si rende conto che non si può rimanere per sempre ancorati al passato, che la persona amata sarà sempre nel tuo cuore ma che bisogna andare avanti a vivere, per te stessa e anche un pochino per lei. 

Se mi avessero dato una moneta per ogni volta che facevo una stronzata, cazzo sarei stata miliardaria, ma almeno le stronzate che facevo io erano cose da cui bene o male riuscivo sempre ad uscire. Ma questa che ha fatto Viktor, cazzo, questa non ha nemmeno paragone. 

Perchè dovete sapere che stipulare un patto con Anti ha sempre qualche cavillo tecnico o qualcosa che permette di manipolarti come un burattino come le pare e piace e di solito, equivale a una condanna a morte. 

Quindi piccolo promemoria alla Julia del futuro: spacca la faccia a Viktor.

Sta di fatto che ero troppo incazzata in quel momento per poter dire anche solo un'altra parola quindi sono uscita di casa e me ne sono andata a fare una passeggiata nel bosco lì vicino, lasciando le voci delle persone dietro di me a fare da eco.

Me ne sono stata lì, seduta sul prato con la schiena appoggiata al tronco di un albero per quelle che parevano ore, ma in realtà non erano passati nemmeno dieci minuti. Volevo starmene da sola per fare chiarezza nei miei pensieri e per sbollire ma a quanto pare l'universo aveva piani diversi. 

"Julia" la voce del mio ragazzo mi arriva forte e chiara alle orecchie ancora prima che io possa girarmi per guardarlo in faccia. 

"Sai, quando una persona se ne va in fretta e furia è perché di solito non vuole più stare in quel posto o non vedere determinate persone." inclino leggermente la testa di lato e lo guardo con astio.

"Ok ok, so che sei incazzata e nei hai tutto il diritto, ma..." "No ma un cazzo, Viktor. Hai idea della stronzata che hai fatto? Hai idea che adesso Anti può fare quel cazzo che vuole della tua vita e che quindi se le va può anche farti fuori? Ti è passato per l'anticamera del cervello quando stavi stringendo il patto o eri troppo impegnato?" 

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