"Ghandi once said:
"Fuck off, bitches"."
Le persone ad una notizia come "Ehy guarda, so chi è la tua anima gemella" probabilmente esulterebbero.
Peccato che io non sia una di quelle. Naomi lo sapeva dannatamente bene. Sapeva ciò che avevo passato ed era con me quando ho perso Viktor, quindi sapeva anche che ero terrorizzata. Terrorizzata dal provare di nuovo il dolore di perdere qualcuno. Terrorizzata da fidarmi di qualcuno di nuovo, da mettergli il mio cuore in mano.
Sono terrorizzata dal fatto che possa accadere di nuovo. Sono terrorizzata dalla possibilità che veda il mio aspetto più oscuro, che scappi e sono terrorizzata da concedermi la possibilità di amare di nuovo e di essere felice.
Talmente tanto terrorizzata da aver eretto attorno al mio cuore una fortezza inespugnabile.
Gli occhi dorati di Naomi mi guardano senza dire nulla. Sa che non serve perchè anche con un solo sguardo riesce a capirmi più di chiunque altro al mondo.
"Grazie per avermelo detto" le sorrido.
"Prova a dargli una chance, Juju. Prova a darti una chance" conclude così la nostra conversazione, lasciandomi con un dubbio enorme che mi attanaglia la mente e poi si avvicina ad Azazel.
Forse ha ragione. So che devo andare avanti ma non sono ancora pronta, almeno non adesso. Sarebbe come fare un tuffo nel vuoto senza paracadute, senza poter vedere il fondo. Non so se sono pronta a questo passo. Non posso pensarci ora, abbiamo una questione molto più urgente da risolvere. Dobbiamo ritrovare le nostre amiche, fare il culo a Zaccaria e tornare a casa.
Un movimento alla mia destra attira la mia attenzione. Naomi si è alzata e si è chinata in avanti appoggiandosi al tavolo. Lo sguardo serio che le dà un'espressione decisamente autoritaria "ok, dobbiamo trovare un modo per cercare Volchitsa e Alexia; poi pensiamo a fare il culo a Zaccaria".
Mi agito sul divano, lievemente a disagio. Dischiudo le labbra una, due, tre volte cercando le parole giuste da dire.
"E se le avessero già catturate?" alla fine prendo coraggio ed esterno le mie paure. Nao mi guarda storto.
"Sono vive, devono esserlo. Altrimenti per Zaccaria sarà l'inferno sulla terra" le parole le escono dalla bocca pericolose e sottili come un rasoio; lo sguardo è un'unica pozza di oro liquido, simile e paragonabile solo al bagliore rovente del sole.
"D'accordo, sono vive, ma.." accavallo le gambe mettendomi più comoda "come cazzo le troviamo?" il bosco è una sconfinata massa di alberi e radici, talmente fitto da sembrare il labirinto del Minotauro. Solo che noi non abbiamo il filo di Arianna per uscire e nemmeno una mappa per orientarci e trovare le nostre amiche disperse.
"Potrei provare con un incantesimo di localizzazione" si fa avanti Castiel, togliendosi l'impermeabile beige e riponendolo con cura sullo schienale della sedia "ma mi serve un oggetto che appartenga a loro" passa in rassegna me, Naomi e Azazel con lo sguardo aspettando che uno di noi si faccia avanti.
"Non abbiamo con noi nulla" mi affretto a rispondere e vengo subito seguita da Naomi "la loro immagine impressa nella nostra mente potrebbe bastare però".
Castiel scuote la testa, "mi servirà qualcosa di più forte di questo per l'incantesimo". Espiro buttando fuori l'aria dalle narici, chiudo gli occhi per qualche secondo e mi massaggio con le dita la radice del naso; come per scacciare via ogni preoccupazione.
"Non se abbiamo un legame forte ad assisterci" suggerisce Azazel, ponendosi di fianco al fratello e incrociando le braccia al petto.
"Esattamente" Naomi rivolge uno sguardo d'intesa al marito, chiaramente sulla sua stessa lunghezza d'onda.
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What about us?
FantastiqueQuando i dadi del destino vengono tirati, tutto il mondo rimane in bilico con il fiato sospeso, perché sa che nulla sarà più come prima. Quattro ragazze accomunate da una cosa: sono state private dei ricordi della loro vera identità e sono in cerca...