Usciti dal pub, Lex con la mano sempre intrecciata alla mia, mi conduce nella stradina dove ha parcheggiato la sua Suzuki.
Mi lascia la mano guardandomi con aria preoccupata."Come stai?"
Io non so cosa rispondere, non so realmente come mi senta in questo preciso istante, quindi mi limito a dire di stare bene.
Lui si acciglia ma non pronuncia altro.
Indossa il suo casco nero e io faccio lo stesso, non so di chi sia ma non importa.Toglie la moto dal cavalletto e monta su quel bolide.
A questo punto, rendendomi conto che dovrò salire in sella alla sua moto, le mie gambe iniziano a tremare, la paura prende posto a tutto il resto.
Lex si è accorto della mia stupida reazione."Bea, pensi di stare lì impalata tutta la notte o vuoi che ti porti via da qui?"
"Non sono mai salita su un mezzo a due ruote."
Dico non poco imbarazzata.Lui si toglie il casco e mi sorride, non l'ho mai visto sorridere e devo ammettere che è bellissimo, dovrebbe farlo più spesso.
"Bea non ti accadrà niente fidati, sono un buon pilota."
Mi strizza l'occhio e il mio cuore perde un battito."Basterà che tu ti stringa ben salda a me, vedrai, dimenticherai tutto."
Riesco a cogliere una punta di divertimento dietro l'ultima frase ma voglio fidarmi.
Ho bisogno di godermi questa nuova esperienza con Lex, stasera si sta comportando in modo completamente diverso da quello alla quale sono abituata e non voglio perdermi nemmeno un attimo insieme al nuovo e ambiguo Lex.Mi avvicino alla moto e salgo in sella, lui gira la chiave facendo scaldare il motore.
Riesco a sentire una strana sensazione sotto il mio sedere."Stringiti Bea se non vuoi che ti perda per strada."
Lo sento ridere ma non bado a questo, mi piace la parte giocosa di questo strano ragazzo.Scivolo più giù con il sedere e mi stringo più forte che posso a lui, quasi lo stritolo.
Brividi lungo la schiena scorrono senza placarsi e il mio cuore va a mille.Ho il terrore che Lex possa capire tutto quello che sta scaturendo in me in questo preciso istante.
Lui ingrana la prima ed esce a tutto gas dal vicolo.Dopo pochi minuti imbocchiamo l'autostrada.
La velocità, la vicinanza a Lex, tutte le emozioni che stanno esplodendo dentro di me, mi mettono un adrenalina addosso che non riesco a descrivere.Non ho mai provato niente di tutto questo, le scariche che sento quando sono vicina a lui sono nuove per me, non ho mai sentito per Mattia quello che sto provando per Lex.
Sono un vero casino.Sento che la moto rallenta per prendere un uscita, con mia grande sorpresa siamo diretti a Taormina.
Anche questo luogo è a me sconosciuto.
Nonostante abbia sempre avuto la possibilità economica di viaggiare non l'ho mai fatto, o per meglio dire, sono sempre stata nei soliti posti: la Sardegna d'estate, il Trentino d'inverno.Mattia ha sempre avuto delle fissazioni, i posti dove andare era una di queste.
Ha sempre festeggiato il suo compleanno nel solito locale, i nostri anniversari nel medesimo ristorante, le ricorrenze e tutto ciò che lo riguardava. Mi rendo conto solamente adesso di quanto fosse monotona la nostra vita.Lex ferma la moto ed io mi riscuoto da tutti i pensieri che affollano la mia mente.
Ha parcheggiato vicino al centro storico.Mi aiuta a scendere e si toglie il casco, io mi libero dal mio e lo porgo a Lex, che li sistema nella parte laterale della Suzuki.
Mi prende la mano e mi fa cenno di seguirlo.
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Tu sei il mio destino
RomanceDA REVISIONARE Lex è sempre stato un ragazzo problematico, arrogante e pieno di se. Fin quando, un giorno non si è trovato ad affrontare un amore non corrisposto che gli ha fatto mettere in discussione tutta la sua vita incasinata. Decide così di...