Piccoli baci sfiorano il mio collo provocando brividi in tutto il corpo: sono stretta tra le braccia di Lex ed è una sensazione che pensavo non avrei più provato.
Dopo le sue confessioni abbiamo fatto l'amore, è stato diverso dalle altre volte, più intenso.
Essere stata lontana da lui tutti questi giorni, ha fatto capire ad entrambi che abbiamo bisogno l'uno dell'altra per stare bene." Sei sveglia?"
Sussurra Lex al mio orecchio.
Lentamente mi giro per guardarlo negli occhi." Mmm forse."
Lui sorride." Sei bellissima."
E senza aggiungere altro mi bacia.Il bacio travolge entrambi, ma non riusciamo ad andare oltre perché veniamo interrotti dal suono del campanello di casa.
Ci guardiamo entrambi sorpresi."Chi può essere a quest'ora del mattino? Aspetti qualcuno?"
Domando curiosa al mio ragazzo." Io no! Vado a vedere chi è rimani qui, chiunque sia lo mando via velocemente."
Lex si infila i jeans neri ed io lo guardo con la bava alla bocca.
Quando esce dalla camera la curiosità ha la meglio su di me: indosso velocemente un paio di shorts, una sua maglietta e lo raggiungo.
Quando varco la porta del soggiorno mi blocco immediatamente."Papà? Che ci fai tu qui?"
"Ciao Beatrice."
Mio padre mi guarda dal basso verso l'alto facendomi sentire a disagio.
Mi stringo nelle braccia come per nascondere chissà quale vergogna e faccio qualche passo indietro." Bea va tutto bene? Sei impallidita."
Lex si avvicina a me preoccupato." Sto bene, non mi aspettavo di vedere qui mio padre."
" Vuoi che lo butti fuori di casa? Sai che mi basta un secondo."
Mio padre si schiarisce la voce, come per farci capire che c'è anche lui in questa stanza." No Lex, non devi fare niente."
Mio padre fa qualche passo avanti per avvicinarsi a me." Beatrice, posso parlare con te da solo oppure questo violento spaccherà il naso anche a me come ha fatto con Mattia?"
Sento Lex irrigidirsi, non posso permettere che prenda a pugni anche mio padre, nonostante se li meriterebbe tutti dopo quello che ha appena detto.
" Parlerò con te, ma sappi che non puoi permetterti di venire a casa mia e offendere il mio ragazzo, quindi cerca di trattenere la lingua papà."
L'espressione sul viso di mio padre cambia velocemente, da tranquilla diventa furiosa per poi passare al disgustato.
So bene a cosa sta pensando in questo momento, ma non voglio dargli modo di ferirmi."Lex, puoi lasciarci soli per un po'? Non accadrà niente di spiacevole ok? "
Lui mi guarda e poi mi da un bacio a fior di labbra." Sono in camera mia se hai bisogno."
Rimasta sola faccio cenno a mio padre di accomodarsi."Posso offrirti qualcosa da bere? "
Gli domando per educazione." Sto bene così grazie."
Papà si sistema sul divano e poi con la sua solita aria autoritaria e di superiorità, inizia a vomitarmi addosso tutto il suo disgusto.
" Sono venuto qui da te per fare quello che non è riuscito a compiere quell'incapace di Mattia.
Beatrice, tu tornerai con me a Milano senza troppi capricci, ti ho già dato fin troppo tempo e guarda in che stato ti sei ridotta.
Condividi l'appartamento con un delinquente che ha mandato in ospedale il tuo ragazzo, chissà cosa potrebbe fare a te.
Lavori in un locale notturno e frequenti gente poco raccomandabile. Tu non rimani un secondo di più in questa casa.
Prepara le valige, torni a Milano, ti prendi un paio di mesi per organizzare nuovamente il matrimonio e vedrai che tra un po' di tempo ci dimenticheremo di tutta questa storia."
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Tu sei il mio destino
RomanceDA REVISIONARE Lex è sempre stato un ragazzo problematico, arrogante e pieno di se. Fin quando, un giorno non si è trovato ad affrontare un amore non corrisposto che gli ha fatto mettere in discussione tutta la sua vita incasinata. Decide così di...