Cap 24 Bea

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Siamo già a venerdì.
Stasera la band di Beppe suonerà al Terzo Cerchio.
Sono molto agitata.
Lex ha lasciato a me la completa organizzazione della serata ed io ho paura di combinare dei disastri.

Questi due giorni con Lex sono stati belli ma anche molto impegnativi.
È attento a tutto quello che faccio e a come mi muovo, è geloso e insicuro di se, quindi se qualcuno si avvicina a me oppure fa un apprezzamento, Lex non perde tempo per rimetterlo al suo posto.

Ieri sera per esempio, un ragazzo ha ordinato da bere e poi mi ha chiesto se fossi libera per un uscita.
Io ovviamente stavo per rispondere di no, che ero impegnata con il bellissimo ragazzo dagli occhi neri, ma lui non me ne ha dato il tempo.

Si è fiondato sul tipo dicendogli che doveva tenersi lontano chilometri da me se voleva tornare a casa sulle sue gambe.
Tutto questo mette in cattiva luce il locale ma soprattutto mette in imbarazzo me.

Ho capito delle insicurezze di Lex, ma deve imparare a frenare il suo istinto, la sua impulsività non aiuta nessuno.
Se escludo però la gelosia tutto il resto è perfetto; lui è perfetto.

Quando siamo soli mi riempie di attenzioni e mi fa sentire unica.
A letto poi non ci sono termini per descriverlo.

Lo squillo del telefono mi riporta alla realtà. Guardo il display e rispondo furiosa a mio fratello.

" Ma dove diavolo sei stato? È un interra settimana che provo a contattarti e ho intasato il tuo telefono di messaggi."

"Calmati Bea, sono stato sommerso dalle cose da fare per l'apertura del locale.
Abbiamo avuto dei problemi con le tubature dell'acqua e con l'impianto elettrico, credimi, è stato un inferno. Per qualche giorno ho pensato di non farcela, ma sono riuscito a riportare la situazione alla normalità."

"Giorgio potevi scrivere un messaggio mi hai fatto preoccupare."

"Non farla così lunga, so che tu ed Edo vi siete sentiti spesso."

"Sei fortunato ad averlo accanto, se non fosse stato per lui saresti già morto."

Dall'altra parte dell'apparecchio sento la risata di mio fratello.

"Come stai? Un uccellino mi ha detto che hai un sacco di novità da raccontami, soprattutto per quanto riguarda un ragazzo. Cosa stai combinando Bea?"

In breve racconto l'ultima settimana trascorsa: il comportamento acido di Lex nei miei confronti, la sua reazione quando mi ha vista insieme ad Alberto, l'appuntamento al faro, le sue confessioni e gli ultimi due giorni insieme a lui.
Giorgio rimane a lungo in silenzio, poi lo sento sospirare.

"Non conosco a fondo Lex ma sono sicuro che non è un ragazzo cattivo, strano si, ma non cattivo. Ti sento felice Bea, penso che il motivo di questo tuo stato d'animo sia Lex, sono convinto che troverete un modo per fare andare avanti le cose. "

"Lo so Giorgio, ma non è facile."

"Hai più sentito mamma e papà?"

Il solo pensiero dei miei genitori mi fa incavolare e allo stesso tempo mi intristisce.

"No! Ed è meglio così, non ho voglia di affrontarli non mi hanno voluta ricordi?"

"Non hanno voluto nemmeno me! Vedrai che con il tempo ci farai l'abitudine anche tu."

A volte dimentico tutto quello che ha dovuto affrontare mio fratello, non solo con i nostri genitori ma con gran parte della società.
Nonostante i tempi siano cambiati e la gente abbia la mente più aperta, non è stato facile per Giorgio gestire e accettare la sua omosessualità.

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