Capitolo 27

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POV EREN

<Rivaille! Non toccare, è di mamma!> urlo esasperata mentre cerco di allontanare quel monellone dalle scarpe di mia madre.
Le tengo ancora quí, conservate come ogni altra cosa della mamma.
Rivaille è il mio spirito guida, è una tigre dal manto morbido e azzurro e le strisce argentate. La prima volta che mi è apparso era il mio decimo compleanno, ero un bambino vivace e sempre attivo, non stavo un'attimo fermo.
Anche ora sono abbastanza attivo e solare, diffondo positività ovunque, Armin me lo ripete sempre. Lui sostiene che io sono un ragazzo speciale, per me invece sono uno dei tanti.
Lo scopo di Rivaille tutt'oggi mi è sconosciuto, lui dice di essere quí perchè sono incompleto e non puó andarsene, devo prima "completarmi". Non ho mai capito cosa intendesse ma sono contento di essere incompleto, almeno posso avere Rivaille al mio fianco, la sua compagnia ormai è diventata abitudine e mi sono affezionato molto a lui.

Sbuffo e gli lascio una carezza. Ch'io sappia sono l'unico che puó vedere Rivaille, tuttavia, grazie a non so quale strano avvenimento, Armin riesce a vederlo proprio come me.

Sbuffo e vado in bagno, come al solito mi faccio la doccia. Utilizzo il mio bagnoschiuma al cioccolato bianco, profuma proprio di cioccolata e all'apparenza sembra puro cacao bianco fuso, mi viene quasi voglia di mangiarlo. Il mio shampoo è di tipo gel, credo sia ai frutti di bosco ma profuma di more.
Finisco di lavarmi e mi avvolgo con l'asciugamano verde acqua in vita. Oggi mi sento in forma, sfoggio un sorriso brillante allo specchio e ritorno in cucina prendendomi una brioche al cioccolato, non salterò mai nessun pasto.

A volte mi meraviglio di me stesso, ho divorato la brioche, nuovo record di 36 secondi!

_<Capitano...CAPITANO!>_

Improvvisamente mi gira la testa... quegli occhi, quelle labbra, quel viso morbido e pallido. Perchè mi ricorda terribilmente qualcosa, anzi...qualcuno.

Mi accorgo di star piangendo quando una lacrima mi cade sul palmo della mano, mi sento triste, incompleto. Mi manca terribilmente, chiunque esso sia.
<Rivaille, è di lui che parli? È lui che mi manca eh?>
Gli rivolgo un'occhiata interrogativa e lui mi risponde con un ringhio d'affermazione.
Bene.

Vado a vestirmi, indosso un jeans e una camicia ed esco velocemente di casa, non voglio perdere altro tempo. Devo capire chi è quella persona, voglio sapere chi è lui e... cosa devo fare?

POV LEVI
Non sono riuscito a dormire. Per tutta la notte ho pensato ad un paio di occhi verdi su un viso giovane ed abbronzato, quel moccioso mi è entrato nella testa e non riesco a capacitarmene. In questa nuova vita non lo conosco, non so se è sempre lo stesso, non so se mi ama ancora e poi... siamo sicuri che anch'io lo amo ancora? Mi sembra impossibile che da un momento all'altro io possa ricordarmi di un moccioso e innamorarmene come se lo conoscessi d- beh, si. In effetti lo conosco da più di una vita, potrebbe risultare abbastanza "normale".

Sospirò passandomi una mano tra i capelli, lo faccio solo quando sono al limite dell'esasperazione. Oggi non voglio presentarmi al bar, inventerò una scusa ed Erwin mi coprirà, non credo che un giorno di assenza farà male.
Lavoro duramente per guadagnare il possibile per mantenermi, merito una pausa anche io.
Dopo essermi lavato è vestito prendo la giacca e decido di scendere a farmi un giro, anche se non mi va di lavorare non vuol dire ch'io non voglia prendere una boccata d'aria fresca!
Attraverso lo stradone fuori casa mia passando dall'altro lato, c'è un piccolo bar, mi prenderò un thè.

<Si, puó mettermi tre cornetti al cioccolato?>
Quella voce...
<Grazie mille!>

Entro e mi ritrovo faccia a faccia con il moccioso. Il mio cuore inizia a battere velocemente e nonostante stia andando in tilt mantengo un'espressione seria è indifferente.
<Moccioso, devo passare...>
Lui rimane immobile, mi fissa e non capisco cosa gli stia passando per la testa. Schiude leggermente le labbra permettendomi di intravedere un po' di sorpresa da parte sua nel vedermi. Le sue goti si tingono di rosso e nei suoi occhi riesco a notare un piccolo luccichio, si sarà ricordato anche lui del nostro passato?
La risposta arriva subito.
<Ehm, si, scusa. È che... pensavo fossi un'altra persona, mi dispiace>

Rimango deluso e lo sorpasso senza degnarlo di uno sguardo, non è certo colpa sua se non si ricorda di me ma non riesco a fare a meno di essere offeso. Eren non si ricorda di noi, questo è un bel problema.
Forse in questa vita si scioglierà il nostro legame, non mi va a genio ma non posso obbligarlo a stare con me, questo mi sembra ovvio.

<Eren...>

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Spazio autrice
Bene ragazziiiii
Ecco il capitolo 27, spero sia di vostro gradimento. In questo capitolo volevo far incontrare i nostri due amanti in una situazione in cui Levi si è ricordato di Eren e del loro amore mentre Occhi Verdi... ancora no. So che questo capitolo forse è un po' noioso da leggere, ma l'andamento deve essere lento altrimenti rischio di tralasciare delle cose importanti come Rivaille, un nuovo arrivato in questa storia, di estrema importanza. Rivaille, infatti, deve aiutare Eren a completarsi, voi sapete bene cosa si intende per "completamento" del moccioso no? È ovvio, deve aiutarlo a trovare Levi!
In questa storia avranno molta importanza anche personaggi secondari come Denise, Ele, Mikasa(che non manca mai), Erwin, Hange, Erwin, Armin e... lo scoprireteeee!!

Ci vediamo al prossimo CAPITULOOOOOHHHH

I'M YOUR, YOU'RE MINE #ERERI/#RIREN (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora