Isabel, stava guidando in silenzio, cercando di capire il motivo della distanza emotiva di Elias, ma si imponeva di non lasciarsi sopraffare dalle sue inquietudini. Quella sera sarebbe stata speciale, doveva esserlo. Aveva scelto di vestirsi con più cura, sciogliendo i capelli, truccandosi con più eleganza del solito, e indossando un abito nero sopra il ginocchio. I tacchi a spillo, appoggiati accanto a lei sul sedile, le permettevano di guidare comodamente, ma erano anche parte di un piano: riaccendere la scintilla.
Voleva farlo cedere, ricordargli quanto fosse sexy, quanto fosse in grado di sedurlo. E forse, in un certo senso, recuperare qualcosa di ciò che avevano perso nel loro matrimonio.
Arrivò davanti alla pasticceria buia e, come previsto, lo trovò lì, appoggiato alla porta, intento a guardare il cellulare con una leggera aria distratta. Il cuore di Isabel saltò un battito, non tanto per l'emozione, ma perché sentiva che qualcosa non andava.
Si cambiò rapidamente le scarpe e scese dall'auto con non poca fatica, desiderosa di fare una buona impressione. Poi, sorridente, si avvicinò a Elias.
"Eccomi! Scusa il ritardo," disse, cercando di sembrare disinvolta, anche se percepiva una certa tensione nell'aria.
Elias sollevò lo sguardo, con un'espressione sorpresa che tradiva un po' di confusione. Rimanendo a bocca aperta, non riuscì a nascondere la sua reazione. Vederla così, più elegante del solito, in un semplice ristorante cinese, lo mise un po' fuori posto.
"Ciao... mi sono perso qualcosa?" chiese, cercando di sembrare naturale.
"A cosa ti riferisci?" Isabel rispose, cercando di non sembrare troppo infastidita dalla sua reazione.
"A... questo," disse Elias, indicando con un gesto le sue scarpe e il vestito elegante.
"Beh, volevo farmi carina per una volta... tu sei sempre perfetto... anche se ti vedo strano stasera."
Elias cercò di nascondere la sua agitazione con un sorriso forzato. "Sai... il lavoro..." disse, con la voce che tradiva un'inquietudine difficile da mascherare. "Andiamo?"
Sapeva che doveva sembrare calmo, ma dentro di sé Elias sentiva un tumulto. Sentiva ancora l'intimità di Madelyn, il suo profumo che si attaccava alla sua pelle, i ricordi che lo tormentavano. Non riusciva a scrollarsi di dosso l'immagine di lei, e questo lo rendeva confuso, persino colpevole. Come avrebbe potuto sembrare "normale" in una serata come quella, con il cuore e la mente così divisi?
Entrarono nel ristorante e si fermarono davanti alla cassa per chiedere un tavolo. La cameriera, giovane e sorridente, li guardò con una cortesia che sembrava fuori luogo in quella situazione.
"Un tavolo per due?"
"Si."
La giovane cameriera alzò lo sguardo verso il suo computer. "Abbiamo un tavolo da 4, ma dovreste aspettare qualche minuto perché lo stiamo preparando."
"Va benissimo," rispose Isabel, cercando di mantenere un tono di voce allegro, ma anche lei sentiva che l'atmosfera stava cambiando, diventando più densa.
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A Moment Too Late - Madelyn Celine
ChickLit| FF X MADELYN CELINE E se due anime gemelle si incontrassero nel momento sbagliato? Immagina di incontrare qualcuno che sembra fatto apposta per te, ma il destino ti pone davanti una scelta impossibile. In un incontro casuale, due anime si riconos...