~~ BRANO CONSIGLIATO PER LA LETTURA ~~
<<Mo-morbo Shim?>> disse Yoongi incespicando nelle proprie parole, lasciando che il terrore guidasse ogni suo movimento e pensiero.
Rimase bloccato, con gli occhi sgranati e il cuore che batteva ad una velocità impressionante, mentre un fastidioso tremolio si diffondeva in tutto il suo corpo.
Non sapeva cosa fosse il morbo Shim, ma il solo pronunciare quelle parole ad alta voce gli aveva messo i brividi.
Poggiò i gomiti sul tavolo, portando le mani a stringere i capelli e guardando quell'uomo davanti a lui con un'espressione in viso che andava oltre la paura stessa.
<<Si Yoongi, morbo Shim. Ne sono stati affetti tutti coloro che avevano lavorato all'interno della Nongshim, da cui prende il nome, tra le altre cose. Ma non solo da loro, anche da tutti quelli che entravano in contatto con le sottilissime polveri che ricoprono ogni cosa in quella maledetta fabbrica.>> spiegò brevemente Minjun, prima di impugnare nuovamente il taglierino, pronto a fare tutto ciò che poteva per salvare suo figlio.
Sentendo quelle parole, il verde, si limitò a scuotere la testa, completamente incredulo, ma quando vide l'uomo avvicinarsi nuovamente all'amico con quella potenziale arma stretta saldamente, riuscì a muoversi da quel blocco che il terrore stava causando in lui.
<<Perchè?>> disse semplicemente, fermando la mano dell'uomo, tuffandosi letteralmente sulla superficie legnosa e lasciando che l'istinto di protezione, nei confronti del suo amico e quasi fratello, avesse la meglio su tutto.
<<Perchè devo rimuovere la zona infetta. C'è ancora qualche speranza, ma se dovessimo attendere oltre, la situazione potrebbe peggiorare sempre di più. Non c'è scampo se il morbo si diffonde troppo...>> disse Minjun e capendo in pieno la reazione avuta dal ragazzo davanti a lui, parlò lentamente cercando di spiegare ciò che avrebbe dovuto fare nella maniera più chiara possibile.
<<Dovrò fare delle incisioni, quindi ovviamente sentirà dolore. Fa in modo da tenerlo fermo il più possibile, almeno fin quando non avrò rimosso tutta la zona superiore. Se le mie ipotesi sono corrette, asportando la superficie non dovrebbe esserci altro che i tessuti sani.>> continuò, facendo in modo da evidenziare con un dito le zone più colpite, ovvero il palmo della mano e i polpastrelli, rendendo più comprensibili le sue parole agli occhi di quel ragazzo impaurito.
Yoongi sollevò gli occhiali sul naso, gesto che lo aiutò a raccogliere tutto l'autocontrollo e la forza presenti in lui e si avvicinò a Jimin.
Sollevò il suo busto, ancora poggiato goffamente sul tavolo e mettendosi dietro di lui iniziò a sorreggere quel corpo senza forze.
Intrappolò il braccio che necessitava di una rapida, ma dolorosa, cura fra la sua mano e il tavolo, stringendolo a sé e avvolgendo il braccio sinistro attorno a quelle deboli spalle. Quando si sentì pronto, assicurandosi che non potesse scappare dalla sua morsa, fece un cenno con la testa.
Solo dopo aver visto quel piccolo, ma deciso, movimento del capo l'uomo avvicinò sempre di più quell'oggetto molto affilato alla mano del figlio ma, a pochi centimetri dalla sua meta, un fastidioso tremolio iniziò a rendere instabile quel braccio.
Chiuse gli occhi e dopo aver inspirato profondamente ripeté a se stesso...
"È tuo figlio, non puoi lasciarti guidare dall'ansia. Devi fare di tutto per salvarlo."
Quando riaprì le palpebre, la sua mano era tornata ad avere una presa salda e ferma su quell'oggetto fra le sue dita e iniziò quel duro compito che aveva da svolgere.
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Toxic Rain
Fanfiction[COMPLETA] Anno 2014 La Nongshim apre i battenti nell'isola di Jeju, in Corea del Sud, iniziando la produzione di uno snack, progettato accuratamente dopo anni di ricerca. In poco tempo, infatti, i Dalgdali diventano lo snack più popolare in tutto i...