~~ BRANO CONSIGLIATO PER LA LETTURA ~~
Sunja, Jiyong e Youngbae perlustrarono quasi tutta la zona est della foresta, ma dei due ragazzini non c'era alcuna traccia.Più si addentravano nel bosco, più avvertivano un irreparabile angoscia stringere le loro viscere.
Più la distanza fra la Nongshim e loro tre si accorciava, più tutto ciò che li circondava diventava grigio, spento e bruciato.
Scesero fino al piccolo torrente, raggiungendo il luogo, dove la donna era certa, avrebbero dovuto piantare la tenda per la prima settimana.
Stringeva saldamente l'arma nelle sue mani ad ogni passo compiuto.
Avrebbe dato la sua stessa vita per risentire quelle risate spensierate che caratterizzavano i due.Un piccolo particolare catturò la sua attenzione e rapida come un fulmine, si avvicinò al piccolo arbusto vicino ad una delle poche zone perfettamente pianeggiante, perfetta per piazzare una tenda pensò.
Era un pezzo di tessuto con una particolare colorazione. Osservandolo più da vicino, notò qualche carattere sbiadito dall'usura e dalle circostanze di quel momento ma appena iniziò a rigiralo fra le dita, pensando intensamente alla parte mancante, portò una mano a coprire la bocca.
Un piccolo cerchietto, con una buffa espressione e due grandi sopracciglia.
Quando era ancora un bambino, Yoongi, amava tappezzare la qualsiasi superficie con quel disegnino, perchè in un modo comprensibile solo a lui, gli faceva ricordare Holly, il cane di sua nonna.
Lasciò cadere l'arma e lo portò al petto stringendolo, dando finalmente voce alla paura che la stava tormentando.
Pianse, pianse come una disperata pensando al peggio, aggrappandosi a quel piccolo pezzo di stoffa. Tra un singhiozzo e l'altro, però, si alzò da terra. Adagiò nella tasca dei pantaloni quel brandello di zaino e dopo aver recuperato l'arma, iniziò a girare su se stessa alla ricerca di qualcos'altro.
Magari erano riusciti a scappare e non avevano fatto in tempo a recuperare le loro cose. Questo fu il pensiero a cui si aggrappò, mentre lentamente perlustrava la zona vicina.
<<Sunja...>> disse Youngbae richiamando l'attenzione della donna, quando vide qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere.
La donna seguì quel richiamo e solo dopo essersi messa al suo fianco, vide ciò che rimaneva della sua tenda da campeggio, la stessa che aveva prestato ai suoi ragazzi.
Il tessuto impermeabile era completamente lacerato, tutto era letteralmente distrutto e a brandelli.
Ma non c'erano tracce di sangue o qualsiasi cosa che potesse ricondurla a loro o, almeno, così pensava.Vide il ragazzo dai capelli corvini, piegato sulle ginocchia mentre con uno sguardo attento e meticoloso, studiava il terreno, alla ricerca del più piccolo indizio che potesse rivelare la direzione presa dai due.
Si allontanò dal punto in cui era stata piazzata la tenda, ispezionando la zona circostante e quando vide delle impronte particolarmente impresse sul soffice terreno, reso tale dalla persistente acqua con cui era entrato in contatto, iniziò a seguirle con lo sguardo.
La sera prima aveva piovuto e anche parecchio, secondo un suo punto di vista. Immaginò il luogo in cui avrebbero potuto condurlo le impronte di quelle due paia di scarpe, quando ebbe un'illuminazione.
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Toxic Rain
أدب الهواة[COMPLETA] Anno 2014 La Nongshim apre i battenti nell'isola di Jeju, in Corea del Sud, iniziando la produzione di uno snack, progettato accuratamente dopo anni di ricerca. In poco tempo, infatti, i Dalgdali diventano lo snack più popolare in tutto i...