~~ BRANO CONSIGLIATO PER LA LETTURA ~~
Erano passate più di ventiquattro ore da quando i due ragazzi, stremati dalla stanchezza della giornata e dai folli preparativi dell'ultimo giorno, si erano addormentati sul letto di uno dei due, insieme, come facevano da quando erano piccoli.
Considerato l'andamento delle loro vacanze negli ultimi anni, le famiglie Park e Min, avevano deciso di affittare una sola casa. Consapevoli del fatto che i loro figli, di lì a poco, si sarebbero allontanati da loro andando alla scoperta di ciò che li circondava, non prima però, di aver dormito un'ultima volta su dei comodi letti, il viaggio in nave li scombussolava ogni volta.
<<Siete sicuri di aver preso tutto?>> disse la signora Min, sistemando le spalliere dello zaino del figlio con fare protettivo, quasi maniacale.
Sunja era una donna di bassa statura, ma dalla forza e dal coraggio ineguagliabile. I suoi morbidi e lisci capelli corvini erano ciò di cui si vantava di più ma allo stesso tempo, non faceva altro che racchiuderli in una crocchia disordinata.
Yoongi stava per rispondere a una delle cento domande di routine che sua madre gli ripeteva ogni volta, consapevole che prima di uscire dall'appartamento avrebbe sentito dolore al collo per il continuo annuire.
<<Non dimenticate di fare ritorno ogni lunedì, in modo da farvi una doccia e prendere le provviste necessarie per la settimana successiva.>> disse la signora Park mettendo le ultime cose all'interno dello zaino del figlio.
Jisu, invece, era l'esatto opposto di quella che con il passare degli anni era diventata come una sorella. Per lei l'aspetto esteriore era quasi fondamentale, trascorreva ore a curare la sua pelle e la sua lunga chioma bionda. Ma era proprio questa differenza ad aver legato quelle due donne tanto diverse, quanto simili in certi aspetti.
Una volta chiusa la zip, Jimin sussurrò un "Sì mamma, tranquilla" vicino l'orecchio della madre, prima di lasciarle un tenero bacio sulla guancia.
<<Mi raccomando Luffy, non fargli fare niente di stupido.>> disse il signor Park, piegandosi sulle ginocchia e lasciando tenere carezze sul testone di quell'adorabile cucciolo.
Minjun era un uomo abbastanza alto, dalla corporatura slanciata e ben curata. Ma il suo viso non era burbero, come tutti si aspettavano che fosse, i suoi lineamenti morbidi e dolci non facevano altro che renderlo letteralmente accattivante e tutto questo non faceva altro che rendere Jisu facilmente irritabile e lui amava vedere quelle piccole scenette di gelosia, perché non facevano altro che far aumentare l'amore che provava nei confronti di quella donna.
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Toxic Rain
Fiksi Penggemar[COMPLETA] Anno 2014 La Nongshim apre i battenti nell'isola di Jeju, in Corea del Sud, iniziando la produzione di uno snack, progettato accuratamente dopo anni di ricerca. In poco tempo, infatti, i Dalgdali diventano lo snack più popolare in tutto i...