Welcome Back

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La mattina, quando si svegliò, Jocelyn ricordava tutto quello che era successo alla perfezione...sperava soltanto di non doversene pentire.

Bellamy era già sveglio da un po',e la stava guardando, mentre dormiva, e giocherellava con i suoi capelli.

"Giorno regina" disse, con un tono così...non da lui.
"Giorno..." disse Joce rimanendo sdraiata. M
Si accorse che ancora teneva la mano a Bellamy.

Lei era stronza stronza, ma sapeva che non appena Bellamy fosse uscito da quella caverna, sarebbe tornato il figlio di puttana di sempre.

"Secondo te è sicuro uscire ora?" Chiese lei.
"C'è solo un modo per scoprirlo." Rispose il ragazzo.

Si alzarono insieme, e Jocelyn gli lasciò velocemente la mano.

Aveva l'impressione che il petto le stesse per scoppiare.
Svegliarono Charlotte, poi spostarono, il masso e uscirono.
"Non c'è più la nebbia" constatò Bellamy, con un tono più che differente da quello che aveva usato pochi minuti prima.

Era tornato quello di prima , come da copione, eppure Jocelyn dopo tanto tempo si era sentita al sicuro con lui.

"C'è qualcuno qui?" Urlò poi.
"C'è qualcuno?" Ripetè Joce
.
"Jones!"

"Siamo qui!"

Dopo che ebbero risposta, Charlotte, Bellamy e Jocelyn si ritrovarono con gli altri.

"Vi avevo persi, dov'eravate?" Chiese Bellamy.
"Nascosti in una caverna, ma che diavolo è stato?" Domandò in risposta Jones.
"Non lo so" rispose Bellamy.
"Dov'è Atom?" Chiese Jocelyn.
Nessuno rispose.

Si divisero per cercarlo, ovviamente Bellamy scelse Jocelyn come compagna, che avendo studiato per due anni competenze terrestri, non era male nel seguire le tracce.

Ma non l'aveva scelta solo per quello.

All'improvviso sentirono urlare.
"È Charlotte!" Disse Jocelyn.
"Corri" ordinò Bellamy.

La trovarono urlante e spaventata, che indicava qualcosa, o meglio qualcuno.

"Oh porca troia" sussurrò Jocelyn.

A terra c'era Atom, agonizzante, con la pelle bruciata.
"Oh porca puttana"rincarò la dose Bellamy ,scendendo dal pendio, seguito a ruota da Jocelyn.

"Atom!" Lo chiamò.

Si accovacciarono vicino a lui e notarono che
aveva gli occhi completamente bianchi.
Bellamy era scioccato.

Jocelyn anche, ma riusciva a mantenere sempre una strana e ambigua calma durante quelle situazioni.

Solo una volta aveva perso il controllo, ed era stato molto tempo prima.

Bellamy si chinò ancora di più.
"Uccidimi" sussurrò agonizzante Atom.

Bellamy sbarrò gli occhi.

"Uccidimi" ripetè il ragazzo.
"Bellamy..."
"No...non lo so..."
"Bellamy, guardalo." Disse Jocelyn.
"Glielo devi"

Nessuno più di Jocelyn voleva che Atom non morisse, ma era inevitabile: la nebbia acida lo aveva irradiato dalla punta dei capelli a quella dei piedi.

Bellamy indeciso sul da farsi, si rialzò, mentre gli altri li raggiungevano, invece Jocelyn rimase accovacciata vicino al ragazzo.
Se non l'avesse fatto Bellamy,l'avrebbe fatto lei.

"Uccidimi" pregò un'altra volta Atom.

Charlotte si avvicinò e mise in mano a Bellamy il coltello che lui stesso le aveva dato.
"Non aver paura" gli disse.
"Tornate all'accampamento" ordinò Bellamy al gruppo di Jones, ma Charlotte non si mosse.

1- I'M STILL BREATHING // The 100 //delinquents Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora