Nothing between us

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Jocelyn che si era quasi completamente ripresa in poche ore, prese il fucile e uscì a fare la guardia di fuori e notò che era quasi l'alba: i terrestri sarebbero arrivati a minuti.

Sapeva che Finn, Jasper e Raven sarebbero andati a far saltare il ponte e aveva fede in loro.
Ce l'avrebbero fatta.

"Joce..."
"Clarke! Stai bene?" Chiese lei mentre l'amica camminava lentamente verso di lei.
"Fa entrare tutti" disse lei.
"Cosa? Perché?"
Clarke la guardò e Jocelyn capì.

"Capisco, non credete che Jasper possa farcela"
"Tu credi che ci riusciranno?" Chiese Clarke scettica.
"Io ho fede in loro." Disse lei ferma. "Ma far entrare per precauzione tutti non è una cattiva idea, ci penso io, va a riposarti."
"No, ce la faccio"
"Anche io" disse Bellamy uscendo. "Ti diamo una mano."

Stavano facendo entrare tutti, quando sentirono un rumore assordante  in lontananza. Tutti guardarono in alto: si era sollevata un'enorme colonna di fumo.
"Ce l'ha fatta" disse Bellamy incredulo.

Rimasero per qualche secondo a guardare il cielo, poi Jocelyn ebbe un'improvviso Deja-vu di quando insieme a Max studiò per la prima volta l'invenzione della bomba atomica, motivo per cui loro stavano crescendo sull'Arca.

"I've become death, destroyer of worlds" disse Jocelyn guardando il fumo.

Bellamy si girò verso di lei.
"L'ha detto Oppenheimer, il costruttore della prima bomba atomica"
"So molto bene chi è Oppenheimer" disse Bellamy sorridendo.

Moltissimi si erano risvegliati e stavano bene e attendevano con ansia il ritorno dei loro eroi.

"Laggiù! Aprite sono loro presto!" Urlò Harper che era di vedetta, a Jocelyn piaceva quella ragazza e anche lei era molto intelligente, cercava sempre di sorridere anche se non era uno dei momenti migliori.

Jasper e Monty entrarono insieme e mentre applaudiva, Joce li guardò sorridendo: come aveva previsto, non erano durati più di un giorno e mezzo senza parlarsi.

Erano seguiti da Finn che sosteneva Raven, che si era indubbiamente ammalata quindi Jocelyn aiutò Clarke e Finn a portarla dentro, dove erano rimasti alcuni ammalati.

Essendo un momento delicato, Joce uscì, andando a celebrare Jasper e Monty, e la loro amicizia ritrovata o meglio, la loro fratellanza.

Bellamy ad un tratto le si avvicinò.
"Come va?"
"Va" rispose lei.
"E tu?"
"...va"
Si guardarono e sorrisero, sereni dopo il trambusto passato e aspettando quello futuro.

"Grazie per...quello che hai fatto" disse lei imbarazzata.
"Non ti avrei mai lasciata cadere" disse lui.
Lei non rispose: non sapeva davvero cosa dire.

"Cosa ne pensi di Murphy?" Chiese dopo un po' lui. "Ti fidi?"
"Fidarmi?" Chiese lei guardandolo. "Sbaglio io io sto ancora decidendo se fidarmi di te?" Disse lei sorridendo beffardamente. "No, non mi fido di lui, ma credo in una seconda chance"
"È buffo" disse lui. "Clarke quando eravamo in quarantena ha detto una cosa simile"

Jocelyn si irritò.

"Già...Clarke."
Bellamy non capí cosa ci fosse di male, e per fortuna Jocelyn fu chiamata da Jasper, e prese subito al volo l'occasione per allontanarsi da Bellamy.

Solo qualche secondo dopo lui realizzò, che finalmente aveva ottenuto una reazione da parte sua e che finalmente, magari, lei stava diventando gelosa.

Che magari, finalmente, il loro rapporto amore/odio si sarebbe trasformato in qualcos'altro.

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1- I'M STILL BREATHING // The 100 //delinquents Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora