Bleeding eyes

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Mentre Jocelyn la mattina dopo teneva sotto controllo il campo, vide Jasper uscire dalla tenda arrabbiato.

Ultimamente gli avrebbe tirato un tavolo addosso: si pavoneggiava come non aveva mai fatto perché aveva ucciso due persone.
Bell'affare, pavoneggiarsi per essere un assassino: Jocelyn se ne vergognava.

Entrò nella tenda da cui era uscito l'amico e vi trovò Monty triste e seccato.

"Hey Mon, che è successo?"
"A quanto pare devo cercarmi un altro posto dove dormire" rispose "perché a quanto pare non sono più come Jasper"
"Che intendi dire?"
"Che secondo lui io sarei geloso perché lui ha ucciso due persone e tutti lo credono fico"
"Stai scherzando?" Chiese Jocelyn esterrefatta.
"Eh no, proprio no" rispose Monty arrabbiato e l'abbattuto.

"Vedrai, si sistemerà tutto, ogni volta che litigavate non duravate neanche due giorni senza parlarvi"
"Credo che stavolta sia diverso..." disse Monty.
"Se proprio non puoi più stare nella tenda del Pascià, puoi sempre venire in quella della Regina e della Principessa" disse Jocelyn dandogli una pacca sulla spalla.

Monty sorrise e annuì.

"Grazie Joce" rispose lui. "Come stai?" Chiese poi.
"Per cosa?" Chiese lei facendo finta di niente.
"Joce, hai delle occhiaie enormi, ti tieni in piedi  a malapena, qualcosa deve pur non andare"
"Nulla, va tutto bene" disse lei.

"Lo so che stai così per Bellamy e per tuo padre" disse lui.
"Mon ti prego non voglio parlarne"
"Dovresti, ormai sei arrivata a tenerti tutto dentro e chiuderti in te stessa, prima ci raccontavamo tutto, prima che ti arrestassero intendo"
"Sono passati tanti anni, le cose sono cambiate" disse lei. "Non preoccupati, io sto bene." E dopo questa affermazione uscì dalla tenda.
"Si, benissimo" commentò Monty tra se e se.

Però Monty aveva ragione: non stava bene, dormiva poco e male da quando aveva saputo che la navicella Exodus si era schiantata al suolo e da quanto Bellamy le aveva mentito.
Inoltre di quel poco che cacciavano Jocelyn non mangiava quasi nulla.
Si stava logorando.

Jocelyn sentì delle urla provenire dalla navicella, e si diresse li di corsa, per quello che le permettevano le gambe.

"Raven che succede?" Chiese Jocelyn appena arrivata sul posto.
"Non ne ho idea, è cominciato con Clarke: perde sangue dagli occhi, Connor invece dal naso, qualcun altro lo sputa..."
"State lontane da noi" disse Clarke.
"Che Cosa?"
"Hanno mandato loro Murphy"
"Loro chi?" Chiese Raven mentre Clarke si allontanava.
"I Terrestri." Rispose Jocelyn.

Si girò e andò di corsa nella navicella dove
Clarke era inginocchiata vicino a Murphy, e c'era Bellamy con un fucile in mano che non capiva.

"Sta indietro!" Disse lei afferrandolo per un braccio e facendolo indietreggiare.

Ovviamente ancora ce l'aveva con lui, ma se avesse potuto evitare di far ammalare altre persone, lo avrebbe fatto.

"Che sta succedendo?" Chiese lui.
Clarke riassunse il tutto in due semplici parole.
"Guerra batteriologica."
"Ti aspettavi tanto la rappresaglia per il ponte? Eccola." Disse Jocelyn guardandolo male.

Era colpa sua, sua e di Jasper, che avevano sparato.
"Murphy è l'arma" disse Clarke.
"Questa è la tua vendetta? Aiutare i terrestri a ucciderci?" Disse Bellamy infuriato.

"Io non lo sapevo okay? Lo giuro" rispose Murphy.
"Smettila di mentire! Quando arriveranno?"
"Sei ridicolo: come poteva sapere che era malato?" Disse Jocelyn.
"Murphy, pensaci, Vabene? Pensa a cosa potresti dirci di utile, hai sentito niente?"  Chiese Clarke ansimante.

1- I'M STILL BREATHING // The 100 //delinquents Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora