Raven corse verso gli altri con la radio in mano.
Bellamy si avvicinò lentamente, atterrito come non lo era mai stato da quanto era sceso sulla Terra."La puoi aggiustare?" Chiese Clarke a Raven.
"Può darsi, ma ci vorrà mezza giornata solo per asciugare i componenti" rispose.
"Non faremo mai in tempo" disse Jocelyn strofinandosi le mani in faccia.
"Come ho detto, è troppo tardi" disse Bellamy.
Jocelyn gli lanciò un'occhiata di fuoco e lui si zittì.
"Hai una vaga idea di quello che hai fatto?" Gli urlò Clarke contro.
"Non te ne importa davvero niente?" Gli chiese senza espressione Jocelyn."Mi avete chiesto di aiutarvi, e vi ho aiutati" rispose lui.
"Trecento persone moriranno sull'Arca solo per colpa tua!" Continuò Clarke."Aspetta" disse Raven. "Non serve parlare con l'Arca, la cosa importante è essere qui giusto?"
"Si ma, come glielo diremo senza radio?"Raven aveva un sorrisetto che faceva capire che già aveva un piano.
"...serve solo che vedano che siamo vivi!" Disse Clarke finendo la frase di Raven.
Cominciarono a pianificare, lasciando gli altri senza capire."Ci spiegate di grazia, cosa volete fare?" Chiese Jocelyn innervosita dal comportamento delle ragazze.
*****
Tutti erano al comando di Raven.
Spostavano pezzi di navicella, pezzi di metallo, cavi, tutto quello che poteva servire a Raven."Dobbiamo lanciare quei razzi al più presto se vogliamo avere qualche speranza di salvare quella gente!" Sbraitò la ragazza.
"Finn quello portalo all'accampamento" gli disse mentre con Jones sollevava un pezzo grande e pesante."Tu raduna in un fascio tutti i circuiti termici, Jocelyn, prendi più cavi possibili e portameli...per favore"
"Si signora"
"Clarke, mi dai una mano?" Chiese poi all'altra, che la seguì."Fate piano ai carburanti per razzi piace esplodere" si raccomandò Raven.
Jocelyn era ammirata da come riuscisse a tenere tutto sotto controllo e a far eseguire gli ordini in meno di tre secondi.
Mentre era impegnata a staccare cavi di diversi colori provando a non farsi esplodere, Bellamy la raggiunse.
"Dobbiamo parlare" disse lui con il solito tono da stronzo.
"Non dobbiamo proprio fare niente, sparisci sono occupata" gli rispose secca Jocelyn.
"Tu non l'avresti fatto per tuo fratello?" Chiese Bellamy.Jocelyn lo fulminò con lo sguardo.
"Non parlare di mio fratello, come purtroppo ti ho detto, è morto, per colpa di persone come te." disse tornandosene a lavorare.
"Jocelyn ti prego"
"Ho sbagliato a fidarmi di te, sei bravo a mentire Bellamy." Rispose lei mentre staccava due fili, uno rosso e blu."Dobbiamo parlare, anche più tardi, per favore..."
"Non devo rendere conto a te di niente." Disse Jocelyn portando i cavi nel sacco di Clarke.Bellamy si rese conto che la stava perdendo piano piano, sempre se non l'aveva già persa.
La vera domanda è: l'aveva mai avuta?No, lei non è mai appartenuta a nessuno, e mai lo farà.
Pensò lui.Tornati al campo, la situazione non era diversa: si davano tutti da fare per aiutare Raven, per salvare quelle trecento persone a cui presto sarebbe stato tolto l'ossigeno.
To let them know they were alive.
To let them know that they were still breathing.Avevano appena costruito due rampe di lancio e Jocelyn insieme a Jasper stava costruendo la terza.
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1- I'M STILL BREATHING // The 100 //delinquents
Fanfiction~~~~~~~~Storia basata sulla prima stagione~~~~~ Dopo 97 anni dall'esplosione delle bombe nucleari 100 delinquenti dell'arca, stazione dove l'umanità sopravvive da generazioni,sono mandati a scoprire se il pianeta è ancora abitabile. Loro erano sac...