Stringimi forte che nessuna notte è infinita.
«Angelica! Angelica! » a un tratto sentii una voce chiamarmi. Aprii gli occhi e vidi una bambina con lunghi capelli neri.«Finalmente! Ti sei svegliata...» mi sorrise facendo una piroetta. Indossava un grazioso vestito nero e delle scarpette bianche.
«Ciao, come ti chiami?» le chiesi un po' confusa.
«Mi chiamo Annalisa e sono la tua migliore amica!» mi porse la sua piccola mano e mi aiutò a rialzarmi.
«Isa?» dissi con una strana voce da bambina.
«Sì» mi guardò teneramente.
Sorpresa mi guardai le mani e poi il corpo. Non potevo crederci... Ero tornata ad avere di nuovo undici anni!
«Com'è possibile? Noi abbiamo litigato» domandai incredula a quello che stavo vedendo.
«Ma cosa dici! Io e te non potremmo mai essere nemiche, ci vogliamo troppo bene» mi abbracciò forte.
Sentendo le sue parole iniziai a piangere a dirotto.
«Menomale, non sai quanto paura ho avuto» la strinsi di più tra le mie braccia. Un forte calore invase il mio petto, ero felice.
All'improvviso però, Isa sparì e tornò il buio.
«Isa, Isa!» Urlavo in continuazione il suo nome, ma non ricevetti nessuna risposta.
«Cercami! E quando mi troverai, non avere paura...ricorda che noi siamo migliore amiche e niente e nessuno potrà mai dividerci» sentii da lontano la sua voce che mi rispose. Sorpresa iniziai a correre fino a quando non vidi una luce.
«Angelica! Amore, ti prego svegliati...» un'altra voce, questa volta maschile, mi riportò alla realtà, purtroppo era stato solo un sogno, un magnifico sogno!
«Umh...che c'è?» Chiesi ancora con la voce impastata dal sonno.
«Ah! Menomale stai bene, che paura mi hai fatto prendere» mi disse sollevato.
Avevo la testa pesante e gli occhi chiusi, sembravano incollati. A un tratto, sentii una strana puzza di disinfettante e medicinali arrivare dritta alle mie narici e subito aprii gli occhi. Mi ritrovai in una stanza bianca d'ospedale.
Ero confusa. Non capivo cosa fosse successo e mi chiedevo perché Alex fosse così spaventato, la sua voce tremava, era tutto molto strano.«Alex... Cosa ci faccio qui?» Domandai cercando di alzarmi, ma...appena ci provai sentii un dolore atroce dietro la schiena e alla testa.
«Calmati, Angelica! Non puoi alzarti...ferma! Rimani distesa»
Mi disse Alex spingendomi nuovamente giù.«Ma cosa succede? Perché sono in ospedale?» Mi lamentai. Ero spaventata sentivo dolore in tutto il corpo, era come se mi avesse investito un camion enorme.
«Non ti ricordi niente?» Mi guardò confuso grattandosi la testa.
Rimasi per alcuni secondi in silenzio, dovevo pensare, ma soprattutto dovevo ricordare.
«Isa! Annalisa è in ospedale!» Non appena mi ritornò tutto in mente mi mancò l'aria. Sentii un grande vuoto nel petto e iniziai a piangere a dirotto. Annalisa era tutto per me, se l'avessi persa io volevo andarmene via con lei...
«Calmati, Calmati! Sì, Annalisa é in ospedale» mi prese il viso con entrambe le mani e i nostri occhi si scontrarono infondendomi tante emozioni una più bella dell'altra. Era incredibile... proprio quegli occhi che mi ero giurata di non guardare mai e di odiarli per sempre, in quel momento furono la cosa che mi diedero più pace.
Spazio autrice:
Pubblico questa prima parte perché altrimenti avrei perso ancora più tempo e avrei fatto un capitolo troppo lungo. Quindi per adesso pubblico questo e poi mi metto subito all'opera con il prossimo capitolo. Preparatevi i fazzolettini!Ps: bene come sempre votate e commentate il capitolo se vi è piaciuto. Soprattutto vorrei sapere se così ho fatto bene a pubblicare questa prima parte e continuare scrivendo un nuovo capitolo o era meglio se avessi continuato qui. Ditemi sono qui per ascoltarvi.
Se arriviamo a 18 stelline e due commenti, pubblico subito il prossimo capitolo.
Ci vediamo al prossimo capitolo. Un bacio dalla vostra Rosy.
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Quando l'odio diventa amore (In revisione)
RomantikVi è mai capitato di innamorarvi di qualcuno che pensavate di odiare con tutto il vostro cuore? Alex e Angelica non sono mai andati d'accordo. I tentativi di riconciliazione da parte dei loro amici sono sempre stati inutili: erano come un cactus e...