31° Capitolo:Un doloroso arrivederci!

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Preferisco regnare
all'inferno che obbedire
a te in Paradiso!

( Paradise Lost by John Milton)

Spazio autrice n°1
Ringrazio per questo capitolo MarisaAglieriRinella, ti voglio un mondo di bene Mari.

Spazio autrice n°1Ringrazio per questo capitolo MarisaAglieriRinella, ti voglio un mondo di bene Mari

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E così in quel momento mi ritrovai sconfitta da quella ragazza, non solo fisicamente, ma anche moralmente.
Però non sapevo che il peggio doveva ancora venire.

Arrivai a casa di Annalisa distrutta. Non volevo crederci, per la prima volta avevo trovato qualcuno più bravo di me nella cosa che sapevo fare meglio:cantare e non volevo accettarlo.

Annalisa mi fece accomodare nel suo divano, mi consigliò di calmarmi e mi chiese come mi sentissi, ma io le risposi:«Non voglio parlarne, scusami, quando mi sentirò pronta ti racconterò tutto...»

Lei annuì e mi diede conforto poggiando la sua mano sulla mia.

«Va bene quando vorrai parlarne, saprai dove trovarmi, sai che io per te ci sarò sempre» mi guardò dolcemente negli occhi.

Mentre mi confortava la mia amica ebbe un'idea illuminante e io guardando il suo eccessivo entusiasmo, pensai subito che volesse andare a fare shopping, infatti la sua proposta non tardò ad arrivare.

«Angelica! Adesso, sai che ti dico? Chiamo Marco, il mio autista, gli chiedo di venirci a prendere e portarci al centro commerciale con la limousine!»mi propose, guardandomi con gli occhi pieni di gioia.
Io non ero molto contenta perché odiavo fare shopping, ma per farla felice accettai di accompagnarla.
Almeno mi sarei distratta un po'...

«Perfetto, sbrighiamoci, vado a prepararmi!»
Mi avvisò dopo aver chiuso la chiamata con il suo autista. Anche se era già pronta, lei insistette per cambiarsi, la mia amica era fatta così, era inutile ribattere.

Nel frattempo che Annalisa era sopra a prepararsi, io mi recai immediatamente nello studio di suo padre.
I genitori della mia amica erano dei ricchi ereditieri, vivevano in una villa sfarzosa con piscina e inoltre suo padre era anche un grande politico.

Entrai senza fare rumore, la stanza era enorme: era arredata in stile antico, c'era un grande tappeto indiano e una poltrona in pelle nera lucida; si sentiva ancora odore di tabacco misto alla carta nuova.

Quando l'odio diventa amore (In revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora