Alex
E adesso ero lì, ad ascoltare la voce di Angelica, ma la cosa che mi colpì di più fu la canzone che aveva scritto.
Quelle parole continuavano a rimbombare dentro la mia testa, anche se non ero sicuro, sentivo nella parte più profonda della mia anima che quella canzone era scritta per me, ma soprattutto per quello che lei provava nei miei confronti.
La sua voce era bellissima e mentre l'ascoltavo avevo la pelle d'oca, non avevo mai saputo prima di allora della sua bravura, credevo che era solo una fragile ragazzina, bisognosa di essere protetta da qualcuno di davvero forte e invece guardandola in quel preciso momento, là in quel palco fiera di sé e della sua canzone, mi accorsi di aver sbagliato: lei non aveva bisogno di uno scudo, ma di una spada affilata pronta a tagliare tutto quello che di inutile ostacolasse la sua strada.«È bravissima!» sentii dire a un tratto ad Annalisa, mentre parlava con Daniel.
Già Isa aveva ragione, Angelica era fantastica su quel palco, in quel momento volevo andare da lei abbracciarla forte e non lasciarla mai più. Ascoltando il ritornello iniziai a tremare come un matto, soltanto dopo una stupida canzone avevo capito di come era davvero Angelica.
Una ragazza fantastica e non la solita figlia di papà viziata che pensava solo a divertirsi e quindi adesso il desiderio di possederla che avevo avuto in quei giorni si stava trasformando via, via, in qualcosa di più di un semplice desiderio, forse in amore, però molto più profondo da come lo intendevo prima che la incontrassi.Assurdo... Angelica era sempre stata al mio fianco, la conoscevo da più di cinque anni e non mi ero mai accorto prima di all'ora che aveva una voce così bella.
Ero confuso, volevo urlare a tutti quello che stavo provando a causa di quella canzone, stava suscitando in me un senso di fastidio unito al piacere e alla voglia di baciarla. Pensando a tutto ciò, ricordai anche le parole di mia madre che in quel momento riascoltavo nella mia mente e finalmente capii le sue ultime parole: forse lei era la ragazza giusta per me, quella che mi avrebbe finalmente fatto uscire da quell'incubo che da più di tre anni ormai stava distruggendo la mia vita.
A un tratto la sua voce si fermò, aveva concluso con uno spettacolare assolo di chitarra, il mio strumento preferito. Adesso tutti, non solo lei, aspettavamo il verdetto dei giudici: Angelica prese 95 su 100 un ottimo voto, ma non sufficiente per sconfiggere la ragazza che si era esibita prima di lei.
«E con grande piacere annuncio che la vincitrice del grande premio Milano, lo vince Melissa Gatto, complimenti!»
Sentii solo quelle parole, poi non mi interessò più niente.Intravidi Angelica scendere dal palco, con gli occhi colmi di lacrime, andai verso di lei, ma con una mano mi spinse lontano da lei e correndo se ne andò via.
Cercai di raggiungerla però Annalisa mi consigliò di non farlo, che io ero l'unica persona che in quel momento avrebbe peggiorato la situazione.
Così mi fermai, chiusi i pugni e inghiottii la saliva, se Angelica stava soffrendo era solo per colpa mia e di mio padre.Dopo vidi Annalisa salutare Daniel e andò da Angelica che in quel momento era scappata in bagno.
Spazio autrice:
Buon giorno a tutti! Come va? La scuola è iniziata vero? Mamma mia come è andata? Spero bene. Allora che cosa ne dite di questo capitolo? Scusate se fa schifo ma non avevo altre idee quindi capitemi. Comunque il prossimo capitolo avrà un brutto colpo di scena quindi chissà forse mi odierete. Ditemi... ci siete rimasti male per la sconfitta di Angelica? Cosa pensate che farà adesso che ha perso? Su commentate con tutte le vostre risposte e se vi piace votate, sapete che ormai ci tengo un sacco.PS: continuo solo se arriviamo almeno a 10 voti. Ciao a presto più calorose che mai, al prossimo aggiornamento.
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Quando l'odio diventa amore (In revisione)
RomanceVi è mai capitato di innamorarvi di qualcuno che pensavate di odiare con tutto il vostro cuore? Alex e Angelica non sono mai andati d'accordo. I tentativi di riconciliazione da parte dei loro amici sono sempre stati inutili: erano come un cactus e...