La sveglia suonò così insistentemente che mi costrinse ad aprire gli occhi. Erano le sette e mezza, ero così stanco che il mio corpo non aveva la forza di alzarsi.
Avevo un forte mal di testa, avevo bevuto così tanto la sera precedente in discoteca che nemmeno mi ricordavo di avere una ragazza nel mio letto. Le coperte azzurre erano tutte stropicciate e la luce del sole illuminava le pareti della mia stanza colorate di giallo.
Era passata già una settimana dalla morte di mia madre e invece di comportarmi come un bravo figlio diligente, passavo intere notti a sballarmi per le strade di Milano. Mi facevo schifo da solo. Mia madre non avrebbe mai voluto questo da me, ma io non riuscivo a essere come mi voleva lei, non ora che ero rimasto da solo.
Mi alzai, la svegliai e le dissi: «Ehi, svegliati, te ne devi andare da qui, mio padre non ti deve vedere. »Lei mi rispose mugugnando qualcosa di impossibile da capire, ma per fortuna dopo pochi minuti si alzò.Successivamente mi infilai veloce come un razzo dei jeans presi a caso.
Dopo sentii un brivido partire dal collo e poi percorrere tutto il mio corpo.
Era il bacio caldo di quella ragazza, che la notte precedente, avevo fatto gridare come una pazza dal piacere, ma che ora io, neanche ricordavo. Mi faceva quasi pena.«È stata una notte indimenticabile, spero che mi richiamerai. »mi disse tutta eccitata.
Io mi morsi il labbro inferiore e poi la baciai profondamente sulle labbra. Era davvero bella, aveva dei lunghi capelli rossi, pelle chiara e occhi verdi, un sedere niente male e un seno molto prosperoso, da farmi letteralmente impazzire.«Ok, però adesso devi andare. » risposi stavolta più gentile, allora sbuffando prese le sue cose e se ne andò chiudendo forte la porta di casa.
Appena mi resi conto che ero rimasto solo, emisi un respiro di sollievo.Arrivai a scuola, un po' in ritardo, ma niente di grave, saltai solo la prima ora.
Quando entrai, non vidi Angelica e subito mi sentii morire.
"Oddio gli è successo qualcosa per colpa mia?"Pensai terrorizzato.
«Annalisa, dov'è Angelica? Perché non è venuta?»Le chiesi preoccupato.
Annalisa scoppiò a ridere. Mi morsi il labbro dalla rabbia, la odiavo quando faceva la sua stupida risata, ma poi per fortuna mi rispose: «Non sapevo che ti interessasse quello che fa Angy, comunque se proprio ci tieni a saperlo, durante la prima ora l'ho chiamata e mi ha detto che era fuori con il suo fidanzato. »
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Quando l'odio diventa amore (In revisione)
RomanceVi è mai capitato di innamorarvi di qualcuno che pensavate di odiare con tutto il vostro cuore? Alex e Angelica non sono mai andati d'accordo. I tentativi di riconciliazione da parte dei loro amici sono sempre stati inutili: erano come un cactus e...