17 Missione salvataggio

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Revisionato

Svegliarmi non è mai stato piacevole, per me. Per un motivo o un altro i miei risvegli sono sempre qualcosa di catrastifico, come l'entrata in stanza di Shawn o di mia madre, o il sole sulla faccia perché non ho chiuso le persiane.

Stavolta, però, sono i miei occhi a chiedermi di vedere, così sbatto le palpebre e sbadiglio, mi porto una mano sulla fronte calda. Insomma, la mano libera.

"Hunter", lo richiamo, sussurrando nonostante non ci sia nessun altro in casa.

Ho la testa poggiata sul suo petto, mentre lui mi stringe, spingendomi di più verso il suo corpo.

"Hunter."

Mugola qualcosa, non mollando la presa.

Che ore saranno?

"Hunter, svegliati."

Lo scuoto un poco e lui strizza le palpebre. "No..." biascica.

"Hunter, svegliati."

"Rylee, dormi", ribatte invece lui.

"Che ore sono?" tento.

"Non me ne può fregare di meno", continua a mormorare.

Sbuffo e con tutta la forza che ho in corpo riesco a spingerlo via. Si lamenta con qualche verso prima di tornare a dormire.

Io invece afferro il telefono dal tavolo della cucina e leggo l'orario sul display.

Le dieci di sera.

Abbiamo davvero dormito così tanto?

Leggo le notifiche che non sono per niente rassicuranti.

Almeno cinque chiamate di Shawn e dieci di Melissa.

La mia amica è insistente, e una rompipalle ed è così fissata dalla moda che mi chiedo per quale motivo siamo arrivate a questo punto, ma è proprio per questo che l'adoro.

É da un bel po' di tempo che non ci sentiamo, e devo assolutamente richiamarla.

In quanto a Shawn, la situazione è diversa. Come lui. É cambiato  in queste settimane, e sono davvero preoccupata per. É mio fratello e non voglio che niente lo tormenti.

In questo caso è lui che sta tormentando me.

Compongo il numero della mia migliore amica e la chiamo. Dopo circa tre squilli risponde.

"Rylee! Ma coooooosa staaaiiii facendo ooooggi di così impoooortante per noooon stareste connn la tua miii miii glioore ammmica?"

Oh no, non di nuovo. Non oggi.

"Melissa? Dove sei?" chiedo esasperata.

"Sonnno... con... alla... festa di..."

E scoppia a piangere.

"Melissa?"

"Vieniiii, c'è Jaaaaaaaaakkkke. Non quello di Titaniccc, ma ti ssssta cerccando."

E comincia a ridere.

"Melissa, dimmi dove sei!" la rimprovero.

"Ehm... alla festa della nuova ragazza. Quella stronzzza con tre zeta. Come si chiama? Eeeeh... Reggia, no, seggiola. Ma cosa dico? É Reggggina."

"Non fare cazzate, arrivo."

Chiudo la chiamata e corro in soggiorno, assicurandomi che Hunter stia ancora dormendo, ma quando apro la porta d'ingresso per uscire, la sua voce rieccheggia nella stanza con tono dittatoriale.

Lo Spettacolo Di Fine AnnoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora