29 Battito

6K 326 14
                                    

Revisionato✅

Sono distesa sul prato della scuola, accanto a un albero di quercia. É proprio strano che un tipo di albero di questi si sia ramificato qua, ma le sue ombre mi forniscono una calma che non mi fa porre domande.

Le fronde ondeggiano al ritmo del vento. Quest'ultimo mi scompiglia i capelli, che mi limitano la vista.

Ho in mano un libro: Cime tempestose.

Sono arrivata nella parte in cui Heatcliff torna. Ha lasciato la povera Wuthering sola, per ben tre anni.

Come si fa a fuggire, e stare via per così tanto tempo? Lasciarsi senza avere la certezza di ritrovarsi? Amare profondamente e camminare dall'altra parte perché amare porta a strade diverse?

Sono rischi che si devono correre con così tanta facilità? C'è una scelta per ciò?

"Ehi, che leggi?"

La voce di Hunter fa fermare il mio contatto visivo con le pagine del libro.

Alzo lo sguardo, incrociando i suoi occhi castani, le cui sfumature vengono accentuate alla luce accarezzante del sole.

Posiziono il pollice nella pagina che stavo sfogliando, chiudo il libro, facendone vedere a Hunter la copertina.

"Solite cose da ragazzine in preda agli ormoni?" tira ad indovinare.

"Cime tempestose non è una solita cosa da ragazzine in preda agli ormoni", borbotto. "Certi libri non sono per tutti, purtroppo. Un peccato. Ti nutrono di informazioni e realtà di cui non potresti mai entrare a conoscenza."

Riprendo la mia lettura non prestando minimamente attenzione a Hunter.

È vero, sono arrabbiata con lui. Confusa.
Vorrei tanto chiedergli del perché ha fatto a botte con Jake. Ma se lo facessi probabilmente non ne uscirei fuori illesa mentalmente. E poi, nonostante sappia già la risposta, vorrei che fosse Hunter a dirmelo.

Ma io sono Rylee. E non prendo mai le scelte giuste.

"Hunter", lo chiamo, chiudendo per la seconda volta il volume.

Nel frattempo Hunter si è già sdraiato sul prato, con le mani dietro la nuca e le gambe accavallate.

"Mh?"

"Cosa è successo con Jake?"

Forse è la paura alimentata dalla sua reazione, che sarà imminente.

Gira la testa verso di me. "Vuoi davvero che te lo spieghi"

"Sì...credo."

Intreccio le dita, nervosa. È troppo semplice.

"Credi? Cosa credi? Che vuoi che te lo dica o no? Non puoi credere a una cosa se non sei sicura di quello a cui stai credendo."

Mi vuole per caso mandare in tilt il cervello? Che cosa cavolo ha appena detto?

"Credo che voglio che tu me lo dica.

"A tuo rischio e pericolo", ghigna.

Ma io non sto scherzando. Io sono seria, e dovrebbe esserlo anche lui, dato che questo fatto è molto, molto serio.

Smette subito di ridacchiare non appena guarda la mia faccia arrabbiata.

"Non te lo posso dire."

"Mi pare ovvio!" esclamo, rivolta per di più a me stessa. "Che cosa c'è di così tanto segreto?"

"Non voglio parlarne, Okay?"

"È che..." sospiro. "Nulla. Proprio nulla. Continua con la storia del segreto, ma sai che prima o poi lo scoprirò. E sarà meglio che me lo dica tu, perché se fosse qualcosa che riguarda me o persone a cui tengo, potrei non perdonartelo mai. Ti ho avvertito, Hunter, se non lo avessi capito. E non mi piace, ma devo."

Lo Spettacolo Di Fine AnnoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora