〚Ƈαριтσℓσ 12〛

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***Però una cosa era certa, arrossii e non poco, preso dall'imbarazzo scesi frettolosamente dalla macchina, entrando in casa.***

«Bentornato» notai mia nonna davanti a me, che picchiettava nervosamente il piede per terra.
Inclinai la testa nel lato, non capendo a cosa fosse dovuta la sua incazzatura.
«Ma dove sei stato? Ti ho aspettato mezz'ora fuori la clinica, sono entrata ed ho trovato tutto chiuso! Non farlo mai più Kookie stavo per avere un infarto!» sputò lei con rabbia, mista alla preoccupazione.

Sì, aveva ragione, non le avevo detto della mia uscita con il dottore, anche perché non era nulla in programma.

«M-mi dispiace io ero c-con Taeh.. il dottor Kim» mi corressi all'ultimo, mordendomi leggermente il labbro inferiore, che tremava.
La sentii sospirare, segno che si era tranquillizzata.
«Io non sto dicendo che non devi uscire o altro- mi accennò un sorriso- anzi, lo sai quanto mi faccia piacere, però, avvisami» Annuii, per poi abbracciarla.

[Taehyung's pov]

I

nserii le chiavi nella serratura di casa mia, aprendo la porta lentamente.
«Sono a casa» Alzai la voce, per farmi sentire dalla mia compagna che non tardò ad arrivare davanti a me, visibilmente incazzata.
«Ma allora sei vivo» incrociò le braccia, facendo fuoriuscire quelle parole dalle sue labbra con disprezzo.
«Vivo e vegeto» Accennai un sorriso finto, per poi superarla e buttarmi a peso morto sul divano in salotto.
La sentii sbuffare sonoramente, allontanandosi poi dal punto della nostra 'discussione'.
'sarà andata in camera da letto' pensai, non curante.

Ne approfittai di questi minuti preziosi di solitudine, iniziando a togliere la giacca in cotone nero, e slacciare la cravatta del medesimo colore, lasciandoli all'angolo del divano. Tolsi cautamente le scarpe di cuoio nere come la pece, riponendole nel bagno poco distante dal salotto. Uscii dalla toilette, con l'intento di tornare a non far nulla sul mio comodissimo divano.
Spalancai gli occhi alla vista di Jiu, sull'uscio del bagno ad aspettarmi.
Ella indossava un completino di pizzo nero con dei dettagli in merletto, che mettevano in risalto tutte le sue forme e la sua pelle leggermente più scura della mia, ai piedi delle décolleté nere.
I capelli raccolti in una semplice coda, che metteva in risalto il suo bel viso ovale, truccato con una semplice tinta per labbra, rosso fuoco.

Sussurrai un 'wow', sorridendo maliziosamente.
La presi dai fianchi e mi appropriai senza permesso delle sue labbra, subito chiese l'accesso con la lingua picchiettando contro le mie labbra, ora leggermente arrossate.
Iniziammo a baciarci con foga, con lussuria.

Le mie mani che non si erano mosse dai suoi fianchi, aumentarono la presa fino a non farle toccare più il pavimento, facendola sbattere con la schiena al muro ancora con la vernice fresca.
«A-Andiamo in camera» disse tra un ansimo e l'altro, la ascoltai e presi di peso il suo corpo, portandola direttamente sul letto matrimoniale.

Iniziai a lasciarle una scia di baci lungo il collo, mentre con le mani la spogliai dei pochi indumenti che indossava, lei fece lo stesso, sbottonandomi la camicia bianca di seta e sfilandomi in un solo colpo pantalone e boxer, oramai diventati troppo stretti.

Jiu ribaltò la situazione, mettendosi a cavalcioni su di me, iniziando con la mano a tracciare linee immaginarie sul mio petto, fino a raggiungere il mio membro pulsante.
La mora portò le sue morbide labbra alla mia erezione, inglobandola completamente.
Chiusi gli occhi e strinsi le lenzuola, godendo al contatto della sua lingua al mio punto debole.

Nella stanza si udivano solo i miei gemiti, accompagnati da rumori poco casti che produceva la mia ragazza.

Sentivo che ero quasi arrivato al punto di non ritorno, quindi decisi di allontanare la ragazza, prendendo successivamente un preservativo dal cassetto di fianco al letto.
La portai nuovamente sopra di me ed entrai con un colpo secco dentro di lei, che gemette subito dopo il mio nome, graffiandomi la schiena con le unghie, a quel gesto, strinsi il mio labbro inferiore tra i denti, spaccandomelo.
Iniziai con movimenti lenti, per poi prendere un ritmo più veloce.
«T-Ti amo Ta-Taehyung» sussurrò, raggiungendo poi l'orgasmo.
Non risposi, troppo concentrato e preso dal momento.

Arrivato all'estremo, spostai la ragazza che era sopra di me, riversando il mio seme in un fazzoletto.

Oramai stanchi, ci mettemmo sotto le coperte completamente nudi, lei con la testa appoggiata sul mio petto.
Quella notte però, mai avrei pensato di ritrovare in sogno il moro dagli occhi grandi e neri, con le labbra sottili e un sorriso da coniglietto.

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Hiii~ no niente, sono super in imbarazzo per ciò che ho scritto ++ non sono brava a scrivere smut, soprattutto etero HAHAHAHA

Al prossimo capitolo~

sᴀᴠᴇ ᴍᴇ ғʀᴏᴍ ᴍʏsᴇʟғ ❦ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora