***«E di cosa? Ma figurati Kookie» Mi sorrise ampiamente, mettendo in evidenza il suo sorriso rettangolare, stringendomi subito dopo in un forte abbraccio.
'Grazie di essere entrato nella mia vita, ti prego non andare via, almeno tu, resta con me.' ***Ero pronto- più o meno- per andare alla festa.
Indossavo il mio costume, non ero nemmeno tanto male se non mi sottovalutassi così tanto.
Chiamai Taehyung, per sapere a che punto fossero lui e la ragazza.
Dopo una serie di squilli, una voce metallica- che riconobbi ugualmente- rispose.
«Pronto» si limitò a dire, con aria seria.
«Tae... sono io, Jungkook»
«Ohw ehi Kookie! non ho visto il mittente della chiamata, ho direttamente risposto.. aish» udii dal cellulare un tonfo, che collegai alla mano di Taehyung sbattuta sulla propria faccia, facendomi ridacchiare.
«Che ridi?» cercò di dire con aria seria, fallendo miseramente.
«Nulla.. nulla.. comunque io sono pronto eh»
«Noi quasi, cioè io si, è Jiu che si sta ancora preparando» sbuffò rumorosamente.
«Va bene.. emh allora mi chiami tu quando passi a prendermi?»
«Sisi a dopo piccolo» e staccò.«B-Buonasera» balbettai imbarazzato, salendo nella macchina- oramai familiare- di Taehyung.
«Ehi~» quest'ultimo si girò verso i sedili posteriori dove sedevo io, regalandomi uno dei suoi calorosi sorrisi.
La ragazza affianco a lui non si smosse e né disse nulla.
'Ma perché non mi sopporta?..'Arrivammo davanti un locale enorme, già dall'esterno si udiva la musica da discoteca e una forte puzza di alcool.
Deglutii nervoso, non avendo mai amato feste di questo genere.
«Stai bene Kookie?» mi si avvicinò il maggiore, con aria preoccupata.
Annuii semplicemente, standomene zitto, mentre nella mia testa balenavano tante di quelle risposte.
«Ti sta bene il costume» prese il mio mantello, agitandolo.
«A-Anche il tuo costume è bello, Joker»
«Anche la sua Harley» si intromise una terza voce.
Taehyung ridacchiò, portando le labbra su quelle di Jiu, lasciandole un dolce bacio, davanti ai miei occhi.
Volevo che la serata finisse al più presto.Dopo una mezz'ora di fila per entrare, arriviamo davanti al signore della sicurezza, che controlla i nostri biglietti, lasciandoci entrare subito dopo.
La puzza di alcool mi entrò dritto nelle narici, facendomi contorcere il naso.
«Andiamo a bere qualcosa!» mi urlò Taehyung per farsi sentire, dato che la musica perforava i timpani.
Lo seguii, arrivando al bancone.«tre vodka alla fragola, grazie» ordinò il maggiore, senza chiedermi nulla.
In un batter d'occhio i drink erano serviti, portai il boccale alla bocca, bevendo tutto in un sorso.
Sentivo la gola bruciare, una sensazione strana ma piacevole.Decisi di ordinare un altro drink.
Avevo perso il conto dei cocktail bevuti, mi sentivo benissimo, spruzzavo energia da tutti i pori, sentendo la vodka circolare nelle vene.
Vidi Taehyung e Jiu in pista, e barcollante, mi avvicinai a loro, iniziando a ballare senza pudore.
Non so esattamente perché mi allontanai dalla coppia, forse preso dalla gelosia, mi affiancai ad un ragazzo che ballava da solo, con un drink in mano.
Mi leccai le labbra e iniziai un balletto 'sensuale' per quanto mi sforzassi.
Lui accettò questo mio flirt- se così possiamo chiamarlo- e iniziò a strusciare la propria intimità sul mio fondoschiena.
Lo vidi ghignare divertito, mentre portò la testa nell'incavo del mio collo, iniziando a riempirlo di baci alternati a dei morsi.
«Come ti chiami?» sussurrò al mio orecchio, afferrandomi i fianchi.
«Jungkook.. e tu?» dissi ansimante, con i capelli attaccati alla fronte, sudata.
«Sono Yoongi, ti va di divertirci un po'?» mi morse il lobo dell'orecchio, eccitandomi ancora di più di quanto già io non lo fossi.Annuii e lo seguii, come un cagnolino.
Cercai di mettere a fuoco, mi stava portando in uno dei privè della discoteca.Appena varcata la soglia, una voce squillante iniziò a parlare, dandoci le spalle. «Bene bene, chi è il fortunato di stasera, Yoongi hyung?» La figura con i capelli rosa si gira nella nostra direzione, sgranai gli occhi, sentendoli leggermente pizzicare.
«Jungkook?» mi guardò incredulo, scoppiando poi in una fragorosa risata.
«J-Jimin..» dissi con voce flebile.
«In carne ed ossa- ridacchiò ancora, facendomi venire i brividi lungo la schiena- il destino ci vuole proprio bene a noi due eh?» si leccò le labbra, avvicinandosi a me.
«Ma guarda come sei ridotto..- mi sposta una ciocca di capelli dalla fronte impregnata dal sudore-.. e menomale che non ti piaceva essere inconsciente, sai che la droga è molto meglio di quella merda che hai bevuto?» diventò serio, urlandomi contro.
Abbassai lo sguardo verso il pavimento, deglutendo rumorosamente.«Yoongi, spoglialo» ghignò divertito il rosa, e l'altro fece come chiesto da Jimin, togliendomi il mantello e subito dopo il resto del mio abbigliamento.
Non ero nelle condizioni di reagire, mi limitai solo a piangere in silenzio.«Come ai vecchi tempi» si avvicinò un Jimin sorridente con una siringa in mano, inniettandomi poi tutto il contenuto in una vena, subito dopo, entrò dentro di me con un colpo secco.
Urlai, oltre al dolore fisico si aggiunse il dolore psicologico, che pian piano si stava sbriciolando.Come se non bastassero le spinte di Jimin, si aggiunse Yoongi, che cacciò il suo membro «Succhia» mi ordinò, tirandomi i capelli verso la sua lunghezza, che inglobai.
La vista si offuscava sempre di più a causa delle lacrime versate, diventavo sempre più confuso. 'Taehyung ti prego, salvami' fu il mio ultimo pensiero, prima che la droga e l'alcool raggiungessero il cervello, facendomi perdere completamente la ragione.
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sᴀᴠᴇ ᴍᴇ ғʀᴏᴍ ᴍʏsᴇʟғ ❦ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fiksi Penggemar«Tu sei Jeon Jungkook, dico bene?» annuii. «Io sono Kim Taehyung- mi porse la mano, che strinsi- e sono l'assistente del dottor Lee, ha affidato a me il tuo caso.» Dove Jeon Jungkook non ha una vita facile, e per volere di sua nonna, va dallo psico...