***Taehyu- il dottor Kim aveva gli occhi puntati su di me per tutto il tempo, cercando di capire cosa stessi facendo «ti va una partita?» gli chiesi, quasi incredulo di me stesso. ***
Quella sera giocammo per circa due ore a vari videogame, mi divertii molto e penso che la stessa cosa valesse per lui.
Erano l'1 passata, quando il dottor Kim decise di tornare a casa, e mi ritrovai nuovamente da solo nella mia piccola stanzetta.
Preso dall'ispirazione, presi il mio blocchetto e una matita HB, iniziai a buttare giù tutto ciò che mi passò per la testa. Quello che ne uscì fuori non era un vero e proprio disegno, sembrava più un piccolo aneddoto di questa serata, raffigurai con delle linee spezzate due joystick, che erano anche piuttosto diversi tra loro, come a rappresentare le due vite diverse ma, che per un momento erano collegate tra loro.Oppure, che eravamo così diversi ma sotto alcuni punti di vista, così simili.
O ancora, poteva essere solo uno stupido disegno di due joystick deformi.
Era, diciamo, un disegno a libera interpretazione.Ed io già da prima di realizzarlo, decisi il significato che avrei voluto dargli.
Mi addormentai così, con il blocchetto tra le braccia, ranicchiandomi su me stesso.
[Taehyung's pov]
Mi avvicinai alla porta d'ingresso, aprii la serratura con le chiavi ed entrai dentro casa.
Le luci erano tutte spente, quindi a passo felpato e con la torcia del cellulare accesa, raggiunsi il bagno, chiudendomici dentro.
Feci una veloce doccia, giusto per scaricare una volta per tutte la tensione di quella giornata in clinica, che oramai era diventata la mia solita routine.
Mi piaceva far stare bene le persone, forse era la cosa che mi riusciva meglio. Di solito, i casi più comuni erano persone di mezza età stressati dal lavoro e/o dalla famiglia, oppure adolescenti con le prime delusioni amorose.
Ma Jeon Jungkook non rientrava in nessuna categoria, anzi, il suo caso era molto particolare, ed io, Kim Taehyung, mi sarei preso cura di lui.
Era il mio unico obiettivo, e mi stava anche riuscendo.Infilai il pigiama velocemente e andai a dormire.
«Buongiorno amore» aprii gli occhi a queste parole, pronunciate da Jiu.
«'Giorno» risposi con voce impastata, ancora mezzo addormentato.
Mi lasciò un semplice bacio a stampo sulle labbra, per poi andare in cucina.Portai la mano sul comodino di fianco al letto, cercando il mio cellulare.
Appena riuscii ad afferrarlo, notai la chiamata persa del mio capo, saltai subito in piedi quando realizzai di aver fatto tardi, quindi decisi di richiamarlo per giustificarmi.
«...»
«...»
«...»
«Si? Pronto?» dopo tre squilli, il mio capo finalmente decise di rispondere. «Sono il dottor Kim, mi dispiace per il ritardo ma ier-» «oh! eccoti finalmente, ti avevo dato per morto- ridacchia lui- non ti preoccupare Taehyung, per fortuna i tuoi pazienti verranno tutti intorno alle 16» sospirai sollevato, a quelle parole.
«Emh...mi può dire chi verrà oggi?» domandai, curioso.
Egli iniziò ad elencare i nomi dei pazienti, ma di lui nessuna traccia.Mh.
«...Penso siano solo questi» concluse lui «ah no aspetta- si corresse- c'è anche un certo Jeon Jungkook, l'hanno segnato a matita, non l'avevo visto» quasi mi brillavano gli occhi, ero riuscito a convincerlo; mi sentivo realizzato, e poi, la sua compagnia non mi dispiaceva affatto, anzi, sotto sotto era anche simpatico.
«Taehyung, okay che non hai visite da fare, per ora, però dovresti venire in clinica sai?» mi richiamò lui, serio, ma utilizzando sempre un pizzico di ironia nelle sue stesse parole «20 minuti e sono lì» attaccai la chiamata, prima di ricevere un altro richiamo.
Presi dall'armadio una camicia bianca e dei pantaloni lunghi, neri.
Indossai tutto il più in fretta possibile, salutai Jiu e mi diressi con la macchina in clinica.---
questo capitolo non mi piace affatto, però deve esserci bc mi serve come capito di.. passaggio? ;-;
vbbb aaalll prossimo capitolo, e come sempre>> I purple yooou~~💜💜🌸🌸
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sᴀᴠᴇ ᴍᴇ ғʀᴏᴍ ᴍʏsᴇʟғ ❦ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfic«Tu sei Jeon Jungkook, dico bene?» annuii. «Io sono Kim Taehyung- mi porse la mano, che strinsi- e sono l'assistente del dottor Lee, ha affidato a me il tuo caso.» Dove Jeon Jungkook non ha una vita facile, e per volere di sua nonna, va dallo psico...