Li sento ridacchiare ed io mi alzo subito da Jimin, incamminandomi verso la porta, pronta ad uscire dal loro appartamento.
«Avevi promesso che non ti arrabbiavi!» sento urlare Jimin.
Lo ignoro ed esco. Non sono arrabbiata con loro, ma con me stessa. Come cazzo no l'ho capito prima? Ecco spiegato perché appena ho sentito la voce di Taehyung nella sala ho avuto le stesse emozioni di quando ho ascoltato la sua parte in quella canzone.
Apro la porta del mio appartamento e la richiudo alle mie spalle, strusciandomici fino a sedermi sul freddo pavimento. Porto una mano sulla mia fronte, schiaffeggiandola lentamente. Che stupida che sono! Con quale faccia mi faccio vedere da loro, più che altro con quale faccia mi faccio vedere da lui?
Sento il campanello suonare e sobbalzo, prendendo un colpo. Mi alzo e la apro lentamente, notando la testa verde menta di Yoongi, da un lato mi sento sollevata che sia lui ma dall'altro no.
«Sì?» dico stupidamente, mandandomi da sola a quel paese.
«Posso entrare?»
Apro di più la porta e lo faccio entrare, notando che è da solo. Chiudo la porta e ci dirigiamo in soggiorno, sedendoci sul divano, uno di fianco all'altro.
«Te la sei presa?» dice dopo minuti di silenzio.
«No» mi affretto a dire continuando a fissare davanti a me.
«Allora perché sei scappata in quel modo?»
Mi volto verso di lui, incrociando il suo sguardo. Rimango a fissarlo, o meglio dire, a studiarlo. I suoi occhi sembrano così pieni di rabbia ma allo stesso tempo pieni di tristezza, le sue labbra sembrano dei soffici petali di rosa...
«Emanuela?» dice richiamandomi.
Scuoto la testa e ritorno in me.
«Non sono scappata, è solo che è stato imbarazzante...» ammetto iniziando a giocare con le mani in modo nervoso, abbassando lo sguardo.
Yoongi nota questo mio dettaglio ed appoggia le sue calde mani sulle mie, facendomi smettere di torturarmele. Alzo di colpo il viso, notando che si è avvicinato di più a me.
«Noi non volevamo mentirti, diciamo che avevamo paura. Vedi...appena Si-hyuk ci ha regalato l'appartamento ci aveva detto che avevamo un vicino, ma non ci aveva detto il sesso. Quando ti abbiamo vista per la prima volta, la nostra paura era che ci riconoscevi e ci importunavi, come il resto delle vicine che abbiamo avuto in passato. Però quando sei venuta a bussare alla nostra porta ed io ti ho aperto, dal tuo atteggiamento ho capito che non mi conoscevi, è questo diciamo che era un bene...»
«Aspetta un'attimo, noi ci siamo visti la prima volta quando ho bussato da voi, quindi perché lo racconti come se fosse stata la seconda?» domando interrompendolo.
«Perché lo è! La prima volta ti ho vista fuori dal balcone, stavi fissando il cielo stellato ed io stavo parlando al telefono con Namjoon!»
«Ah!» dico.
«Tornando al discorso di prima, non volevamo dirti che eravamo degli idol per paura che ci trattavi diversamente» ammette.
Lo guardo confusa.
«Idol o meno siete degli esseri umani pure voi. Non è che perché siete famosi vi devo trattare come dei re, tzé figuriamoci...poi non mi azzarderei mai ad infastidirvi, anche perché non sono una persona appiccicosa» dico pensando improvvisamente a Jimin.
«Grazie.»
Dopo pochi secondi mi sento invadere da una sensazione di piacere e rilassamento, capendo che queste emozioni me le procura l'abbraccio di Yoongi. Rimango ferma, ricambiando impacciatamente poco dopo il suo gesto. Sento il suo mento fare una leggere pressione sulla mia spalla.
«Ehm, io...» dico in imbarazzo.
Yoongi rompe il nostro contatto così ravvicinato, ritornando alla sua posizione di prima, facendomi segno di continuare.
«Beh...» mi gratto la nuca nervosamente «non dicevo sul serio riguardo Taehyung» proseguo cercando di nascondere l'imbarazzo.
Mi sorride dolcemente.
«Non ti devi vergognare di questo, anzi, ne saremo felici» risponde.
Lo guardo confusa. In che senso ne saranno felici?
«Che intendi dire?» dico.
«Diciamo che ogni demone ha bisogno di un angelo che lo salvi...»
Lo guardo ancora più confusa.
«Ti sei fumato qualcosa?» dico alzando un sopracciglio.
Si alza dal divano e si avvicina alla porta, pronto ad uscire dal mio appartamento.
«Presto lo capirai, e spero tanto che non lo abbandonerai anche tu.»
Mi lascia senza parole e confusa, soprattutto quando esce dal mio appartamento senza darmi risposte alle mille domande che mi frullano per la testa.
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Scusa ma scelgo te||Kim Taehyung||
Fanfiction[STORIA COMPLETA] «Perché ti ostini ad avere me?» «Perché appena i miei occhi sono venuti a contatto con i tuoi, ho sentito il bisogno di averti per me, che fossi tu il mio presente ed il mio futuro!»