Cinquantanove

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«Non c'è ne è bisogno» dico sussurrandolo abbassando lo sguardo.

«E invece sì, tu sei mia, solo mia! Sarò io la tua prima volta in tutto, come hai detto tu stessa un paio di settimane fa!»

Che memoria buona che ha questo!

«Credi davvero a tutto quello che ti dico?»

«Sì, perché sono sicuro che quelle parole erano sincere, poi ti ricordo che mi hai confessato senza rendertene conto di farmi appena mi avevi davanti» dice istigandomi.

«Tzé, quello era solo un parere innocuo, nulla di perverso o altro» dico sentendo nuovamente le guance accaldarsi.

«Lasciati addolcire un po'» dice.

Con la coda dell'occhio noto che si avvicina a me.

«Addolcire? Devi ritenerti fortunato che io non ti abbia ancora cacciato a calci in culo!» sbotto.

«Allora stai facendo progressi» dice ridacchiando.

Commetto il peggior errore della mia vita, ovvero voltare il volto verso Taehyung, sentendo il suo naso a contatto con il mio. Perdo un battito per quella vicinanza e il mio corpo aumenta la temperatura.

«S-sei troppo vicino» dico balbettando.

No, ma sono seria? Io? Balbettare? Mi prenderei a schiaffi da sola!

«Come sei tenera quando arrossisci» dice sorridendomi, iniziando ad accarezzarmi una guancia calda.

«Tzè...» dico facendo il broncio.

Perché mi sto comportando da bambina? Che sia il veleno che sta facendo brutti scherzi?

Sussulto quando sento le sue umide e soffici labbra posarsi sul mio naso, lasciando un dolce e veloce bacio.

«Non pensavo che avessi un lato dolce, ammetto che ci speravo però» dice sorridendomi.

«Ma quale dolce? E' solo colpa della debolezza!» dico sulla difensiva.

«Allora spero tanto che tu sia sempre debole, perché mi piaci di più quando sei così» ammette sinceramente. 

«Mi stai dicendo che non sono mai dolce?» dico offesa.

«Dico solo che sei sempre sulla difensiva, ma tranquilla, mi piace ogni tua sfumatura, da quella acida a quella dolce» ammette per poi rubarmi un veloce bacio sulle labbra.

Lo sposto via dandogli una spinta sul petto, facendolo allontanare e quasi perdere l'equilibrio.

«Smettila di essere così smielato, ti preferivo quando mi aggredivi!»

«E che gusto ho ad aggredirti quando ho l'onore di vederti arrossire?» dice ridacchiando.

Lo guardo male, spostando lo sguardo verso la porta.

«Emanuela» dice il dottore entrando nella stanza.

Appena il rosso sente la sua voce si volta, assumendo un'espressione seria.

«Sì?» rispondo ingenuamente.

«Devo misurarti la febbre, non si sa mai» ammette.

«Cos'è, un'altra scusa per rimanere dentro da solo con lei? Questa volta non ti lascerò questo onore!» sbotta Taehyung.

Possibile che per lui tutti i ragazzi sono nemici appena mi parlano?

«Per misurargli la febbre non occorre che gli tolga la maglietta, almeno...non questa volta» risponde sfidandolo.

Ma è scemo? Perché lo provoca? Taehyung, dopo avergli lanciato un'occhiataccia, si volta verso di me, facendomi gelare il sangue per la sua espressione seria ed incazzata.

«Tanto tu non sei il suo ragazzo, quindi non ci dovrebbero essere problemi» continua con voce furba.

Ritorna a guardare il dottore, avvicinandosi a lui.

«Ti sbagli di grosso, anche se non è ufficiale e lei non lo vuole accettare, noi stiamo insieme! Quindi giù le mani da quello che è mio!» risponde acido.

Il cuore inizia a battere in maniera incontrollata per la sua affermazione, facendomi sentire per la prima volta felice e sorpresa a tal punto da non sapere cosa dire.



Scusa ma scelgo te||Kim Taehyung||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora