So what does it mean if I tell you to go fuck yourself
Or if I say that you're beautiful to meCigarettes after sex
April
Mi sveglio improvvisamente, sudata come se avessi corso tre volte una maratona. Con l'immagine della lingua di Axel che traccia piccole e appena accennate circonferenze sulla carne del mio orecchio sinistro scolpita indelebilmente nella mia mente. La sua lingua mi provoco uno straziante dolore amaro, riesco a sentirla marcare con forza e passione ogni piega della mia pelle, e per un attimo desidero che non sia solamente un sogno. La sensazione che provo sulla pelle questa mattina esplode nel mio basso ventre quasi immediatamente. Mi sento prendere fuoco, e la testa comincia a girarmi con una maggiore intensità ad ogni secondo che passa. Il display del cellulare mi ricorda che ho una notifica da leggere. Mi allungo verso la scrivania e afferro il cellulare tra le mani, facendo ancora fatica a tenere gli occhi aperti. Con mio grande stupore, quella mattina avevo ricevuto un messaggio dall'ultima persona che avrebbe potuto scrivermi. Non appena leggo il contenuto, le mani cominciano a tremarmi e gli occhi a chiudersi ripetutamente per il forte impatto con l'alta luminosità dello schermo. Discosto le coperte dal mio corpo quasi in fiamme e comincio a respirare pesantemente. Il messaggio è breve e senza faccine né segni di interpunzione, intenso come il suo tocco e sensuale come il suo corpo. Lo leggo ancora una volta, incredulati desidero
Lascio andare il mio corpo sulle lenzuola pulite e poso il cellulare sulla scrivania, poi chiudo gli occhi e sospiro sonoramente. Non riesco a capire. Che cosa vuole? Desidera me? Non è possibile. Io desidera lui? Non ne sono realmente certa. Di sicuro non posso evitare la sensazione di piacere che la scorsa serata mi ha procurato contro quella parete, perciò mi maledico e lo maledico con pesanti parole prima di riprendere il cellulare tra le mani. La notifica è arrivata alle 03:21 a.m. Perché continua a perseguitarmi? E Madison? Perché ieri era con lei? Perché mi ha seguita in bagno? La testa comincia a girarmi. Un sapore metallico mi esplode in bocca. Valuto se rispondergli oppure no, e alla fine, contro ogni mio volere, determinata a dimenticare ogni cosa, cancello il messaggio e spengo il telefono. Non posso più pensare a lui.
Calmo la corsa accelerata dei miei battiti e mi dirigo in cucina. Scott è già lì. Lo saluto con un bacio sulla guancia, e alcuni minuti più tardi, dopo aver versato il caffè nella mia tazza, lui rompe il silenzio
"L'ho baciata"
"E lei?" domando dopo pochi secondi di pausa. Sono sorpresa dal suo imbarazzo e dalla sua confessione spontanea. Lui comincia a rilassare il tono teso
"Sembrava felice"
"E tu? Lo sei stato... intendo... lo sei?"
"Credo di- si, lo sono"
Mi precipito ad abbracciarlo presa da una profonda gioia e agitazione mista a felicità.
Gli chiedo altri dettagli ma lui preferisce non andare molto oltre. Vedendolo seriamente imbarazzato lo bacio di nuovo sulla guancia
"E tu? Come è andata ieri con Noah?" chiede versandosi del latte.
Noah. Il bacio. Non avevo avuto tempo per pensare a tutto quello che è accaduto con lui la scorsa sera
"Bene, è davvero molto carino con me" gli sorrido azzardando a trovare una risposta soddisfacente
"Carino? Quando una ragazza dice questo vuol dire che non è minimamente interessata"
"Che cosa sei diventato improvvisamente? Un esperto?"
"È evidente che lui non ti piaccia, ieri non lo hai degnato di uno sguardo durante la cena. Doveva essere il vostro appuntamento"
STAI LEGGENDO
𝑼𝒏𝒅𝒓𝒆𝒔𝒔𝒆𝒅 |h.s|
Teen FictionCon uno scatto felino preme le sue labbra contro le mie e per quanta forza impiego cercando di staccarmi dalla sua presa, lui stringe ancora di più il mio polso, facendomi gemere dal dolore. Due lacrime mi rigano le guance, mentre le sue labbra cont...