𝑼𝒏𝒅𝒓𝒆𝒔𝒔𝒆𝒅 |h.s|

Let's get lost tonight

And now I'm longing for your kiss
Bet you could read it on my lips.

Cigarettes after sex

L'abbigliamento di Bella per quella sera era a dir poco spettacolare. Lei possedeva una bellezza tanto rara quanto particolare da far invidia a qualsiasi modella che apparisse sullo schermo o in passerella. April glielo ripeteva in continuo e lei ogni volta replicava dicendo che la sua bellezza non era niente comparata a quanto invece splendesse la sua amica dai capelli biondi e gli occhi chiari. April non si era mai chiesta se fosse bella oppure no, in un certo senso non le importava come potesse apparire agli occhi degli altri, o per lo meno questo era quello che credeva di sapere fino a qualche mese prima. Da quando aveva conosciuto Axel prestava molta più attenzione ai vestiti che indossava e accettava volentieri tutti i consigli della sua amica, senza realmente sapere perché lo stesse facendo. Quest'ultima cosa la innervosiva talmente tanto che quando ci pensava doveva respirare molto profondamente per cercare di calmarsi.

Alla fine per quella sera Bella le aveva scelto un completo che le piaceva davvero tanto. Non era per niente esagerato e la faceva sentire comoda come se il suo corpo fosse fasciato da un confortevole pigiama. Indossava un crop top rosso con le spalline di tessuto molto morbido e un pantalone dello stesso colore e tessuto che le fasciava bene le cosce. Sensuale ma non troppo appariscente. Bella invece aveva optato per un comodo vestito bianco che metteva in risalto tutto il suo fascino da ragazza matura
"Un giorno dovrai dirmi perché ti piace così tanto la moda" disse April guardandosi allo specchio
"Devi ammettere che ho gusto, vero?" replicò lei sorridendole
"Abbastanza"
"Stasera ho invitato anche quel tipo, quel tale Axel Jones, sai?" disse Bella cominciando un discorso. April credeva che non lo avrebbe più rivisto fino al rientro a scuola lunedì, perciò sussultò non appena sentì il suo nome. Cercò di sembrare calma ma ormai aveva capito che avrebbe dovuto convivere con il fatto che quel ragazzo la avrebbe perseguitata fino a farle perdere il controllo del suo corpo e dei suoi sentimenti, a meno che quest'ultima cosa non fosse già accaduta
"Come mai?" chiese curiosa
"In realtà non so bene il perché"
"Sono sicura che verrà con la sua ragazza" disse April
"E tu passerai tutta la serata con Noah non è vero? Lui era così felice di rivederti"
Noah Smith. Con tutto quello che le stava succedendo lo aveva completamente dimenticato e con lui anche quel qualcosa che stava forse nascendo tra di loro. Non sapeva se chiamarla chimica o intesa, ma sapeva che esisteva un trasparente filo conduttore che univa le loro menti, o almeno credeva che fosse così. Più che altro cercava di auto convincersi che la situazione fosse diversa da quella che in realtà era, perché in quel momento nonostante cercasse di pensare a Noah, nella sua mente non figurava nient'altro all'infuori dei tratti fortemente marcati e virili del viso di Axel. Ma quella sera lui sarebbe venuto con Madison, perciò tutte le sue fantasie svanirono nel momento in cui realizzò che non lo avrebbe potuto sfiorare nemmeno con un dito, almeno non difronte alla sua attuale ragazza. Cercò di concentrarsi su qualcos'altro
"Puoi dirmi perché hai voluto organizzare questa festa?"
"Perché è venerdì e il venerdì si festeggia" disse lei ovvia
"No no no, a te non importa della festa" replicò April. Bella era spacciata, la sua amica la aveva scoperta. Si voltò arrossendo
"Tu lo hai fatto per rivedere mio fratello" disse April avvicinandosi a lei
"È così ovvia la cosa?" chiese Bella
"Insomma, non sembro una cretina vero?" continuò
"No. Assolutamente. Sono felice per quello che stai facendo"
"È che è la prima volta che mi succede qualcosa del genere. Non mi ero mai sentita così in vita mia" ammise alla fine
"Lo so, voglio dire, posso capirlo, spero almeno che Scott ti tratti bene" concluse April. Bella sorrise. Si abbracciarono e una volta sciolto l'abbraccio il suono del campanello le riportò sulla terra. Corsero subito di sotto e aprendo la porta ai primi invitati, diedero inizio alla festa.