Open your heart, I'm coming home.

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Non dovevo proprio farlo.

Io, Scorpius Hyperion Malfoy, il grande, l'irreprensibile, l'immenso Scorpius Malfoy, ho appena messo la mia dignità sotto i piedi per quell'uragano dai capelli rossi, che non arriva nemmeno al metro e settanta, che è così piccola e così grande...

Io, Scorpius Hyperion Malfoy, sono decisamente partito, andato per lei, per Rose Weasley.

E gliel'ho detto pure, così come se nulla fosse, nel modo più crudo e diretto possibile.

Come gli idioti, come i peggio deficienti di questo castello, del mondo magico, ma che dico... Di tutto il mondo in generale.

Poi, come se lei potesse guardare o volere uno come me.

Non fraintendetemi. Perché, il fatto che tutte mi guardino e mi vogliano, è un dato di fatto.

E lei non mi ha mai guardato, e non mi ha mai voluto.

Io e lei ci detestiamo da una vita, mi diverte un casino romperle le palle, farla incazzare, per il semplice gusto di vederla in quel modo.

Lei mi detesta, mi considera un pallone gonfiato, maltollera la mia presenza, solo perché c'è Albus di mezzo, oltre al fatto che la sua famiglia mi ha praticamente adottato.

Quindi è sempre costretta a sopportarmi, qui a scuola, a casa, durante le vacanze di Natale, e pure quelle estive, perché io non vado da nessuna parte senza Al, e lui non va da nessuna parte senza me.

Però questo, tenetelo per voi.

Dicevamo?

Ah, sì, Rose...

Dicevo, lei mi detesta, io pure, forse.

Ma quando l'ho baciata per la prima volta è successo qualcosa.

No! Non le farfalle nello stomaco, non cominciamo coi discorsi da idioti acefali.

Quando l'ho baciata per la prima volta... Lei mi ha permesso di farlo, capite?

Lei mi ha permesso di superare una distanza di sicurezza che era come un tacito accordo fra le due nostre parti.

Ed oltre quella distanza di sicurezza, lei non mi detesta più, lei si è abbandonata alle mie labbra come se nulla fosse, come se non mi odiasse più.

Ed io mi sono sentito incredibilmente, inaspettatamente, leggero. Come mai prima d'ora.



-Hei. Smettila di farti le seghe mentali, e finisci di preparare il baule. Tra due ore abbiamo il treno.-

-Come?..-

-Ho detto che faremo tardi se non ti sbrighi, brutto pezzo di merda.-

Scendo dal letto.

-Okay, ma stai calmo.-

Albus scontroso isterico Potter chiude il baule con un tonfo, e si ci siede sopra, accendendosi una sigaretta.

-Hai visto Alice?- gli chiedo, cauto, perché voglio evitare la sua ira, ma voglio anche sapere come sta.

-Sì... Sì, l'ho vista a pranzo. Ho provato a dirle qualcosa dopo 'Ciao'. Ma non usciva niente. Niente di niente. E' stato terribile.-

E' afflitto, sembra davvero un'anima in pena. Non l'ho mai visto così.

-Verrà alla Tana?-

-Sì. Come tutti gli anni. -

-Senti. Troveremo una soluzione, okay? Io e Rose abbiamo un piano.-

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