-Cosa guardi?!-
Lo odio. Moltissimo.
Ho già detto che lo odio?
-Se proprio vuoi uccidermi, piantami un coltello nel cuore, la prossima volta. Ma non farmi mai più spaventare così.-
Neanche mi giro per guardarlo, e lui, per tutta risposta, si posiziona dietro di me. Molto vicino.
Perché non riesco a pensare lucidamente quando è nei paraggi?
Odio quest'effetto che mi fa.
Non dovrebbe.
Io e lui che ci odiamo, che ci detestiamo, che non ci sopportiamo a meno che non stiamo a dieci metri di distanza.
Questo dovrebbe succedere.
E invece non succede.
-E comunque..- tanto per cambiare discorso -Stavo guardando quei due.-
Accenno col capo, ad Albus ed Alice, là fuori. Stanno parlando da un po'. E questo mi preoccupa, perché Albus, oltre ad ad essere Al, è anche un maschio.
Di conseguenza, un' idiota.
I maschi non sanno parlare, parliamoci chiaro.
-Cosa succede?- Scorpius mi riporta alla realtà, insieme al suo respiro, che mi solletica il collo in maniera fastidiosamente piacevole.
-Stanno parlando. Non so che cosa sia successo prima che arrivassi di sopra, ma è un bel po' che li osservo. Ed io spero che Al non spari altre stronzate. Insomma, si è già scavato un bel po' di fossa da solo.-
-Dagli il beneficio del dubbio. E dallo anche ad Alice. Sono due in gamba.-
Alzo gli occhi al cielo. Perché è sempre così rilassato?
-Di Alice non ho il minimo dubbio. E' Albus che mi preoccupa!-
-Non è lui che ti fa incazzare, Rose.- dice, ad un certo punto.
Finalmente, mi giro a guardarlo.
-E che cosa sarebbe, scusa?-
Coglie l'occasione per avvicinarsi un altro po'. Ha degli occhi davvero particolari, di un colore che non ha nome, perché non è ben definito, ma è veramente bello.
Torna a terra, Rose!
-Ti fa incazzare il fatto che non ti abbia detto niente, che ti abbia nascosto la sua relazione con Alice, e che adesso stia soffrendo perché non riesce a trovare una soluzione, e pensi che se te lo avesse detto prima, l'avresti trovata tu, una soluzione.-
Oh...
-E quindi ti fa incazzare che stia male perché 'è un idiota'.-
Non è vero.
-Stai dicendo un mucchio di stronzate.- torno a guardare fuori, anche se non vedo niente.
-Sto dicendo la verità. Ma tu sei troppo orgogliosa, come al solito, per rendertene conto.- dice, sempre a poca distanza dal mio collo.
Il che rende molto difficile per il mio cervello formulare una risposta adatta, o anche solo un insulto decente.
-Sei un idiota.- dico. Non molto convincente, lo so.
-Sei ripetitiva. Dimmi qualcosa che non mi hai già detto.-
Con un braccio mi attira a sé, contro il suo petto. L'altra finisce per accarezzarmi il collo.
-Sembri non averlo capito, per questo te lo ripeto.- ma lui si prende quello che vuole, stringendomi ancor di più.
-Ti voglio...- mormora.
Lo odio. Lui, quel che dice, quello che fa. Lo detesto.
Ma le sue mani, e la sua bocca, i suoi capelli...
Mi giro in questo abbraccio strano, e so che si aspetta una valanga di insulti. E' quello che mi aspetto anch'io, da me stessa.
Invece no.
Invece, tutto ciò che faccio è mettergli le braccia al collo e tirarlo più vicino a me.
Sto bene, così.
-Ti odio.- ripeto.
-Anche questo, lo ripeti spesso. Ma ti ho detto una cosa Weasley, e tu non hai replicato.-
Anche le sue mani sui miei fianchi sono una grandissima fonte di distrazione.
Lo bacio, e stavolta non ho scuse o pretesti.
E' come prendere una boccata d'aria fresca, non ho mai provato nulla di simile, nemmeno con Finn Dyson.
Con una mano, butta a terra tutto ciò che si trova sulla scrivania, facendomi sedere.
Non so cosa mi attrae a lui, onestamente. Non so a quale remota e antica parte di me gli stia rispondendo.
Ma gli rispondo. Allaccio le gambe attorno al suo bacino, attirandolo a me. Sento la sua eccitazione, il che mi manda ancor più su di giri di quanto non sia già.
Mi riempie di baci caldi e umidi, ed io prendo a sbottonargli la camicia. La sua pelle diafana è così morbida e molto calda.
Alzo lo sguardo e lo costringo a guardarmi. E lo fa, come se fossi qualcosa di meraviglioso.
-Sei bellissima.- poi torna a baciarmi, come se da questo dipendesse la sua vita.
Bussano alla porta.
-Rose!-
Hugo, che tempismo!
-Che c'è?- domando, cercando di calmare la mia voce, e di ignorare Scorpius che ride silenziosamente sulla mia spalla.
-Devi venire di sotto!- dice -Hai visto Scorpius? Perché non lo trovo, e anche lui deve venire di sotto.-
Cazzo!
-Non l'ho visto, Hugo.- dico, dando uno scappellotto al biondo in questione che non la smette di ridere -Cinque minuti e arrivo!-
Aspetto che se ne vada, poi spingo Scorpius lontano. Dov'è finita la mia maglia?
-Sei un idiota! Avrebbe potuto sentirti!- gli lancio la camicia -Vèstiti.-
Mentre mi infilo la maglia e la felpa, glielo dico -Non succederà più.-
Lui si infila la camicia, perfetto ed impeccabile, come se il 'fattaccio' non fosse avvenuto.
Si avvicina, e mi da un bacio casto sulle labbra.
-Sei ripetitiva, piccola, te l'ho già detto?- dice, poi va via, lasciando la porta aperta.
La vecchia me sarebbe andata fuori di testa.
Mi guardo allo specchio. Non appena Anais arriverà, se ne accorgerà immediatamente, che ho qualcosa che non va.
Perché, onestamente, ho qualcosa che non va.
Insomma, io e Malfoy non dovremmo baciarci, strusciarci o altro.
E' contro le regole.
Ma si sta così bene, fra le sue braccia.
E quello che più mi fa vacillare, quello che fa tremolare l'immagine che ho di lui in testa, è il fatto che abbia dato voce a qualcosa che non avevo confessato nemmeno a me stessa.
Io e Albus ci diciamo sempre tutto, ed anche se non lo diciamo, lo sentiamo, lo sappiamo, a prescindere.
Stavolta, invece, no.
Io non ho sentito nulla che non andasse, e lui non ha sentito il bisogno di parlarne con me.
Dovrei essere arrabbiata per questo?
Non lo so, non so cosa pensare.
Meglio andar di sotto. Sono sicura di essere abbastanza in ritardo.
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What's the Story?
Fanfiction~ REVISIONE COMPLETA ~ È tutta una questione di fiducia, di abbandono, di riserve e muri che crollano. Lo fanno a modo loro. Ognuno si fa il giro come crede, a suo modo, diceva qualcuno. E anche Rose e Scorpius che, negli altri, scoprono quale sia i...