Capitolo 22.

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Guardo questa casetta, dove tutto è iniziato, il bianco degli arredamenti, il tavolo su cui spesso durante la notte ho finito per addormentarmi, il divano troppo piccolo per guardare un film con Simone e Filippo, che quasi si stendevano.

Io e il castano stiamo preparando le nostre cose per andare nella casetta dei blu insieme a Carmen ed Einar, passeremo quest'ultima settimana tutti e quattro insieme.
Ieri abbiamo ricevuto le assegnazioni e per mia gioia ho ricevuto un pezzo cantato, come una vera professionista dovrò ballare e cantare.
Ero eccitata e quasi non riuscivo a credere di aver avuto questa tale opportunità, che mi formerà maggiormente.

Nel corso della finale dovrò comunicare anche la decisione riguardo i contratti, ogni notte mi tormento con questi pensieri, spesso guardo Filippo e penso a come potrebbe essere il mio futuro di nuovo lontana da lui ma al contempo un'opportunità come questa non andrebbe sprecata, perché capita una sola volta nella vita.

'A che pensi?'

Sono ferma vicino al letto, con la felpa di Simone tra le mani e con lo sguardo fisso nel vuoto.
Filo mi abbraccia da dietro e lascia un bacio tra i miei capelli per svegliarmi da questo stato di trans.

'A tante cose, forse troppe'

Si siede vicino al piccolo borsone, invitandomi con la mano a fare lo stesso.
Questa scena mi ricorda gli ultimi giorni a Monza, quando preparavo la valigia e lui mi aiutava, piegando ogni maglia nel migliore dei modi.

'Ne vuoi parlare?'

In momenti come questi lui è l'unica persona in grado di risollevarmi l'umore e di farmi sputare fuori i miei pensieri.
Bastano le sue mani che mi accarezzano i capelli, i suoi occhi smeraldo e le sue labbra sulle mie.

Quante cose sono cambiate dal nostro arrivo ad amici, non credevo più nell'amore, perché il suo me lo sarei portata dentro per sempre e nessuno sarebbe stato capace di farmi provare qualcosa di simile.
Poi è arrivato lui, o meglio è tornato, ha ripreso in mano il mio cuore e lo sta custodendo nel migliore dei modi.

'Stavo pensando che sono cambiate tante cose, non mi aspettavo di arrivare a tutto questo'

Stesi sul letto, spalla e spalla, mentre gli occhi sono fissi sul soffitto bianco.

'Qui ho iniziato con Simone, senza di te, avevo paura di questo contesto, piena di insicurezze, di non piacere ai giudici o di non dare abbastanza soddisfazioni ai miei genitori'

Sto lasciando che lui sia ancora una volta il mio quaderno di ricordi e di pensieri, sto aprendo il mio cuore e la mia mente.
Mi è sempre risultato difficile farlo in modo così spontaneo, spesso Clarah e Nicole avevano bisogno di farmi mille domande prima di arrivare all'obiettivo.

'Poi la svolta, sei arrivato tu e come un tornando hai scosso tutto, portato altro disordine a quello che avevi lasciato'

Penso a quel 27 gennaio, lui che entra nello studio, la sua voce che riecheggia e i miei occhi pieni di lacrime ma non solo per quella canzone.

'Quando ho pianto quel giorno, l'ho fatto pensando a noi e all'amore che ancora provavo per te'

Tutto quello che non ho detto fino ad ora sta uscendo fuori, ogni angolo più nascosto di me e di quello che è successo ma che non ho mai voluto raccontare a nessuno.

'Gin volevo girarmi, cantare con il tuo sostegno ma non ci riuscivo, avevo paura di farti soffrire ancora'

Mi volto verso di lui, occhi dentro occhi, non so da quanto mi sta guardando, sento che il cuore bruciare sotto il tocco delicato della sua mano sulla mia guancia.

Per amore di una rosa./ Irama🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora