Capitolo 10.

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Questo inizio settimana credo sia andato peggio del previsto, non ho ancora recuperato totalmente le ore di sonno, in più mi hanno assegnato due canzoni nelle quali non mi ritrovo per niente ma so che la corsa al serale è sempre più vicina, siamo oramai a febbraio e nessuno qui può concedersi degli sconti, i professori sono esigenti e richiedono solo il meglio.

Ho appena finito le prove e sono forse più stanca del previsto, inoltre vorrei che questo giorno passasse velocemente, è il quattordici febbraio, la festa che forse più ho imparato ad odiare negli ultimi due anni, quando la mia mente tornava sempre alla stessa persona, quella che oggi non ho ancora visto.

Guardo da lontano Simone ed Emma, ufficialmente fidanzati da un solo giorno, scambiarsi sguardi che valgono più di mille parole.
Questa mattina mio fratello le ha fatto arrivare un mazzo di rose rosse con dei cioccolatini, non l'ho visto così romantico nemmeno con Alessia, e mi rende serena sapere che con lei cerca di tirare fuori la sua parte più dolce, quella mostrata solitamente con me.

Era lunedì sera quando ha rinchiuso me e Filippo in camera con lui per farsi dare qualche consiglio, avrebbe chiesto ad Emma di essere la sua ragazza ufficiale a mezzanotte, una situazione alquanto imbarazzante visto che indirettamente io e il castano potevamo fare riferimento soprattutto alla nostra ormai passata relazione.

'Simo forse è meglio se ne parlate voi due'

Queste sono state le mie parole per scappare via dalla situazione ma mio fratello mi ha quasi pregato di restare, riuscendo a convincermi con qualche bacio e qualche parola di troppo, mentre Filo se la rideva, alla fine siamo finiti per addormentarci tutti e due sul divanetto in terrazza, Simone ci ha svegliato alle quattro di notte, quando stava finalmente tornando dalla mia camera, felice come un bambino.

La mia stanchezza è più che percettibile e se non mi fossi truccata sarei un po' come un cadavere, vista la carnagione più bianca del solito e le occhiaie nere.
Le ragazza sono tutte felici, Carmen e Lauren stanno aspettando con ansia di sapere dove i loro ragazzi le porteranno stasera mentre la mia mente vaga al mio ultimo san valentino felice.

Mi ero svegliata più tardi del solito quella mattina e scesa in salotto nonna non c'era ma un bigliettino rosso appoggiato al tavolo con dei tulipani del medesimo colore subito attirarono la mia attenzione.

'La colazione è in cucina che ti aspetta, tuo Filo'

C'era tutto, a partire dalla brioche per finire con il mio adorato succo d'arancia e accanto un altro biglietto ancora, questa volta messo in una bustina delle lettere e leggermente più grande, con su scritto di aprirlo solo dopo aver finito di fare colazione.
Mangio tranquillamente, ripulisco e poi mi sposto in salotto con il messaggio.

'Non ho bisogno di scriverti molto, questo giorno rappresenta solo un tocco in più a quello che è il nostro amore folle, vai in camera di tua nonna e prendi la piccola valigia dietro la porta, ti rapisco per due giorno, io tu e il silenzio, sono giù ad aspettarti'

Scesa lui era lì da non so quanto tempo, il suo profumo invase a pieno le mie narici e il cuore mi scoppiava per la gioia di scappare via da ogni pensiero insieme a lui, in un posto non conosciuto.

Furono davvero due giorni senza nessuno, il cellulare spento per quasi tutta la giornata e noi due in un cottage in montagna, fatto totalmente in legno con sotto un piccolo fiume.
La mattina appena svegli l'unica cosa che potevamo guardare dalla grande finestra erano gli alberi verdi che ci circondavano o gli scoiattoli che si affacciavano, durante la sera ci soffermavamo a guardare le stelle coperti solo da una coperta.
Tutto era così affascinante e scoprirlo insieme lo rese ancora più bello.

Per amore di una rosa./ Irama🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora