Capitolo I

6.8K 73 5
                                    


"La ragazzina alzò gli occhi per vedere chi stava passando davanti alla finestra, e quello sguardo casuale fu l'origine di un cataclisma d'amore che mezzo secolo dopo non era ancora terminato."
(Gabriel Garcia Marquez, L'amore ai tempi del colera)  

P.O.V   Alice

"Ha chiamato Calligaris, dobbiamo andare" disse Claudio guardandomi.

Eccoli, lì, i suoi occhi verdi così magnetici a cui molte volte non ho mai saputo dire di no

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Eccoli, lì, i suoi occhi verdi così magnetici a cui molte volte non ho mai saputo dire di no.

Sorridendo alla fine lo seguì. 

Non ho dubbi. Voglio rimanere a Roma, in quest'istituto, insieme al mio CC.

Non voglio pormi domande, ma vivere quest'istante insieme a colui che pochi attimi prima mi ha confessato di stare pensando a una vita insieme. 

Lungo il tragitto che ci porta al luogo dell'omicidio, tuttavia, tra noi due non ci fù alcun dialogo. 

"Si, aspettava una mia risposta? Non aveva capito che seguendolo in questo caso è come se implicitamente avessi scelto lui e non Arthur?" pensai nella mia mente.

Non ebbi tempo ad esprimere le mie emozioni che lui scese dalla sua macchina senza rivolgermi alcuna parola. 

Calligaris e Visone mi accolsero come sempre con un gran sorriso. 

"Alice come va?" chiese Calligaris

"Bene, grazie, passato bene Ferragosto?" risposi sorridendo

"Adesso basta con questi convenevoli. Su, Alice, mettiti al lavoro, avvicinati con la telecamera che non abbiamo tempo da perdere" mi disse infuriato Claudio.

"Signorina, ma cosa è accaduto al dottor Conforti?" mi chiese Visone "Stamattina, l'ha morso una vipera?"

Claudio che aveva ascoltato tutto ci fulminò con lo sguardo. In special modo, i suoi occhi si soffermarono su di me. Lo odiavo quando faceva così.

P.O.V Claudio

Come sempre Alice perde tempo a parlare con Calligaris e Visone. A volte, mi domando come faccia ad avere intuizioni sorprendenti sui casi e dopo perdersi in un bicchiere d'acqua.

In macchina, io e lei, non abbiamo proferito parola. Pensavo che dopo le mie parole dette stamattina in istituto lei si sarebbe buttata tra le mie braccia. Nulla, Alice è rimasta non mi ha dato nessuna spiegazione.

Devo ammetterlo ci sono rimasto male. Come le posso far capire che senza di lei, non posso stare? Dopo la notte trascorsa insieme al congresso ho provato sensazioni fortissime. Un senso di protezione nei suoi confronti che mi spinge a cercarla. 

E, pensare che prima di conoscerla pensavo solamente a divertirmi con le donne. Adesso, invece, mi ritrovo ad aspettare una sua risposta, ad attendere che lei decida tra me e Malcomess. 

Come sono ridotto! Adesso, Claudio, basta, torna in te. Pensa a lavorare!


---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ecco, questo è il primo capitolo della mia Allieva. Alessia Gazzola mi ha permesso di volare con la fantasia come non accadeva da tempo. 

Spero vi piaccia! 

Lasciatemi i vostri commenti per capire se vi piace la storia che ho inventato. 

Grazie!



L'allieva 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora