P.D.V Claudio
Non avrei mai desiderato urlarle in quel modo. Solo che con lei non sapevo mai come comportarmi. E'possibile che mi facesse perdere la mia razionalità in questo modo.
Mi accorgevo io stesso di averle alzato troppo la voce, solo che vorrei che comprendesse che sono preoccupato per lei. Si impiccia troppo nelle indagini, e durante le autopsie cerca di scavare nella vita delle persone morte.
Non voglio che gli altri comprendono che sono in ansia per la vita di Alice. Non posso dimostrarmi troppo fragile. Ho ancora una reputazione da difendere.
P.D.V Alice
A casa, in preda alla disperazione mangiai un bel piatto di lasagne cucinate dalla nonna. Guardavo il monitor del computer continuando a pensare a Claudio. Il telefono squillò. Sperai che fosse CC ma era la nonna:
"Ciao, bella di nonna come stai?"
"Bene"
"Mhhh, secondo me non è così. E' per il tuo bel dottorino?"
"Si nonna, è per lui. Non ci capiamo. Oggi è venuto Arthur in istituto per salutarmi perché partiva per la Francia. Mi ha dato un bacio d'addio ma in quel momento è arrivato Claudio che ci ha visti e..."
"E a questo punto, lui è diventato una iena" finì lei.
"Si, nonna"
"Bè, amore di nonna, devi comprenderlo. Se tiene a te, non può rimanere indifferente davanti a un bacio del tuo ex. E poi, cara, ma tu gli hai detto la verità al tuo dottorino? Che hai detto addio a Arthur?"
"No, nonna." Ammisi con sincerità.
"Ecco, allora, forse faresti meglio a dirgli tutto quanto, prima che si scoccia di te. Mi raccomando. Ogni lasciata è persa"- mi diceva tuo nonno - "Alice, tieniti stretta il tuo dottorino, tiene davvero a te" concluse.
Dopo la telefonata della nonna rimasi con un grande sconforto. Avevo sbagliato tutto con Claudio? E se quello che stava facendo era davvero tutto errato?
"Cosa fai per il tuo compleanno?" mi chiese Lara, l'indomani mattina in istituto. È vero. Me ne ero quasi dimenticata. Fra pochi giorni sarebbe stato il mio compleanno. Solo che quest'anno non avevo voglia di festeggiare.
"Penso niente, quest'anno me ne starò a casa, poi andrò a Sacrofano dalla mia famiglia"
"E Arthur?"
"Arthur, ormai, è partito per la Francia, senza di me"
E' passato un anno, da quando ho deciso di intraprendere la specializzazione in medicina legale, da quando ho incontrato lui...Il mio carnefice: Claudio Conforti.
"Ali, cosa c'è???" mi chiese Lara vedendomi pensierosa.
"Nulla, stavo pensando che proprio l'anno scorso ho deciso di dedicarmi alla medicina legale e che avrei..." mi bloccai.
"Ah, avresti incontrato Conforti. Occhi sognanti, labbra aperte...Sì, ho capito che pensavi a lui"
"No, no, no" continuai a ripetere, ma Lara non mi credeva.
Scoppiammo a ridere, senza sapere che proprio L'ESSERE PERFIDO aveva varcato la soglia della nostra stanza. Io e Lara ci accorgemmo poco dopo della sua presenza. Eccolo lì, appoggiato allo stipite della porta con un sorriso sornione. Non aveva sentito quello che ci stavamo dicendo, vero?
Non lo diede a vedere, in quanto con tono fermo chiese: "Allora, avete finito di giocare?".
Dopo mi disse guardandomi: "Alice, forza, dobbiamo andare da Calligaris per portare i risultati dell'autopsia"
"Penso che dovrai andare tu"- gli risposi - "Devo terminare il lavoro della Boschi"
Claudio mi guardò in maniera torva e poi sorridendo disse: "Sacrofano, tu proprio non ci arrivi. È un ordine di un tuo superiore. Ti voglio pronta tra cinque minuti" cosi se ne andò prima che potessi proferire parola.
"Lo odio, lo odio" gli urlai, ma Lara rideva perché sapeva quanto era falso ciò che stavo dicendo.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ciao a tutte.
Buon Anno a tutte.
Ecco, un nuovo capitolo di questa storia. Fatemi sapere cosa ne pensate.
A presto! :)
STAI LEGGENDO
L'allieva 3
FanfictionQuesta storia inizia dall'ultima puntata della prima stagione dell'Allieva. Ho deciso di ripercorrere insieme a Voi, le vicende della seconda stagione fino ad immaginare una possibile terza stagione con Alice e Claudio. Alessia Gazzola ha creato que...