Questa storia inizia dall'ultima puntata della prima stagione dell'Allieva. Ho deciso di ripercorrere insieme a Voi, le vicende della seconda stagione fino ad immaginare una possibile terza stagione con Alice e Claudio.
Alessia Gazzola ha creato que...
A casa, stavo catalogando sul mio pc le foto della donna uccisa a Villa Borghese.
Giunsero Yukino e Marco. I loro volti erano segnati da uno sguardo imbronciato. Mio fratello dopo averci salutato se ne andò rivolgendo a Yukino un bacio frettoloso.
"Cos'è accaduto?" chiesi alla mia amica giapponese.
"Perché?" mi rispose lei con indifferenza.
"Dai, ho capito che tra voi due è successo qualcosa. Non eravate di nuovo felici?"
"Sì".
"Quindi?" la incalzai.
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Yukino mi raccontò che il padre voleva che lei tornasse in Giappone dopo aver saputo della rottura con il suo ex fidanzato giapponese.
"L'unione mia e di Toshio aveva unito le nostre famiglie anche dal punto di vista lavorativo. Quando ha saputo della nostra rottura, è andato su tutte le furie. Mio padre non accetta che possa iniziare una relazione con un uomo occidentale. Per questa ragione, mi ha imposto di tornare a casa" spiegò Yukino.
Ero sorpresa. Ancora nel terzo millennio esistevano padri che non riuscivano ad accettare l'indipendenza della propria figlia anche dal punto di vista sentimentale?
"E adesso cosa farai?.
"Ho già ribadito a mio padre che amo Marco. Lui non vuole sentire spiegazioni. Nemmeno mia madre è dalla mia parte. Sono sola. Non so cosa fare" mi disse in lacrime.
Abbracciandola cercai di darle il mio conforto. Mi dispiaceva molto per lei e adesso, comprendevo lo stato d'animo di Marco.
Squillò il mio cellulare. Era Claudio.
"Claudio..." dissi con voce bassa.
"Alice, volevo avvisarti che domani mattina alle 09:00 ci sarà l'autopsia della donna trovata morta a Villa Borghese" ribatte lui con freddezza.
"Ah..." seppi dire. Mi aveva chiamato solo per dirmi dell'autopsia. E pensare, che speravo in altro.
"Va bene..." continuai con rassegnazione.
"Alice" nel suo tono di voce c'era qualcosa di dolce.
Dopo questo cambiamento cercai subito delle risposte: "Perché?" gli chiesi spontaneamente.
"Scusami, ti ho detto che ti avrei lasciato decidere tra me e Arthur. Mi accorgo di non riuscirci" disse con franchezza. Mi lasciò spiazzata. Non sapevo come rispondergli.
"Buonanotte, Sacrofano".
"Buonanotte, Claudio".
Perché, non gli ho detto la verità? Perché non gli ho spiegato che mai avrei potuto allontanarmi da lui? Oh, Alice, a volte sei proprio idiota.
