There is nothing more truly artistic than to love people.
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Mi svegliai di soprassalto pensando di non aver sentito la sveglia, così mi alzai di corsa dal letto e inizia i vestirmi e a truccarmi, per poi arrivare in camera pronta a prendere lo zaino e ad uscire, guardai il telefono per vedere l'orario ed erano le 2:00 di notte... Com'è possibile?!
Mi struccai e misi un po' di crema idratante per non fare seccare troppo la pelle e mi ricollocai a letto, mettendomi poi a giocare al telefono per riprendere sonno.
Dopo circa 10 minuti mi riaddormentai e quando mi svegliai pensai "forse ora sono le 6, finalmente", non aprì del tutto gli occhi ma sentì la mia porta venir aperta e mia madre chiedere:
Mom: "oggi vai a scuola?" Y/N: "che intendi? Che ore sono?" Mom: "sono le 7:30" Y/N: "HO PERSO IL PULLMAN?!"
Mi alzai dal letto, mi preparai in fretta e furia e arrivai alla fermata giusto in tempo per prendere il pullman dopo, quello che puntualmente mi faceva arrivare in ritardo a inizio anno.
Mi guardai un po' intorno e notai un volto familiare tra le persone, un po' troppo famigliare...il mio prof di arte.
Frequentò una scuola di arte in centro Seoul, c'è sempre molta gente per le strade, e nei corridoi sembra il doppio.
Ogni studente, nella propria vita, incontra un professore con cui va un sacco d'accordo, e uno che ce l'ha a morte con lui. Ecco, quello di arte mi tiene proprio male, per non parlare della mentalità arretrata che tiene.
Ogni scusa è buona per potermi deridere in qualche modo, uno di questi è il peso, ho qualche chiletto in più e non ho un fisico fine ma un fisico con più curve, ma questo gli basta per fare commenti sul mio peso, e la classe non fa nulla.
Alcune mie compagne cercano di darmi un po' di sostegno morale, ma quando poi i commenti li fa su di me, tutti in silenzio a fissarmi.
Dopo circa 20 minuti riuscì ad arrivare in classe prima del prof di arte e a sedermi al mio banco, presi il telefono e iniziai a girare un po' sui social e a vedere cosa postano altre persone.
