24.

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Liam arrivò a casa e, sotto l'acqua della doccia, pianse. Immagini di Zayn che bacia un altro gli vennero in mente come maledetti videoclip. Pianse ricordando quel primo appuntamento che ebbero, dove tutto era finito così, così male che ancora non capisce come Zayn accettò poi di essere il suo fidanzato.

[...]

La settimana era passata molto lentamente per lui. Era ansioso di avere finalmente quell'appuntamento con Zayn, quella per cui l'aveva supplicato per tanto tempo e desiderava con tutte le sue forze che tutto andasse come lui aveva pianificato.

Era venerdì sera, uscì dalla doccia e si vestì con quei vestiti nuovi che aveva comprato per l'occasione. Si riempì di profumo e uscì per salire in auto e andare a prendere quel ragazzo che rubava tutti i suoi sospiri. Praticamente è la prima volta che fa quello,  perché non aveva mai avuto un vero appuntamento, mai avuta una fidanzata, le ragazze con le quali andava a letto erano semplicemente quello, una sveltina. 

Arrivò a casa di Zayn alle 8 in punto, super puntuale. La madre di Zayn aprì la porta, per assicurarsi di chi fosse quel ragazzo. "A che ora pensi di riportare Zayn? È la prima volta che ha un appuntamento, ho bisogno di sapere se posso fidarmi di te. Sei più grande di lui"

"Oh, signora, non si preoccupi. Lo porterò al cinema, poi a cenare, e lo porterò subito di nuovo a casa, può fidarsi di me. Mi prenderò cura di Zayn"

Zayn scese per le scale e Liam poteva giurare di aver smesso di respirare in quel momento al vederlo. Zayn era bellissimo come sempre, però pronto per un appuntamento, era mille volte, ma che mille volte! Un milione di volte più bello!

Salirono in auto, e in silenzio guidò per qualche minuto. Liam era nervoso, non diceva niente, non faceva altro che respirare forte e Zayn si sentiva un po' a disagio, allora decise di rompere il ghiaccio. "Quindi cosa faremo? Non me lo hai detto"

Liam si sistemò in macchina, nervoso e si girò per guardarlo. Le guance di Zayn erano piuttosto colorate. Il suo sguardo si concentrò sulle labbra del più piccolo. Quelle erano semiaperte, e  secche. Incoscientemente si inumidì il labbro superiore. Ritornò con lo sguardo di fronte per un momento e di nuovo a lui. "Cosa? Com-?"

"Dove andremo, perché non mi hai dett- Quello è fumo?" disse Zayn, indicando il cofano dell'auto.

Il motore si spense in mezzo alla strada quando disse quello. Liam scese dall'auto portandosi entrambe la mani in testa, Zayn scese qualche secondo dopo, al vedere che Liam apriva il cofano dell'auto per vedere quale fosse il problema. Era lo stesso di sempre, l'auto si spegneva però dopo un paio d'ore ripartiva senza problemi.

Il più grande chiuse il cofano dell'auto con furia, maledicendo infinite cose. Zayn fece qualche passo indietro all'istante, ebbe paura. Si pentiva così tanto di aver accettato quell'appuntamento, perché lo avevano avvertito che Liam fosse così.

« Liam è davvero aggressivo, picchia tutti, non devi fidarti di lui. Va a letto con tutte e dopo le lascia, facendole piangere. Ti promette amore per portarti a letto. È violento, è una brutta persona, fai attenzione » quelle erano alcune delle avvertenze che riceveva dalla sua amica Perrie quando le confessò che aveva conosciuto Liam Payne e che gli piaceva.

Liam lo guardò allontanarsi, e notò in Zayn un'espressione di delusione al guardarlo. Si avvicinò a lui lentamente. "Zayn, scusami, mi sono innervosito. Possiamo prendere un taxi? Perderemo il film, andiamo?" il suo dolce tono di voce tranquillizzò Zayn. Come può, qualcuno con una voce così bella, essere tutte quelle cose orribili? Di sicuro parlano così di lui perché non lo conoscono. "Sì, Li, andiamo"

sHe ~ Traduzione Italiana (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora