16.

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"Co-cosa? Di che parli? Io non ti ho det-" Louis fece dei passi indietro, negando. Finché si ricordò e gli sbatté una mano sulla fronte.

"Oh... Parli di quando...? No, no, no, Harry" si coprì il viso con entrambe le mani. Cercando di trovare le parole adeguate da dire.

Harry si accigliò quando lo vide allontanarsi e il suo sguardo rimase verso il pavimento. Ha rovinato tutto, ha rovinato tutto e lo sa. Doveva uscire da quella situazione in qualche maniera, avrebbe finto. Quello era facile, no? Lo fa da tempo. Così cominciò a ridere.

Louis lasciò il suo viso scoperto al sentirlo ridere, e fu il suo turno di mostrarsi confuso. "Che c'è? Perché ridi?"

Harry camminò di fianco a lui, dandogli una pacca sulla spalla, fingendo una risata "È che- è che, avresti dovuto vedere la tua faccia!" lo imitò "Davvero credevi che io- che ero...?" negò con la testa uscendo dalla stanza.

"Ci vediamo a scuola, Lou" disse, uscendo dalla stanza e dalla casa.

Si stese sul letto sfinito mentalmente. I due minuti che impiegò per tornare a casa sua furono davvero eterni per farlo riflettere. Era sufficiente! È evidente che Louis non sentiva lo stesso, perché continuare? Perché? A cosa serve? È stato un idiota che si è lasciato portare dal momento, ha creduto che tutto darebbe finito bene, che fosse corrisposto e invece no.

Louis gli ha detto 'ti amo' mentre era lei... Il personaggio. Louis non lo amava, non lo vuole nella stessa maniera e ora lo h capito.

Se Louis gli avesse dato anche il più piccolo indizio che avrebbe potuto sentire lo stesso, o forse dirgli che lo voleva, però che comunque non lo sentiva così intenso come lui, quindi aveva lottato un po' per viverlo del tutto, però no. Non lo ha detto con testuali parole, però era ovvio che non provava le stesse cose.

Si propose di dimenticarlo, lo avrebbe fatto.

~•~

Come d'abitudine, Liam stava prendendo un energizzante ad ora di pranzo, però questa volta nel giardino della scuola. Non solo c'era una gradevole brezza, ma anche la vista verde era un piacere. Quando Liam era seduto su quell'albero, in generale, i suoi amici non lo infastidivano, a meno che non fosse necessario, ed era ovvio che voleva stare solo. Harry non si era fatto vedere per tutta la mattina, o almeno Louis non lo ha incontrato durante le lezione e quelle che condividevano quel giorno.

Liam aveva bisogno di quel momento di riposo per decomprimere e ordinare le idee. Un energizzante, un sandwich, e un fumetto fecero meraviglie. La maggior parte dei suoi compagni di classe erano fuori a fare altre cose, quindi quel suo piccolo posto in quell'angolo del giardino era solo per lui. Per questo, quando improvvisamente sentì una voce saltò sul posto, non si aspettava compagnia.

"Payno"

Liam alzò lo sguardo coprendo i suoi occhi con una mano, però il viso di occhi azzurri era oscurato dal sole. Seppe comunque che era il suo amico. Louis si sedette di fronte a lui e prese una sigaretta, offrendogliene una. Non era permesso fumare, ovviamente, però loro trovavano sempre la maniera di non essere scoperti.

Emise un piccolo sospiro, roteando gli occhi. "Certo, puoi sederti." disse Liam con voce bassa e tornò al suo fumetto.

Louis rise per il sarcasmo e negò sorridendo. "Come stai?"

Liam alzò lo sguardo e sorrise furbo al guardarlo.

"Traumatizzato"

Louis si accigliò mentre gli dava un altro tiro alla sua sigaretta "Traumatizzato? Perché traumatizzato?"

Liam negò ridendo e tornò con lo sguardo al suo fumetto. "Per niente" gli diede un calcio su una gamba con forza, e Louis gridò un "Aaah" esagerato.

sHe ~ Traduzione Italiana (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora