8.

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Louis aggrottò le sopracciglia e scese per terra spingendo Harry. "Mi dispiace, devo andarmene" disse, mentre prendeva i suoi boxer e pantaloni per metterseli.

Harry aveva entrambe le sue mani sui propri fianchi, guardandolo davvero sorpreso. Louis non lo rifiutava mai... Beh, sì, lo ha fatto alcune volte, però mai nel bel mezzo dell'atto. Era la prima volta che si allontanava senza aver finito. Entrambi stavano gemendo, se la stavano passando bene e lui semplicemente ruppe tutta quell'atmosfera calda che si era creata e... Per qualcun altro.

"È uno scherzo, Louis? Mi lascerai così?" indicò il suo membro duro.

Louis si stava mettendo le scarpe e lo guardò dal basso. "Io ti ho chiesto che lo facessimo o sei tu che mi hai spinto qui dentro? Non scocciare, Harry!"

"No, un cazzo. Tu non te ne vai" disse, prendendolo in maniera forte dal braccio. Louis si staccò dalla presa, accigliandosi. "Che ti succede?"

"Non puoi... Tu n-non... Agh" si passò le mani sul viso, infastidito. Odiava molto innervosirsi in quella maniera perché non gli uscivano le parole. Non può dire ciò che pensa, non può per paura di essere rifiutato. Harry strinse le labbra, formando una linea retta. "Possiamo finire questo in un altro momento." e uscì.

Harry si alzò i boxer e il pantalone per uscire dopo di lui. Aveva bisogno urgentemente di sapere con chi si stava vedendo Louis, sapere contro chi stesse combattendo.

Aveva bisogno di sapere chi è quella che gli stava rubando Louis.

Louis uscì dalla scuola e attraversò la strada per salire sulla macchina decappottabile di una bionda che sembra essere più grande di lui. Sembrava avere soldi, e sì, da lontano si vede che è molto bella.

Harry li spiò finché se ne andarono, poi entrò di nuovo a scuola per cercare le sue cose e andare a casa. Non aveva voglia di rimanere lì, oltretutto, ormai era tardi per andare a lezione.

Era mezzanotte e non riusciva a dormire. Più tardi dal vedere arrivare Louis a casa sua nell'auto con quella ragazza. Nemmeno lo lasciò a qualche isolato, no. Lo lasciò alla porta di casa, e Louis mai lasciava che qualcuna arrivasse lì. Lei doveva essere qualcosa di speciale.

Decisamente non aveva chance di avere qualcosa di serio con lui.

E il resto dei giorni fu tutto uguale. Louis saltava le lezioni per andarsene con quella tipa e nemmeno raccontava qualcosa, si teneva tutti i dettagli per lui.

Una di quelle mattine dove Louis mancò  alle lezioni -o meglio- se ne andò con lei prima di entrare, Harry cercò di parlare con Liam. Aveva bisogno di sapere chi fosse quella tipa e dove l'avesse conosciuta Louis, e visto che sapeva che è stato con lui quel sabato, decise di interrogarlo.

"Quando ce ne siamo andati dalla festa della stupida, ho ricordato che sapevo dove facevano una festa alcuni conoscenti"

"Conoscenti? Conoscenti di dove?"

"Ricordi che io sarei dovuto essere all'università? E che per essere stato un così pessimo studente mi cambiarono di scuola e ho conosciuto a loro?"

"Aha"

"Beh, i miei ex compagni fanno una festa ogni fine settimana e siamo stati lì"

"Quindi è un'universitaria... Ovviamente"

"Chi?" chiese Liam aggrottando le sopracciglia.

"A quella festa... Avete conosciuto a qualcuno, vero?"

Liam guardò per terra, deluso... Gli fa ancora male ricordare che praticamente tradì Zayn, anche se il più piccolo lo aveva fatto per primo. "Sì, Louis e io... A due ragazze" rispose, roteando gli occhi.

sHe ~ Traduzione Italiana (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora