Cho-Hee's POV
Il cielo si era già tinto di una tonalità più scura quando arrivai a lavoro. Mi strinsi nella mia sciarpa preferita e mi affrettai a passo spedito verso il Gumeong, bramosa del calore del locale. Difatti non appena varcai la soglia un tepore rassicurante mi accolse scrollandomi di dosso quel freddo pungente invernale. Non c'era nessuno; strano, solitamente Yoongi è sempre qui prima di me, pensai accigliata. Ero un po' nervosa nel rivederlo, dovevo ammetterlo. Ripensai al mio gesto impulsivo dello scorso sabato sera e arrossì. Yoongi mi aveva guardata confuso e sbigottito, probabilmente non se lo aspettava quasi quanto me, ma il solo pensare che avesse parlato con Lee e lo avesse convinto a sostituirmi al take away, mi fece sentire strana, come se il mio cuore si fosse espanso per tutto il mio petto. Cominciavo a vedere Min Yoongi sotto una luce diversa, quasi come se stessi scoprendo il suo lato dolce, premuroso e gentile, anche se lui si affrettava a nasconderlo subito dietro la sua solita maschera di ghiaccio. Tuttavia quando avevo baciato la sua guancia sembrava tutt'altro che di ghiaccio, aveva un tepore inaspettato che mi stupì. Min Yoongi mi stupiva. Cominciavo a desiderare di conoscerlo un po' meglio, ma non caratterialmente, ormai credevo di averlo inquadrato bene. Mi sarebbe piaciuto sapere di più su di lui, sulla sua vita, sui suoi gusti, vederlo anche oltre all'orario di lavoro.... Devo smetterla di farmi queste strane idee.
Entrai nella solita stanza del personale e incontrai subito gli occhi sottili e scuri del mio collega. Lo salutai impacciata con un sorriso e mi voltai sperando non mi avesse vista arrossire. Cosa mi prende? Tolsi la sciarpa e cautamente il giubbotto per evitare di muovere eccessivamente il mio polso sinistro. I miei tentativi risultarono vani e mugolai per il dolore. Non mi ero nemmeno accorta che Yoongi si fosse avvicinato fin quando non prese delicatamente il mio avambraccio. Sussultai e sentì i suoi polpastrelli caldi.
<<Che hai fatto?>> chiese ispezionando la fasciatura elastica che avevo messo per limitare i danni. Sbattei più volte le palpebre.
<<Luna è salita su uno scaffale ieri e non sapeva più come scendere, così ho provato a darle una mano ma sono caduta.>> spiegai facendo spallucce. Aggrottò la fronte.
<<Dovresti fare più attenzione, sei troppo maldestra.>> commentò lui sospirando. Roteai gli occhi.
<<Non sono maldestra!>> protestai gonfiando le guance. Yoongi fece una risatina. Probabilmente la mie reazione lo aveva divertito.
<<Oh si, l'ho visto.>> disse indicando il mio polso. Liberai il braccio dalla sua presa facendogli la lunguaccia.
Tornammo al bancone per svolgere le solite mansioni, che per me si rivelarono più difficili del solito date le condizioni del mio polso. Mentre riordinavo dei bicchieri notai un gruppetto di tre ragazzi, all'esterno che parlottavano tra loro e gettavano delle occhiate strane al bancone. Inizialmente pensai fossero tre guardoni, ma poi mi accorsi che non stavano guardando me, ma Yoongi. Quest'ultimo si allontanò per andare a sostituire le bottiglie di alcolici vuote con quelle piene. I tre ragazzi si guardarono tra di loro e dopo un momento di esitazione entrarono al locale. Erano abbastanza trasandati, vestiti con delle tute e dei berretti con la visiera che uno di loro portava al contrario. Il più basso aveva i capelli un po' più lunghi rispetto agli altri, di un color verde acceso; portavano svariati piercing alle orecchie e uno di loro ne aveva uno al sopracciglio.
<<Salve.>> dissi messa un po' in soggezione dai loro sguardi. <<Mi dispiace, ma al momento siamo chiusi.>> spiegai loro abbozzando un sorriso. Il ragazzo dai capelli verdi appoggiò i gomiti al bancone.
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•First Love• M.Yg
Fanfiction[COMPLETA] Cho Hee: solare, allegra, espansiva, sognatrice, energica, positiva, vede sempre il meglio nelle persone. Yoongi: apparentemente l'esatto opposto, ma nasconde in realtà un lato che Cho Hee è decisa a tirare fuori. Chissà se lavorando fi...