No POV
Il giorno seguente al Gumeong si respirava un aria decisamente più serena. Cho-Hee tutta pimpante saltellava da una parte all'altra del pub pulendo tutti i tavoli alla perfezione. Si sentiva felice perchè la compagnia di Luna aveva cambiato, anche se in poco tempo, l'atmosfera di casa sua. Si sentiva un po' meno sola adesso. Canticchiò una canzone allegra e Yoongi, al bancone, non potè non notare quanto graziosa fosse la sua voce. Mentre i due lavoravano, un ragazzo fece capolino dalla porta d'ingresso: alto circa quanto Yoongi ma più muscoloso, pelle color caramello, capelli ossigenati pettinati all'indietro, labbra carnose e piercing alle orecchie. Indossava dei jeans chiari, una maglia bianca aderente e una giacca di pelle. Cho-Hee lo trovò affascinante sebbene non fosse il suo tipo, e gli sorrise cordialmente dopo un breve inchino. A Yoongi già non piaceva, lo guardò con sufficienza e gli fece un breve inchino non appena il ragazzo si voltò verso di lui.
<<Ciao, come posso aiutarti?>> chiese gentilmente la ragazza.
<<Beh, veramente sarei il nuovo barista.>> rispose. <<Piacere, Dong Youngbae.>> si presentò sorridendo e porgendo la mano a Cho-Hee che prontamente ricambiò la stretta e si presentò. Yoongi si limitò a dire il suo nome e lo salutò con un cenno della testa.
Poi Cho-Hee si voltò verso Yoongi lanciandogli uno sguardo confuso, ma notò che a differenza sua, il ragazzo non sembrava sorpreso dall'arrivo del nuovo collega.<<Non sapevo che Lee avesse assunto qualcun altro.>> disse la ragazza con un piccolo sorriso imbarazzato.
<<Se lo avessi saputo avresti organizzato un comitato d'accoglienza?>> le chiese ironicamente Yoongi senza distogliere l'attenzione dai bicchieri che stava lucidando. La ragazza alzò gli occhi al cielo.
<<Così va più che bene.>> commentò Youngbae con un sorrisetto sghembo. Finalmente Yoongi lo guardò, ma stavolta non con una semplice occhiatina, cercò di lanciargli uno sguardo truce e minaccioso. Cho-Hee arrossì mentre il nuovo arrivato continuava a sorriderle.
Sorride troppo e lo fa anche male, pensò infastidito Yoongi.<<Ah Dong, è qui.>> arrivò il signor Lee dal suo ufficio interrompendo l'imbarazzante triangolo di sguardi. <<Si accomodi nel mio ufficio, le darò la divisa.>> disse indicandogli il corridoio con la mano. Lui e Yoongi si scambiarono uno sguardo complice del quale la ragazza non si accorse.
Youngbae seguì il capo con le mani nelle tasche della giacca in pelle dopo aver fatto l'occhiolino a Cho-Hee. Quest'ultima rimase un po' perplessa, dopodiché fece spallucce e si avvicinò al bancone prendendo posto su uno sgabello, appoggiando i gomiti sul ripiano in legno e il viso sui palmi.<<Sembra... simpatico?>> interpellò Yoongi il quale le rivolse uno sguardo scocciato.
<<A te sembrano tutti simpatici dopo cinque minuti che ci passi insieme.>> borbottò.
<<No non tutti, tu mi sei stato subito antipatico.>> ribattè lei per poi ridacchiare. Yoongi sbuffò cerando di trattenere un sorriso a quell'affermazione. <<Ma tu lo sapevi che Lee voleva assumere qualcun altro?>> chiese Cho-Hee cambiando argomento. Yoongi abbassò nuovamente lo sguardo fingendo di occuparsi di qualcosa in particolare.
<<Si, me lo aveva accennato.>> fece spallucce.
*flashback*
<<Yoongi non so se posso permettermi di assumere altro personale, questo non è l'unico pub della zona e devo cercare di fare economia. Capisci?>> cercò di spiegargli il suo capo seduto davanti a lui sulla sua sedia girevole in pelle.
<<Le cose stanno andando abbastanza bene, e poi lei non può farlo, te l'ho già spiegato.>> ribatté Yoongi cercando di convincere il suo superiore. Quest'ultimo inarcò un sopracciglio.
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•First Love• M.Yg
Fanfiction[COMPLETA] Cho Hee: solare, allegra, espansiva, sognatrice, energica, positiva, vede sempre il meglio nelle persone. Yoongi: apparentemente l'esatto opposto, ma nasconde in realtà un lato che Cho Hee è decisa a tirare fuori. Chissà se lavorando fi...