Capitolo XLIX: L'anello

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No POV

Quella mattina Yoongi si era svegliato prima del solito e certo non era un buon segno, o almeno non lo sarebbe stato normalmente, ma quelle erano circostanze diverse. Da quando quel pensiero si era insinuato nella sua testa, non riusciva ad essere di cattivo umore, solo maledettamente ansioso. Stette ancora un po' a letto, rigirandosi nelle lenzuola profumate del suo king size, nella speranza di riuscire a dormire almeno per un'altra oretta, ma nulla: i suoi occhi rimasero categoricamente spalancati. Sbuffò tirandosi su e scompigliandosi i capelli ormai scoloriti, indossò le pantofole e pigramente si diresse in bagno per darsi una ripulita prima di fare colazione. Era insolito per lui: normalmente non sarebbe riuscito a muovere nemmeno un dito senza una buona dose di caffè americano, ma quel mattino la doccia era passata al primo posto della sua lista di cose da fare. Lasciò che l'acqua bollente gli carezzasse la pelle color dello zucchero e lo aiutasse a riordinare i pensieri che affollavano la sua mente. Una volta soddisfatto uscì allacciandosi un asciugamano in vita ed osservò con cipiglio confuso la sua immagine allo specchio: i suoi capelli erano davvero un disastro, era venuto il momento di tingerli nuovamente e di accorciarli soprattutto, o avrebbe finito per somigliare ad un barbone. Indossò una maglia nera e un paio di jeans, scarpe ed una giacca in denim dato che fuori tirava un po' di vento. Scese dunque in cucina dove il piccolo Holly lo attendeva impaziente di ricevere cibo ed una buona dose di coccole, che il menta naturalmente non esitò ad elargire. Dopodiché riempì fino all'orlo la sua amata tazza che ritraeva Kumamon, regalatagli da Hoseok per il compleanno. Bevve avidamente il contenuto bollente e rigorosamente amaro, poi prese le chiavi ed il cellulare ed uscì, diretto verso il suo barbiere di fiducia.
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Si era quasi addormentato sulla poltrona del signor Kim mentre quest'ultimo asciugava la sua chioma, adesso di un color grigio delicato. Si sentiva quasi rinato dopo quel trattamento e adesso stava passeggiando per le strade di Seoul con le mani in tasca: si guardava attorno distrattamente finché qualcosa non attirò la sua attenzione. Si fermò davanti alla vetrina che lo aveva quasi "chiamato" ed osservò gli oggetti esposti. Sentì il cuore battere velocemente nel petto e, senza sapere come, si ritrovò all'interno del negozio. Girovagò per il piccolo ambiente confortevole confuso e curioso, cercando qualcosa che potesse essere minimamente all'altezza della ragazza dagli occhi grandi che teneva in custodia il suo cuore. Una delle commesse si era accorta che Yoongi brancolava pressoché nel buio e, avendo capito cosa stesse cercando, si avvicinò intenerita. <<Buongiorno, come posso aiutarla?>> domandò cortesemente la donna rivolgendo al grigio un cordiale sorriso. Yoongi, imbarazzato, sbatté nervosamente le palpebre.

<<Stavo solo...>> balbettò incerto. Il suo sguardo venne ancora una volta catturato da un piccolo oggetto in particolare: un anello sottile in argento con un brillante al centro. Non sapeva come, ma Yoongi sentiva che fosse quello giusto, che fosse perfetto al dito sottile e delicato della sua amante.

<<Le piace quello?>> domandò la commessa distogliendo Yoongi dalla sua trance. Yoongi si massaggiò la nuca.

<<Quanto costa?>> domandò con una strana eccitazione che gli scorreva nelle vene.

<<Questo costa 600.000 Won signore.>> rispose la commessa. Caspita, non era una cifra indifferente. <<Si tratta di una proposta? Se posso chiedere naturalmente.>> fece la donna educatamente. Yoongi arrossì annuendo.

<<Si.>> a quella risposta la giovane donna sorrise. Le riempiva il cuore di gioia accogliere ed assistere negli acquisti giovani innamorati che si accingevano a fare una proposta di matrimonio. La ragazza osservò il grigio indugiare con lo sguardo su quell'anello di cui poco prima aveva chiesto informazioni e i suoi occhi gli parvero ricolmi di una luce particolare.

<<Lei deve essere molto innamorato.>> gli disse la commessa richiamando nuovamente la sua attenzione. <<Si vede dagli occhi.>>

•First Love• M.YgDove le storie prendono vita. Scoprilo ora