̶C̶A̶P̶I̶T̶O̶L̶O̶ ̶V̶I̶

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ATTENZIONE
Questo capitolo contiene SMUT esplicita. Se questo argomento vi infastidisce non continuate la lettura.






Passarono del tempo a guardarsi a vicenda: il biondo credeva di starlo facendo di sottecchi mentre parlava distrattamente, il rosso invece, lo faceva senza neanche premurarsi di mascherarlo. Quasi come se volesse che all'altro fossero palesi le sue intenzioni e Yoongi non ci mise molto prima di arrivare al punto in cui Hoseok voleva portarlo, quasi come un burattino mosso dai fili del suo burattinaio, compì tutti i movimenti desiderati dal rosso, finendo col compiacere l'altro rendendolo orgoglioso dell'ascendente che aveva su di lui. Ma il biondo sentì di non avere neanche il tempo o le facoltà mentali per mettersi ad analizzare quello che stava succedendo, semplicemente voleva tenersi prigioniero di quel contesto, crogiolandosi al suo interno fino a quando gli sarebbe stato concesso.

Aveva perso di vista gli altri ormai da un bel po' e per quanto gli riguardava, non si era voltato ad osservarli neanche per un momento, totalmente preso dalle sue emozioni che senza sosta continuavano a vorticare dentro di lui, e dagli avvenimenti che lo stavano facendo sentire in un modo che non sarebbe mai riuscito neppure a descrivere. Poteva dire solo che non si era mai sentito in quel modo. Totalmente ingabbiato ma con la possibilità di liberarsi se solo lui l'avesse voluto e il problema era che quella volontà di fuggire - da un luogo che sapeva essere troppo oscuro e inesplorato per poter essere compreso da qualcuno che non aveva neppure gli strumenti per poterlo fare - non figurava neanche nella sua più recondita, profonda e nascosta idea. Voleva semplicemente tutto quello che Hoseok aveva deciso di concedergli, senza pensare ai rischi che avrebbe potuto incontrare. Come un uomo che consapevole o non dei pericoli che correva, intrepido si lanciava comunque verso il raggiungimento dei propri fini e seppur questo atteggiamento talvolta poteva essere interpretato come coraggioso, altre volte si limitava solo a descrivere quanto fossero stupidi e privi di logica i comportamenti e i desideri umani.

̶X̶

Mentre incespicava fra i suoi vari pensieri sconnessi, il biondo si rese conto del fatto che le sue labbra si fossero inevitabilmente attaccate a quelle di Hoseok mentre entrambi cercavano di spingere il corpo dell'altro ancora più vicino al proprio; quasi come se fosse dipinta nella mente di entrambi l'idea di fondersi nel minor tempo possibile. Yoongi si ricordò di aver camminato in precedenza lungo un corridoio con il corpo che pulsava di desiderio e fretta, prima di ritrovarsi in una delle camere riservate ai clienti di quel locale con il rosso che ora cercava di trovare l'interruttore della luce mentre premeva le sue labbra contro quelle ormai umide del biondo. Capì di aver chiuso la porta quando riuscì a sentirne il suono e fra uno schiocco di labbra e un altro riuscì a vedere la luce soffusa iniziare a schiarire di poco il buio totale che in precedenza li aveva accolti. Sentì le mani di Hoseok passare lungo il suo corpo e nonostante a coprirlo ci fossero ancora i vestiti, sentiva la pelle bruciare sotto il loro passaggio. Tutto quello che stava vivendo e provando non faceva altro che accendere ulteriormente i suoi desideri più primitivi e neanche per un'istante pensò di fermarli. Al contrario, lasciò che anche le sue mani andassero ad avvinghiarsi sulla parte del corpo di Hoseok che più gli piaceva; le sue mani pallide e venose strinsero i fianchi del rosso quasi come se fossero l'unico appiglio capace di salvargli la vita mentre piano piano, spingeva il ragazzo sul letto avvolto da alcune coperte di raso rosse.

Yoongi non perse altro tempo e non appena i loro corpi toccarono la morbida superficie del letto, lasciò che una mano passasse sotto la maglia nera del rosso per andare a scoprire un petto tremendamente liscio e tonico mentre l'altra mano stringeva con possessività un fianco esile. Lasciò che le sue labbra si schiodassero da quelle morbide e delineate di Hoseok prima di iniziare a percorrere con dei baci la linea sinuosa del collo del ragazzo che sentì annaspare sotto al suo corpo. In un impeto di impazienza decise di liberare quel corpo profondamente erotico in ogni sua curva dalla maglietta che ora costituiva solo un intralcio per le sue intenzioni prima di passare le labbra sul suo petto. Il biondo avrebbe voluto prendersi qualche momento per analizzare freddamente il corpo del ragazzo col fine di memorizzare all'interno della sua testa ogni più piccolo frammento di pelle per ricordarlo per il resto dei suoi giorni ma la voglia che aveva di lui gli impedì di farlo. Avrebbe voluto annegare nel corpo di quel ragazzo e non uscirvi mai più perché alla fine sapeva, che quella sarebbe stata la prima, e allo stesso tempo anche ultima, volta. Decise che se la sarebbe semplicemente goduta, fino alla fine.

R̶E̶G̶R̶E̶S̶S̶I̶O̶N̶  │SOPEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora