̶C̶A̶P̶I̶T̶O̶L̶O̶ ̶I̶V̶

1.2K 82 132
                                    

ATTENZIONE
Questo capitolo contiene contenuti di droga. Se questo argomento vi infastidisce non continuate la lettura.



Lasciò che un ennesimo drink venisse poggiato a pochi centimetri dal suo volto, scivolando sulla superficie del tavolo, da un barista dall'aria stranamente anonima per quel luogo e col corpo completamente avvolto da una divisa bianca e bordeaux; sul fronte sinistro vi era un'etichetta dorata con sopra inciso quello che doveva essere il nome di quel ragazzo non più troppo giovane, mentre sul lato destro capeggiava il logo con il nome di quel locale. Yoongi si voltò qualche secondo verso Hyeri, prima di agguantare il bicchiere che aveva davanti con una mano. Quando le sue labbra si ritrovarono a sfiorare il vetro freddo che assemblava e allo stesso tempo conteneva la sostanza che desiderava, chiuse gli occhi quasi come se volesse godersi a pieno sia l'odore che il sapore acre di quel liquore mentre questo gli scendeva bollente lungo la gola.

-Chi è che sta godendo, ora?- Chiese Hyeri improvvisamente, teneva una guancia mollemente poggiata sul palmo di una mano mentre sul suo viso pallido si stendeva un ghigno malizioso che il biondo aveva visto fare alla ragazza solo poche volte.

-Non hai intenzione di smettere per il momento, vero?!- Yoongi porse questa domanda, seppur fosse già consapevole della risposta e a confermarglielo fu il sorriso sghembo che la ragazza tentò di mascherare voltando lo sguardo verso il barista. Avevano passato un po' di tempo a prendersi in giro a vicenda, anche se quello non era il modo preciso con cui Yoongi etichettava lo scambio di battute che i due avevano avuto poco prima che iniziasse ad ordinare da bere. In realtà, il suo obbiettivo era quello di sondare un terreno che sapeva essere pieno di buche; nonostante tutto però, imperterrito voleva capire quanto fossero ancora profonde ma dopo un'ennesima battuta della ragazza, volta a mettere una barriera fra loro, il biondo si decise a concentrarsi sul drink, consapevole che non avrebbe mai potuto fare chissà quanto.

Yoongi, anni prima, aveva accumulato qualche favore di troppo da dover ancora rendere alla ragazza.

-Quel ragazzo ti ha fatto venire sete.- E la sua non era un'altra domanda e nemmeno una curiosità o un dubbio espresso con voce bassa. La sua era un'affermazione che non esprimeva sfumature d'insicurezza ma che allo stesso tempo, per quanto fosse irremovibile, quel mezzo sorrisino di scherno non l'aveva ancora abbandonato.

Yoongi sapeva bene quanto il desiderio di risponderle per le rime fosse ardente in lui ma si trattenne, forse perché dentro di lui sapeva che Hyeri aveva perfettamente ragione, e che era solo il suo orgoglio a tremare spaventato ogni volta che qualcuno scopriva qualche aspetto di lui che ad ogni costo voleva tenere segregato e nascosto nell'ombra. Si prese qualche attimo per elaborare una risposta che non lo mettesse a nudo davanti a quegli occhi diventati quasi inquisitori, come se volessero scavare dentro al suo corpo per poter arrivare a trovare la risposta da soli, ma il biondo dopo aver voltato lo sguardo era quasi sul punto di replicare quando si sentì toccare la spalla per la seconda volta quella sera. Piuttosto indispettito si voltò verso la figura che aveva alle spalle ma restò sorpreso quando riconobbe i lineamenti e il bel sorriso di Taehyung, questo bastò al biondo per sentire tutto il disagio provato fino a pochi secondi fa, scivolare lungo il suo corpo fino ad abbandonarlo totalmente.

-È finito?- Chiese Yoongi non sapendo neanche il perché avesse formulato quella domanda proprio in quel modo, era semplicemente così che gli era venuta fuori. Si soffermò qualche secondo sul viso del ragazzo nel tentativo di scorgere in lui qualsiasi cosa potesse dargli modo di avere anche solo il dubbio che qualcuno potesse avergli fatto male. O forse troppo male.

R̶E̶G̶R̶E̶S̶S̶I̶O̶N̶  │SOPEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora