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Sono passate due fottute settimane, non sono più scesa a vedere loro in cantina, mi sento in colpa se gli guardo, non ho visto neanche le ragazze però parliamo al telefono e non gli ho detto niente.
Mi alzai dal letto sentendo la porta aprirsi e Mike venne incazzato verso di me e mi tirò una sberla fortissima che mi fece finire a terra
Mike:un uccellino mi ha detto che tu hai baciato Stefan,ora sei mia, non provare più a fare cazzate putanella!
Senti un piccolo dolore alla testa e poi la voce di Stefan nella mia testa, sto impazzendo anche
"non preoccuparti, sei forte abbastanza, ce la farai anche sta volta a salvarti"
Sorrisi e mi alzai da terra
Mike:oggi ci sarà il matrimonio e tu starai chiusa qua tutto il tempo, una delle mie amiche ti porterà tutte le cose e ti spiegherà quello che deve, e dimenticavo di dire, nessuno dei tuoi amichetti sarà qua, potresti fare cazzate...
Strinsi la mascella, lui uscì dalla stanza
Misi le mani tra i capelli, non ho speranze, mi tocca stare buona.
Una ragazza entrò
Lei:sono Livia, una amichetta di Mike, so tutto su di te...
Ridacchió e mi lanciò sui piedi una scatola
Livia:niente trucco osceno e schifoso e non comportarti da troia, qua ho finito ciao!
Lei uscì sbattendo la porta, dalla rabbia ho delle fitte pazzesche alla testa.
Apri la scatola e dentro c'è un vestito bianco schifoso e con dei fiorellini rosa e un velo per i capelli bianco.
Mi sedetti sulla sedia e cominciai a fare un trucco semplice, prima feci la base e poi mise l'eyeliner e sistemai le sopracciglia, non misi il rossetto e piastrai i capelli.
Misi l'intimo nero pulito e poi misi il vestito e i tacchi bianchi

Misi il velo tra i capelli, mi guardai allo specchio, questa non sono io, ma devo farlo, non ho scelta.
Aprì la porta e Livia è davanti
Livia:ehm bene, devi scendere troietta...
L'avrei già uccisa se fosse per me.
Lei scese prima, feci un respiro profondo e scesi le scale, tutti mi guardano, Mike è sul altare che sorride fiero, lo raggiunsi e lui mi tolse il velo dalla faccia.
Mi guardò nei occhi, strinsi la mascella, il "prete" cominciò a parlare ma io non sto ascoltando un cazzo.
Mike:si!
Ora tocca a me, tutti sta. guardando me, guardai Mike che ha gli occhi rossi ora, non posso farlo, non posso rovinarmi la vitIo:no...
Tolsi il velo e lo lanciai a terra, scesi dal altare,Ethan,Matt e Paul si misero davanti a me
Mike:sapevo l'avresti fatto...
I tre si avvicinarono,ethan mi prese dal braccio ma gli tirai un pugno e gli Tolsi il cuore, indietreggiai, mi ricordai dei miei poteri magici, mi concentrai per avere quello che voglio,in pochi secondi tutto il soggiorno si riempi di fuoco bloccando la strada a tutti e io invece sono fuori dal cerchio di fuoco.
Corsi in cantina
Tyler:Ash stai bene?
Annui e cercai di aprire il casetto del mobile dove ci sono le chiavi ma è chiuso
Stefan:l'ha chiuso quel bastardo...
Con tutta la forza tirai in casetto rompendolo e presi le chiavi, aprì prima mia mamma e Tyler e alla fine Stefan,lui uscì dalla cella, alzai la testa e lui mi guarda sorridendo, ricambiai
Mike:che bello sto momento!
Mi guardò
Mike:bestia di Satana!, non ti arrendi mai vero?!
Io:oh hai capito finalmente!
Lui avanzó ma Stefan gli tiró un pugno, mi girai e guardai mia mamma e lei mi capi subito, prese di fretta le mani dei ragazzi e loro scomparvero, ora sono sola con Mike
Mike:bella scelta!
Io:se hai qualcosa con me non devi andare dalle persone a cui voglio bene ma devi venire a me!
Lui mi tiro una sberla fortissima e cadi a terra, presi da terra un pezzo dal casetto rotto, lui si mise su di me, cominció a tirarmi sberle senza smetterla e sento odore si sangue dal labbro, si fermó e mi accarezzo il viso, cominció a baciarmi il collo e scese sul seno, alzai la mano e il pezzo di legno entrò nello suo stomaco, mi alzai di fretta e sali di sopra,la cucina è l'unico posto senza fuoco, aprì la finestra e mi buttai, corsi nel bosco, correndo di fretta mi sono tagliata sul braccio però non è niente, vidi il castello di Stefan, entrai di fretta e chiusi la porta alle spalle.
Misi le mani sulle ginocchiai e chiusi gli occhi per riprendermi
Mamma:Ashley!
Si avvicinarono ma alzai la mano
Io:sto bene...
Stefan:la tua stanza è sopra, quella accanto alla mia...
Annui e andai di sopra, chiusi la porta e Tolsi il vestito pieno di sangue, andai in bagno e mi feci un doccia freddissima, asciugai i capelli e misi l'intimo pulito, andai in camera e mi misi davanti allo specchio,in questo periodo non amo vedere me stessa davanti allo specchio, mi faccio schifo, misi una maglietta nera lunga fino alle ginocchia,misi un dito sul labbro spaccato e fa male, la porta si aprì e entrò mia mamma, prese un pettine e si mise sul mio letto
Mamma:viene...
Mi sedetti per terra tra le sue gambe e lei comincio a pettinarmi i capelli
Mamma:mi dispiace che tu sia in questi guai, sono stata una stronza anche io, ero troppo arrabbiata con me stessa ad averti lasciata...
Io:mamma ho detto che è acqua passata...
Mamma:va bene piccola mia...
Mi diede un bacio sulla testa, la porta si aprì e entrò Stefan
Mamma:io ho finito, vi lascio parlare....
Mi alzai da terra e guardai male mamma, lei uscì sorridendo e chiuse la porta
Stefan:stai meglio?
Annui e misi il pettine sul comodino, lui mi prese dal braccio girandomi,so cosa vuole dire, mi sento a disagio!
Stefan:perché ti nascondi piccola?
Sorrise malizioso
Stefan:come mai mi hai baciato?
Sento il calore salire sulle guance
Io:ehm, era per zittirti, non era niente....
Morsi la lingua
Stefan:chi ci crede?
Io:non crederci allora!
Cercai di togliere la sua mano, mi tirò e attaccò le labbra alle mie, è impossibile non ricambiare, si staccò
Stefan:anche ora era per zittirmi?
Lo spinsi dal petto e grattai la nuca, lui uscì ridacchiando.

Rapita dal vampiro//Ashley CostelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora