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Dopo 1 mese:
In questo mese è successo un casino, ora non sono a casa mia a divertirmi con le ragazze ma sono al castello di quel bastardo chiamato Damien, ho litigato stra male con Louis perché l'ho visto baciarsi con Viola in camera sua e sarebbero andati oltre, Damien ne ha approffitato e mi ha presa contro mia volontà,fino ad adesso non mi ha fatta niente ma ho paura ad essere da sola qua in mezzo a loro.
Sono in camera sdraiata con la testa schiacciata al materasso, mi manca Nikki, nick, Jeremy, Frankie e le ragazze, mi serve uno dei loro abbracci per farmi sentire meglio.
Sentì la porta aprirsi ma non mi girai, sentí il letto abbassarsi vicino a me
Damien:sta sera c'è una cena importante, alle 8 devi essere pronta, ti ho portato tutto, hai due ore a disposizione!
Io:non vengo...
Lui mi girò di scatto e si avvicinò al mio viso
Damien:non disobbedire bella, non mi dispiace metterti le mani addosso!
Io:bastardo!
Stava per tirarmi una sberla ma Caleb entrò in camera e lui si fermò
Caleb:devo dirti una cosa...
Lui si alzò, mi lanciò un occhiata e uscì,corsi a chiudere la porta a chiave.
Aprì la scatola che c'è sulla sedia, dentro c'è un vestito rosso sangue attillato che arriva fino a metà coscia e ha le spalline sottili e dei tacchi neri a spillo, sono la mia morte quei tacchi.
Andai a farmi una doccia nel bagno privato, tornai in camera con l'accappatoio e cominciai a fare il solito trucco e sulle labbra il rossetto nero, piastrai i capelli e poi misi il vestito e i tacchi, mi guardai allo specchio, non mi sento a mio agio, è troppo corto, mi ha sentire una troia ed è aperto fino a metà schiena.
Sono le 8, aprì la porta e scesi le scale lentamente per non cadere, vidi Damien parlare con Caleb,Ben, Louis, Alex, Kareen, Medy e Viola, ma la cosa che mi rende felice sono Lena e LIV che mi guardando sorridendo, ci abbracciamo in gruppo
Liv:ci sei mancata un sacco, Heidi è pronta a staccare a ezzi qualcuno...
Ridacchiai senza staccarmi da loro
Damien:sediamoci....
Ci stacammo, cercai di abbassare il vestito per coprirmi di più ma è inutile, mi sedetti, alla mia destra ho Kareen e alla sinistra ho Caleb, a capotavola c'è Damien e accanto a lui Louis e invece davanti ho Lena e Liv.
Abbiamo finito di mangiare ma io non ho mangiato quasi niente non avendo fame
Damien:cominciamo a parlare di cose serie ora!
Louis:certo!
Damien:da come mi hai raccontato,tu e lei siete fatti per stare insieme, ma qualcuna qua crea problemi...
Guardai le ragazze davanti a me, loro hanno uno sguardo spaventato
Damien:rivuoi Ashley indietro ma io te la do solo a un costo!
Louis:sarebbe?
Mi sento inutile ora, come fossi un giocattolo.
Damien:il popolo deve tornare come prima, non come ora, da quando è venuta lei tutto è diventato vivace, nessuno si ammazza più nessuno,ho ragione?
Louis:si, infatti sto lavorando anche su quello, sto distruggendo anche delle cose...
Guardai le ragazze con gli occhi spalancati
Damien:però anche lei deve imparare il rispetto, deve tutto tornare come prima, le donne saranno più deboli e sotto di noi, le nostre piccole rockettarie non canteranno più qua e sarà impedito per loro cantare qua!
Sento la rabbia circolare in tutto il mio corpo, ma non posso crederci che Louis sia diventato così!
Damien:e dovremmo obbedire!
Stavo per parlare ma Caleb mise la mano sulla mia coscia facendomi rabbrividire e irridire, coraggio Ashley!
Kareen:ora sarà divertente vederti seguire ordini...
Lei mi sussurrò vicino al orecchio,spostai la sedia e mi alzai con la mano di Caleb ancora sulla mia coscia, presi la testa di Kareen e la sbatti con tutta la forza sul piatto che si rompe e il tavolo si sporcò di sangue, presi la mano di Caleb e la misi sul tavolo, presi il coltello e glielo infilai nella mano, andai verso le scale, tolsi i tacchi e gli lanciai addosso al muro, mi chiusi in camera, le lacrime cominciarono a scendere dalla rabbia, strappai il vestito, presi dei leggins neri e gli misi e anche una felpa nera due taglie più grande della mia, le ragazze entrarono in camera e mi abbracciarono
Liv:dobbiamo andare da qua, da un mese le nostre relazioni sono diventate violente, l'unico modo per stare bene è quello....
Lena:ha ragione...
Io:non posso fare niente, sono chiusa qua!
Liv:sistemiamo tutto noi, domani veniamo a prenderti, tieni questo!
Mi diede un telefono e lo presi, ci abbracciamo e loro andarono via, mi misi sul letto cercando di dormire.

Rapita dal vampiro//Ashley CostelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora