19. I love you

2.5K 174 45
                                    

Jungkook

«Finalmente siamo a casa! Sono stanco morto!» è ciò che esclama Taehyung non appena varchiamo la porta d'ingresso.

Questa mattina ci siamo svegliati un po' tardi, siamo rimasti a letto fino all'ora di pranzo, e dopo aver mangiato abbiamo fatto un giretto per i centri commerciali di Seoul, dove il mio ragazzo ha comprato diverse cose.

«Come fai ad essere stanco? Ho sempre portato io tutte le borse!» dico con un broncio.

Accenna una risata e mi circonda il busto con le sue braccia. «Hai ragione, scusa.», infine poggia la testa sul mio petto.

Tenero.

Non potendo muovere le braccia a causa delle buste, mi limito a baciargli la nuca e posare la guancia su di essa.

«Dammi questi – prende le borse dalla mia mano destra – le porto su io e poi vado a fare la doccia.» sorride e va di sopra, lasciandomi imbambolato e con un sorriso da ebete sulla faccia davanti alla porta d'ingresso.

[...]

2:34

Non riesco a chiudere occhio.

Continuo a pensare un modo, anche uno misero, per potermi sentire con Tae quando andrà via, ma non appena ne trovo uno ecco che ci trovo subito l'ostacolo.

Delicatamente, mi stacco il bicolore dal corpo e vado in cucina per bere un bicchiere d'acqua.

Mi siedo al tavolo e penso, bicchiere e bottiglia d'acqua davanti.

«Devi fare come i miei quando tornavo a casa dopo la discoteca?»

Sussulto e vedo lo hyung alla porta della stanza.

«Mi hai fatto prendere un colpo. – tolgo la mano dal cuore, ci è finita involontariamente per lo spavento – Sei seriamente tornato adesso?» domando vedendolo con il giubbino.

«Che c'è? – ride – Ricordati che tra i due sono il più grande.»

«Quello che ti paga però è il sottoscritto.» mi indico e ridacchio.

Mi risponde dopo qualche secondo «Ok, hai vinto. Ora dimmi perché sei sveglio e in cucina alle – controlla l'orario dal telefono – due e quaranta di mattina. Pensavo fossi a letto con il tuo TaeTae.» ridacchia e calca sulle ultime due parole.

Sospiro e guardo il vuoto «È proprio lui il problema hyung.» ammetto.

«Vuoi parlarne?»

Annuisco.

Seokjin viene a sedersi vicino a me e posa una mano sulla mia schiena incitandomi a parlare.

«Non voglio perderlo hyung, ma non so come poterci tenere in contatto. – ammetto – A causa del contratto devo stare attento ai messaggi che mando e a chi li mando, i paparazzi mi stanno sempre attaccato al culo per farmi delle foto e i cazzi miei, quindi ho escluso subito il mandare lettere o quei braccialetti strani che mi hai consigliato un po' di tempo fa. L'unico modo è quello di andare là, ma mi ritroverei stalker ovunque.» sbuffo.

«Beh, potresti fare una live, che ne so, prima di cominciare il tour – inizia ad esporre le sue idee – oppure potresti tweettare qualcosa ogni tanto... Di sicuro non potrete parlare faccia a faccia, ma in questo modo ti fai vivo. È un modo indiretto per dirgli che non l'hai dimenticato.» mi sorride.

Accenno un sorriso, poi vedo un ciondolo al suo collo, uno che prima non metteva mai.

«Quindi... – ghigno – con Namjoon com'è andata?»

My dream came true || KookTaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora