Taehyung
Jeon Jungkook sei una gioia per i miei occhi.
Ok, adesso vi spiego cosa sta succedendo.
La casa editrice del ragazzo citato di sopra ha deciso, già da prima che iniziasse la settimana, di organizzare una specie di festa di benvenuto a tutti i ragazzi che hanno vinto questa settimana, e che quindi potranno passare del tempo con il loro cantante o gruppo preferito.
Oggi è mercoledì, sono già passati due giorni, passati a visitare gran parte del centro storico della capitale coreana.
Tornando al presente, sono appena sceso nel salone per aspettare il corvino, e per quanto riguarda l'abbigliamento, mi sento una schifezza in confronto. Cioè, mi sento una schifezza in tutto se dovessi essere paragonato a lui.
Indosso, sotto obbligo di Jimin, una camicia bianca abbastanza larga, pantaloni neri e una cravatta blu, e ho i capelli leggermente mossi.
*Beh, ha ancora i capelli metà e metà e nessun orecchino*
Il signorino Jeon Jungkook probabilmente mi vuole morto, visto che ha addosso una camicia bianca e nera, pantaloni aderenti neri e una giacca rosso scuro.
I capelli non non li ha a caschetto, ma ha fatto un ciuffo che si alza e gli copre metà fronte.
Come se non bastasse, indossa un orecchino ad anello in entrambe le orecchie e quel poco di trucco che si è messo lo rende perfetto.«Mi piace come ti sei vestito, stai bene» mi sorride, mostrando quei denti da coniglietto, bellissimi anche quelli ma non adatti a quello che indossa al momento.
«Grazie... Anche tu sei m-molto bello» arrossisco un po', spero che non lo noti.
«Forza andiamo, vorrei farti conoscere alcune persone.» ci dirigiamo quindi all'esterno della casa, dove Seokjin è già in auto che ci aspetta per portarci al luogo della destinazione.
Jungkook
La musica è altissima, non raggiunge livelli tanto alti nemmeno ai miei concerti.
Ho presentato Tae ad alcuni ragazzi che lavorano sotto la mia stessa compagnia, un po' come hanno fatto anche loro, e ne è rimasto felicissimo.
Avrei tanto voluto baciare quel sorriso.
Ad un certo punto la musica cambia, diventando perfetta per poter ballare un lento.
«Forza idol, fate vivere alle vostre vincitrici e ai vostri vincitori una serata indimenticabile!» è quello che esclama il dj, e la serata non potrebbe andare meglio.
Questa è l'occasione perfetta per poter chiedere a Tae di-
«Jungkookieeeee!»
Scherzavo.
«Balli con me?» fa la faccina da cucciolo abbandonato.
«No Lisa, devo andare da-»
«L'ho visto con un'altra ragazza, da su vieni!» non appena finisce la frase, mi prende per un polso e mi trascina in pista, forzandomi a ballare con lei.
Che qualcuno mi aiuti.
[...]
Dopo altre due ore passate alla festa, stiamo finalmente tornati a casa, e io non ho neancora chiesto a Tae di uscire.
Mi armo di coraggio e, prima che raggiunga la sua camera, lo richiamo.
«Mh?»
«T-Tu hai sonno?» domando timidamente.
«Non molta, perché?»
«Puoi venire con me un'attimo?»
«Certo.» mi sorride.
Ci dirigiamo quindi in una stanza che uso per ballare quando non posso raggiungere lo studio per la neve o robe del genere, e faccio partire della musica dallo stereo, simile a quella proposta dal dj per ballare i lenti.
Torno dal bicolore, che sta guardando tutto con uno sguardo curioso. «Prima non ne ho avuto la possibilità perché era pieno di gente e non mi lasciavano stare, quindi te lo chiedo ora... – porgo la mano con il palmo verso l'alto – Vuoi ballare con me Tae?» propongo.
Nonostante vedo poco a causa della scarsa luce della stanza, posso scommettere la mia carriera che abbia le guance rosse a causa dell'imbarazzo, dato che abbassa la testa e sorride leggermente «N-Non so b-ballare...»
«Mi avevi detto anche che non ti saresti mai ricordato quelle formule di chimica, e sono sicuro che se te le chiedessi sapresti dirmele perfettamente. – ridacchio mentre gli afferro una mano e lo trascino verso il centro della stanza – E poi non è difficile...»
Una volta al centro, porto le sue mani intorno al mio collo e le mie intorno ai suoi fianchi, poi inizio a dondolare, spostando il mio peso da un piede all'altro e portando il bicolore con me «Ecco, va bene anche così.» sorrido.
Incrociamo i nostri sguardi, e io mi perdo a fissare quegli occhi color nocciola così profondi in cui potrei, e vorrei, perdermici dentro e non trovare più la strada di casa, tanto che sono belli.
«Tae... vorresti uscire con me domani?» domando ad un certo punto.
«I-In che senso? Non hai mica detto che usciremo tutte le sere?» chiede a sua volta.
«No, intendevo un... un appuntamento.»
Si blocca.
«Q-Quindi tu s-sei...?»
«Io e Yoongi non eravamo solo amici – lo precedo – siamo stati insieme un anno, poi ci siamo lasciati a causa delle mie audizioni e del suo trasferimento.» spiego.
«Mi piaci Tae. – confesso – Ci conosciamo da tre settimane, questo è vero, forse sono stato troppo affrettato, ma vedi – sospiro – dopo questa settimana non so quando potremo rivederci e... – mi gratto la nuca per l'imbarazzo, poi pianto di nuovo i miei occhi nei suoi – preferisco chiedertelo ora per poi essere rifiutato piuttosto che aver sprecato l'occasione.»
«Certo Jungkook, mi piacerebbe avere un appuntamento con te.» sfoggia uno dei suoi sorrisi quadrati, e io rinasco.
Sorrido, sorrido a trentadue denti e lo stringo forte a me.
«Non sai quanto mi rendi felice.»
🌑🌒🌓🌔🌕🌖🌗🌘🌑
Il fatto che i Taekook abbiano fatto la "danza del matrimonio" nella copertina mi riempie di soddisfazione
Si vede che jk etero non lo sopporto? Giusto per curiosità
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My dream came true || KookTae
FanficCOMPLETA: 29 CAPITOLI SPECIALI: 7 CAPITOLI Sarebbe figo se esistesse un gioco che ti permetterebbe di passare una settimana con il tuo idolo, vero? Sarebbe perfetto se il tuo idolo fosse anche la tua crush. Questa è la storia di Taehyung, il quale p...