My dream came true || KookTae

11. He is not that supid... I hope

Taehyung

Non ho chiuso occhio tutta la notte, ho pensato a quell'abbraccio e alle parole che mi ha detto.

Sto sorridendo come un ebete da 3 ore. Letteralmente.

Guardo l'orario sul telefono: le 8:33.

Mi alzo dal letto, vado in bagno e mi faccio un doccia veloce. Torno in camera, dove indosso una maglietta e un paio di jeans, poi controllo ancora l'orario, sono le 9.

Vorrei tanto preparare la colazione a Jungkook, purtroppo non so cosa preferirebbe mangiare. Strano ma vero.

Vado quindi nella sua stanza, per vedere se è sveglio.

«Jungkook-nim... sei sveglio? Posso entrare?» busso alla sua porta un paio di volte, ma non risponde.

Apro la porta lentamente, e mi trovo davanti un Jungkook dormiente, seduto sulla sedia, con le braccia incrociate sul tavolo e la testa appoggiata sopra di esse.

Rimango impalato a guardarlo: ha il volto rilassato, sembra quello di un bambino e non quello di un ventenne, alcune ciocche nere come la pece coprono i suoi occhi.

Sarebbe un eufemismo dire che è bello.

I miei occhi cadono sulle sue braccia nude, e mi rendo conto solo ora che ieri sera non gli ho dato un pigiama.

Se se la sente, oggi andremo a fare un giro in centro, così gli mostro alcuni posti e gli compro alcuni cambi, in modo che non debba tenere gli stessi vestiti per quattro giorni di fila.

Prima che possa avvicinarmi e spostare quella ciocca di capelli che mi urta l'anima, il cellulare mi squilla, quindi lo prendo e scappo in cucina, per evitare di svegliare il mio ospite.

«Pronto?»

«TaeTae, ci sei?»

«Jimin, dovevi chiamarmi proprio adesso?» rispondo, un po' seccato.

«Che stavi combinando Tae? – ride – Stavi provando a cucinare senza dar fuoco alla cucina?» scoppia in una risata.

«No. – affermo – Stavo osservando Jungkook mentre dorme, e sarei rimasto lì per ore se tu no-»

«Ok ok sei depresso, ho capito. Ti lascio ciaoo.»

E mette giù.

«Aish, che ritardato.» commento, mentre metto a scaldare l'acqua per il tè.

Yoongi

«Allora, cosa ti ha detto Tae?» chiedo a Jimin una volta che lo vedo mettersi il telefono in tasca.

Siamo in aeroporto, a causa di una svista dell'hotel e altri ritardati dobbiamo partire un giorno prima.

In vita mia, credo di non aver mai tirato così tanti accidenti ad una persona.

«Alla fine non gliel'ho detto.»
«Perché?» finisco di bere l'acqua rimasta nella mia bottiglia, non potendola portare sull'aereo.

«Era troppo occupato a guardare Jungkook mentre dorm- ohi, che hai?» quasi mi strozzo sentendo le sue parole.

«Sta guardando chi?» lo interrogo.

«Ha detto che era troppo impegnato a guardare Jungkook mentre dormiva... sicuramente intende i video che mostrano le celebrità mentre sonnecchiano o una roba del genere. Avanti Yoongi, non ce lo troviamo in casa.» ride, e io mi convinco delle sue parole.

Ma sì Yoongi, sicuramente è per quello, Jungkook non è così tanto stupido... 

Spero.